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03 settembre 2016

WWF:IL "G20 DEVE GUIDARE MONDO VERSO ECONOMIA SOSTENIBILE"

TRATTO DA TESTMAGAZINE

LE SETTE COSE DA SAPERE SUL G20 SUL CLIMA CHE SI APRE IN CINA

riscaldamento globale
Uno sforzo scenografico enorme e un obiettivo altrettanto grande. Il G20 che si apre oggi in Cina ad Hangzhou è costato una montagna di denaro in infrastrutture (Guido Santevecchi, sul Corriere della Sera parla di una cifra vicina a 21 miliardi di euro, 4 volte in più rispetto ai Giochi di Rio). Il fine, se mai ci si arrivasse, potrebbe anche giustificare tante spese: ridurre le emissioni globali di carbonio attraverso un’azione mondiale.

Il rapporto sul clima preparato proprio in vista del vertice, è stato chiaro: il G20 deve prendere muoversi rapidamente per ridurre le emissioni di carbonio, che attualmente il 75% di quelle globali.
Secondo i dati preliminari dell’Agenzia internazionale dell’energia (AIE), le emissioni di CO2 legate all’energia globale per la prima volta nel 2014 e nel 2015 non sono aumentate. Tuttavia, questa notizia positiva è in qualche modo smentita dal fatto che la maggior parte dei paesi non stanno raccogliendo risultati brillanti sugli investimenti necessari per la decarbonizzazione, come quelli sulle energie rinnovabili.
Ma come sta procedendo la strada intrapresa dai paesi del G20 nei settori vitali di azione per il clima? Sulla base dei risultati principali del rapporto The Climate Transparency, il portale specializzato nella business della sostenibilità energetica edie.net ha tracciato i 7 punti che emergono dal lavoro preparatorio del G20. Quelli sui quali si baserà il summit

1) IL MODELLO UE  PER RIDURRE LE EMISSIONI DI CARBONIO DEL MONDO

2) PICCOLI PASSI AVANTI

3) LA BREXIT E GLI INVESTIMENTI SULL’ENERGIA 

RINNOVABILE

4) I SUSSIDI AI COMBUSTIBILI FOSSILI? NON SONO FINITI, ANZI

5) POLITICHE AMBIZIOSE MA TROPPO LENTE

6) IL BALZO IN AVANTI DELL’ITALIA SULLE RINNOVABILI....

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Tratto da italpress.com

WWF "G20 DEVE GUIDARE MONDO VERSO ECONOMIA SOSTENIBILE"

I leader delle 20 maggiori economie del mondo riuniti in Cina nei prossimi giorni, nel vertice del G20 che si aprirà il prossimo 4 settembre nella città di Hangzhou, "devono aiutare a rafforzare un cambiamento verso investimenti eco-compatibili che aiutino le persone e il Pianeta". Lo afferma il Wwf in una nota.
"Il G20 deve fare la sua parte nel garantire che la finanza globale valorizzi il mondo naturale e incoraggi lo sviluppo sostenibile, a partire dagli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs), dall’Accordo di Parigi sul cambiamento climatico o anche dall’incremento degli investimenti ecocompatibili nel settore energetico. Tali investimenti dovrebbero anche scoraggiare le attività che danneggiano l’ambiente - sottolinea l'associazione di ambientalista -. Oltre a incoraggiare i finanziamenti privati a favore di investimenti sostenibili, i leader dovrebbero anche adottare misure per far sì che la finanza e l’economia debbano tenere conto dei rischi ambientali e sociali connessi con il cambiamento climatico, con la perdita di biodiversità e con il degrado delle risorse naturali. Il G20 deve anche affrontare con decisione la questione dei sussidi ai combustibili fossili, che vanno eliminati davvero entro il 2020. Non si può continuare a girare intorno alla questione: i paesi del G20 sono i maggiori responsabili delle emissioni di gas serra di tutto il mondo e, solo nel 2014, sono stati spesi globalmente circa 500 miliardi di dollari in sussidi rivolti ai consumatori a sostegno dell’uso di combustibili fossili al posto di investimenti in energie rinnovabili, accesso all’energia alle fasce più povere o altre misure sociali. Esistono anche notevoli sovvenzioni ai produttori che andrebbero eliminate".
"In positivo, bisogna garantire l’accesso alle nuove energie rinnovabili per tutti: queste fonti energetiche sono particolarmente adatte a eliminare la povertà energetica in modo flessibile e carbon-free - aggiunge il Wwf -. Per evitare i peggiori impatti del cambiamento climatico, i paesi del G20 devono soddisfare gli impegni assunti nel nuovo accordo globale sul clima. Questo include la riduzione delle emissioni in linea con l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C (e comunque ben al di sotto dei 2°C) sancito dall’accordo di Parigi, in modo coerente con le indicazioni della comunità scientifica e il principio di equità: vanno quindi aumentati gli impegni di riduzione delle emissioni di gas serra già assunti. I segnali incoraggianti ci sono: come registrato dal rapporto del WWF 15 Signals: Evidence the Energy Transition is Underway la transizione energetica verso le rinnovabili è in corso ed è inarrestabile: la preoccupazione di un’associazione ambientalista come il WWF è quella che sia abbastanza rapida da permettere di limitare il cambiamento climatico. La ricetta per incoraggiare lo spostamento di risorse finanziare pubbliche e private dai combustibili fossili verso le energie rinnovabili esiste e parte dal taglio dei sussidi che “sostengono” i combustibili fossili, per rendere così possibile la decarbonizzazione e garantire un futuro prospero alle generazioni attuali e future: i Capi di Stato e di Governo del G20 devono “solo” agire da leader".
"In tal senso è cruciale l'attuazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile per eliminare la povertà, creare cibo, sicurezza energetica e idrica, stabilire la produzione e il consumo sostenibili, proteggere la biodiversità e costruire città ‘verdi’. Occorre integrare pienamente la dimensione sociale, economica e ambientale dello sviluppo sostenibile - conclude il Wwf -. Il gruppo delle principali economie deve sviluppare un piano d’azione comune per l’attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile globale a livello di G20, implementando anche piani nazionali di sostenibilità".

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