Tratto da rinnovabili.it
L’OCSE chiede di aumentare le tasse sulle emissioni
Tra il 2012 e il 2015, i paesi OCSE non hanno fatto praticamente nulla per introdurre tasse sulle emissioni capaci di avviare la transizione energetica
Troppo basse le attuali tasse sulle emissioni
(Rinnovabili.it) – Mentre in Italia la campagna elettorale vede i candidati fare a gara sui tagli alle imposte, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) chiede di aumentarle. Almeno sui grandi inquinatori, visto che ad oggi sono sostanzialmente liberi di inquinare.
Nella sua nuova relazione dal titolo “Taxing Energy Use 2018“, l’organizzazione ha incoraggiato i leader dei paesi aderenti a tassare le emissioni di CO2 in modo più aggressivo. Gli attuali livelli di tassazione, infatti, non sono sufficienti a combattere efficacemente il cambiamento climatico. Nello studio, l’OCSE dichiara che sono stati pochi i cambiamenti nei livelli di tassazione dell’energia tra il 2012 e il 2015, e che solo lo 0,3% delle emissioni è tassato equamente rispetto ai costi ambientali.
Nel documento si dimostra anche che le imposte sul carbone sono molto rare, anche se questo combustibile fossile rappresenta quasi il 50% delle emissioni di carbonio nei 42 paesi oggetto dell’analisi. Solo in cinque di essi la produzione di energia dal carbone supera i 5 euro per tonnellata di CO2 emessa.
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