Tratto da Linee Future
Nel convegno promosso dall’Ordine dei Medici è stato riaffermato che l’ambiente è il primo fattore di causa nello sviluppo di malattie e gli inceneritori sono una minaccia dimostrata per la salute dei cittadini
PISTOIA.Era stato concepito come un normale corso di formazione professionale, ma è poi risultato un convegno di alta valenza scientifica, grazie alla qualità dei relatori e alle evidenze documentate da recenti lavori di ricerca, conseguite in anni di studio.
I lavori sono stati aperti dal saluto del Vicepresidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo) Maurizio Scassola che ha chiesto la lettura dell’articolo 5 del codice deontologico per la professione medica nel quale è indicato un precetto fondamentale per ogni medico che deve perseguire la tutela della salute adoperandosi “… per una pertinente comunicazione sull’esposizione e sulla vulnerabilità a fattori di rischio ambientale”.
Chiaramente, qualora l’ambiente sia inquinato da polveri fini e/o microinquinanti organici (diffusi nella catena alimentare) la salute dei cittadini è colpita trasversalmente alle generazioni e alle classi sociali, ma con peggiore esito per i più piccoli.Le relazioni svolte nell’intera giornata sono state di grande rilevanza, possiamo dire “storica” e dunque lo stato dell’arte ha recepito – forte e chiaro – la relazione di causalità tra l’ambiente e la salute.
Le relazioni sono state tutte di grande respiro scientifico, comprensibilità e attualità, distinte in tre moduli:
- Processi di combustione: Gianni Tamino, Giovanni Ghirga, Paolo Lauriola di Arpae (dove la “e” finale sta per educazione ambientale) mentre, per l’Asl non c’era il Direttore del Dipartimento Prevenzione, Renzo Berti, sostituito – con sorpresa di molti convenuti – da Francesco Cipriani.
- Inquinanti e rischi per la salute: Agostino Di Ciaula, Ernesto Burgio che ha introdotto un tema di grande rilevanza e crescente sviluppo scientifico: l’epigenetica, seguito dalla molto amata – dai cittadini – l’oncoematologa Patrizia Gentilini.
- Soluzioni e prospettive concrete: Vincenzo Migaleddu, Ferdinando Laghi, Alberto Bellini, Pietro Piva e Fabio Musmeci.......... Gli organizzatori hanno dichiarato la loro soddisfazione per l’interesse dei partecipanti, appassionati dall’eccellenza dei relatori che, con le loro dense relazioni, permetteranno di sviluppare l’attenzione nazionale su una delle rivelazioni del convegno, l’epigenetica: la nuova frontiera di studio della comprensione delle malattie riconducibili alla qualità dell’ambiente, ovvero dell’inquinamento.
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