Tratto da Rinnovabili.it
La decisione della Commissione per lo sviluppo nazionale e le riforme
Carbone e acciaio inquinano troppo anche per la Cina
(Rinnovabili.it) – E’ circondata da un alone di mistero la decisione della Cina di imporre uno stop a diverse compagnie del carbone e dell’acciaio. Con un provvedimento privo di dettagli, la Commissione per lo sviluppo nazionale e le riforme (NDRC), un ente governativo, ha punito centinaia di aziende con il blocco o il taglio della produzione.
Tra le motivazioni addotte figurano violazioni dei regolamenti in materia ambientale e di sicurezza, irregolarità riguardo al consumo energetico e infrazione degli standard di qualità.
Tra le motivazioni addotte figurano violazioni dei regolamenti in materia ambientale e di sicurezza, irregolarità riguardo al consumo energetico e infrazione degli standard di qualità.
Una delle spiegazioni possibili di questo giro di vite su larga scala è la recente ratifica dell’Accordo di Parigi, che impegna la Cina a ridurre le proprie emissioni. Un passo necessario in questa direzione è appunto la chiusura (o lo svecchiamento) di parte delle principali industrie pesanti della nazione, quelle del carbone e dell’acciaio su tutte, dal momento che rappresentano la maggior fonte di inquinamento del Paese.
Nei prossimi 5 anni la Cina si è impegnata a tagliare la produzione di carbone di 500 mln di t.
Nei prossimi 5 anni la Cina si è impegnata a tagliare la produzione di carbone di 500 mln di t.
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