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06 giugno 2017

Studio choc :Smog killer per il cervello dei bambini.

Tratto da Affari Italiani

Smog killer per il cervello dei bambini. Inquinamento killer. Lo studio choc

La ricerca del Centre for Research in Environmental Epidemiology


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Inquinamento, è l'effetto down cioè il rallentamento cerebrale 
che può colpire i bambini esposti ad elevati livelli di 
inquinamento (smog), come sostenuto dagli scienziati del
 Centre for Research in Environmental Epidemiology di Barcellona, in uno studio pubblicato su Epidemiology. 
I bambini esposti allo smog (inquinamento) emesso dal 
traffico durante il tragitto verso la scuola farebbero più 
fatica a seguire le lezioni in aula, impiegando più tempo
 per rispondere alle domande e accusando in generale 
difficoltà a concentrarsi. Sono i sintomi osservati dagli
 studiosi iberici, effetti che tendono ad aggravarsi nei giorni caratterizzati da picchi elevati di inquinamento atmosferico.

La teoria che lo smog (inquinamento) danneggi il cervello 

dei bambini è già stata sviluppata da altri studi, che hanno dimostrato che le sostanze inquinanti sono tossiche per
 i neuroni e potrebbero facilitare l’insorgere di 
depressione, psicosi, demenze precoci.
In particolare l’inquinamento nuoce gravemente al c
ervello dei neonati. Secondo una ricerca dell’Università di
 Torino l’inquinamento (smog) sarebbe responsabile persino
 di mutazioni genetiche e alterazioni del DNA. Del resto gli
 effetti negativi dell’inquinamento urbano sulla salute sono 
noti quasi a tutti: oltre a peggiorare le condizioni di chi 
soffre di attacchi d’asma, lo smog (inquinamento), che nelle
 grandi città viene respirato dall’80% della popolazione, 
danneggia persino i denti e la pelle.

Lo studio del Centre for Research in Environmental 

Epidemiology ha coinvolto 2.600 alunni tra i 7 e i 10 anni, attraverso dei test di valutazione delle capacità di stare attenti
 n classe e confrontando i risultati con le oscillazioni nella 
qualità dell’aria. Ne è emerso che quando i fumi nocivi 
del traffico erano al massimo, si è verificata una riduzione
 della capacità di concentrazione su compiti di problem-solving. Sono gli elementi “neurotossici” contenuti nell’aria, spiegano gli esperi, che possono danneggiare il cervello dei bambini.

E “l’inquinamento atmosferico può avere potenziali effetti dannosi sul neurosviluppo. Il nostro studio suggerisce che lo smog da traffico potrebbe influenzare le prestazioni cognitive

 dei bambini in età scolastica”.

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