http://gualerzi.blogautore.repubblica.it/2016/11/25/clima-contadino-delle-ande-trascina-in-tribunale
Davide contro Golia. Fin troppo facile per la stampa tedesca raccontare così l'impresa compiuta da Saul Luciano Lliuya, un contadino peruviano capace di portare alla sbarra il colosso energetico della Rwe. Ieri si è aperto infatti davanti al tribunale di Essen il processo scaturito dalla denuncia di Lliuya nei confronti della multinazionale tedesca.
Lliuya è nativo di un piccolo centro delle Ande, Huaraz, adagiato in una vallata sovrastata da un grande ghiacciaio che il riscaldamento globale sta facendo sciogliere rapidamente, andando a riempire un laghetto, anch'esso a monte del villaggio. In base ai rilievi compiuti dai ricercatori dell'Università di Austin, in Texas, il volume in 40 anni è aumentato di 30 volte e la capacità del bacino di trattenere l'acqua è in via di esaurimento.
Senza interventi è inevitabile quindi che il lago finisca per tracimare, spazzando via Huaraz con tutti i suoi abitanti. La causa intentata da Lliuya, con l'assistenza legale delle associazioni ambientali tedesche, punta ad ottenere da parte di Rwe un finanziamento di 17mila euro quale contriibuto alla realizzazione di un sistema di pompaggio in grado di tenere sotto controllo il livello del bacino idrico.
Perché una denuncia proprio contro Rwe? "Perché l'azienda - spiega l'avvocato di parte civile Roda Verheyen - produce con le sue centrali lo 0,4% di tutte le emissioni di CO2 del Pianeta responsabili del riscaldamento globale ed è il più grande consumatore di lignite d'Europa", il tipo di carbone la cui combustione produce la percentuale massima di gas serra.
Ieri davanti alla corte di Essen, dove la Rwe ha la sua sede legale, si è svolta la prima udienza. Per il momento non ci sono previsioni sui possibili tempi necessari per arrivare a sentenza. Già il fatto che i giudici non abbiano giudicato immediatamente infondata la richiesta di Saul Luciano Lliuya appare però un successo che potrebbe portare ad un fiorire di iniziative simili contro i grandi produttori di CO2 su scala mondiale.
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