Tratto da La Repubblica http://www.repubblica.it/salute/2017/12/27/news/salute_inquinamento_atmosferico_dannoso_anche_per_brevi_periodi_e_sotto_i_livelli_consigliati-185329841/
L'inquinamento atmosferico è dannoso ........anche a piccole dosi
Uno studio Usa pubblicato sul Journal of American Medical Association rivela l'associazione tra particelle fini PM2,5 e ozono e il rischio di morte prematura. Anche in caso di esposizione per brevi periodi e con emissioni sotto i livelli consigliati
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·FATTORI INQUINANTI E MORTE PREMATURA
I ricercatori hanno calcolato l'esposizione della popolazione statunitense alle particelle fini PM 2,5 e all'ozono (O3) utilizzando alcuni modelli matematici e hanno collegato questi dati con quelli sulla mortalità dell'intera popolazione americana, per tutte le cause. Si tratta di uno studio case-crossover, ovvero un disegno particolare caso-controllo, condotto su 22 milioni di americani over 65, assicurati con Medicare, uno dei programmi assistenziali statunitensi.
Dai risultati è emerso che ogni aumento giornaliero nel particolato (10μg /m3) e nei livelli di ozono (10 parti per miliardo) è associato a un incremento statisticamente significativo del rischio di morte nella popolazione esaminata.
"Abbiamo scoperto che il tasso di mortalità aumenta quasi in modo lineare con l'aumento dell'inquinamento atmosferico, e qualsiasi livello, indipendentemente dalla sua gravità, è dannoso per la salute umana", commenta Francesca Dominici,autrice dello studio. I ricercatori hanno infatti dimostrato che tale rischio di mortalità si riscontra sia a breve termine che per livelli di inquinamento inferiori a quelli attualmente permessi dagli standard nazionali, suggerendo dunque che questi parametri andrebbero rivisti.
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