COOKIES POLICY DI UNITIPERLASALUTE.

QUESTO BLOG UTILIZZA COOKIES ,ANCHE DI TERZE PARTI.SCORRENDO QUESTA PAGINA ,CLICCANDO SU UN LINK O PROSEGUENDO LA NAVIGAZIONE IN ALTRA MANIERA ,ACCONSENTI ALL'USO DEI COOKIES.SE VUOI SAPERNE DI PIU' O NEGARE IL CONSENSO A TUTTI O AD ALCUNI COOKIES LEGGI LA "COOKIES POLICY DI UNITIPERLASALUTE".

14 ottobre 2016

Archiviazione Tirreno Power, il gip Giorgi: “Azienda responsabile di questo disastro, i sindaci come i ‘vasi di coccio’ di Manzoni”

Risultati immagini per vaso di coccio tra vasi di ferro

Tratto da IVG

Archiviazione Tirreno Power, il gip Giorgi: “Azienda responsabile di questo disastro, i sindaci come i ‘vasi di coccio’ di Manzoni”

Il gip precisa che il provvedimento non riguarda le condotte "post sequestro" dell'azienda ("Sono finite a Roma" ) e bacchetta l'Asl 2: "Le indagini fatte con superficialità"
Savona. “E’ evidente che quello che è successo dopo il sequestro, ovvero che l’azienda Tirreno Power in ogni modo, tendendosi a stretto contatto con i funzionari del Ministero, abbia cercato di avere una nuova Aia per riaprire, non è una condotta che riguarda questa archiviazione”. La precisazione arriva dal gip Fiorenza Giorgi che questa mattina ha firmato l’archiviazione per una parte dell’inchiesta – quella relativa alle accuse di disastro colposo e abuso d’ufficio per politici e funzionari – sulla centrale di Vado.
Il giudice ha voluto sottolineare come certe ipotesi di reato siano ancora al vaglio degli inquirenti: “Eventuali condotte collusive si sarebbero concretizzate a Roma e infatti la Procura di Savona ha stralciato queste posizioni e ha trasmesso i fascicoli a Roma”.
È evidente che le responsabilità di questo disastro, perché è chiaro che ci sia stato perché se no non avrei sequestrato la centrale, è dell’azienda Tirreno Power. Faceva il giochino delle ‘tre carte’, ha una grossa responsabilità perché continuava a dire che avrebbe fatto molte cose senza fare nulla” osserva il giudice Giorgi che però scagiona con decisione gli amministratori locali: ....... Parlando di Giacobbe, Caviglia, Isetta e Ferrando, ma anche dei tecnici comunali (Genta, Berruti) e provinciali (Correggiari e Gareri), il magistrato li paragona ai “vasi di coccio di manzoniana memoria” che erano “costretti a viaggiare in compagnia di vasi di ferro”.......
Il gip non risparmia una stoccata alle indagini svolte dall’Asl 2 Savonese: “Spiace dirlo, ma sono state fatte con superficialità: si sono ben guardati dall’evidenziare le criticità e la grave situazione poi giustamente palesate dai consulenti del pubblico ministero. Sia la dottoressa Briata che l’allora direttore generale Neirotti avevano mandato una serie di note tranquillizzanti sugli impatti che le emissioni della centrale avevano sui cittadini”.
______________________
Un link   ad una  interessante rassegna del  11 marzo 2014 

Rassegna on line su Tirreno Power: Su richiesta della Procura di Savona sequestrata la centrale a carbone di Vado Ligure.

Nessun commento: