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14 settembre 2016

ANEV :“Cara RAI, le rinnovabili non sono una fiction”

Tratto da Qualenergia
Risultati immagini per italia a rovescio rinnovabili
La scelta dei vertici RAI di chiudere programmi di informazione scientifica e divulgativa sull’ambiente e sull’energia, come Ambiente Italia e Scala Mercalli, "è in linea con la continua e costante 'comunicazione fossile' del Governo Renzi", denuncia ANEV.
"Temi importanti come quelli dell’ambiente, dell’energia rinnovabile e dei cambiamenti climatici vengono completamente bypassati dal servizio pubblico televisivo, che ha taciuto l’importanza delle fonti di energia pulita, anche in occasione del Referendum sulle Trivelle."
Lo ricorda indignata, in una nota stampa, l'Associazione Nazionale Energia dal Vento.
"Il servizio pubblico televisivo - argomenta l'associazione - dovrebbe occuparsi di ambiente e di energia in quanto temi importanti e fondamentali per la loro valenza etica, per l’importanza in termini economici, di sviluppo e di occupazione e perché di interesse per il pubblico".
"La lotta ai cambiamenti climatici e la riduzione della CO2 - prosegue l'ANEV - sono al centro del dibattito internazionale e rappresentano oggi questioni da risolvere con la massima urgenza, poiché incidono direttamente sulla salute delle persone e sull’ambiente. Oltre a questo, le fonti energetiche rinnovabili contribuiscono alla crescita del Paese, creando benefici economici, sviluppo industriale, innovazione e posti di lavoro".
Per questo stupisce che la scelta dei vertici RAI sia stata quella di chiudere programmi di informazione scientifica e divulgativa sull’ambiente e sull’energia, come Ambiente Italia e Scala Mercalli (per cui è partita una petizione su Change.org e una raccolta firme di GreenItalia), e che si cerchi invece spesso di denigrare il settore, mettendo in luce solo aspetti negativi.
"Carenze come queste sono sintomatiche di una continua e costante opera di comunicazione filo fonti fossili del Governo Renzi - commenta l'ANEV - che esprime la sua vicinanza solo a parole, in occasione della COP21, alle FER e alla green econonomy, ma che spinge poi sulle trivelle".

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