“Non esiste il carbone pulito”. Attivisti contro USA alla COP 24
Un gruppo di decine di manifestanti ha fatto irruzione all’unica apparizione pubblica degli USA alla COP 24, un dibattito al quale è intervenuta una delegazione dell’amministrazione Trump per esaltare le virtù dei combustibili fossili
(Rinnovabili.it) – Un gruppo di manifestanti ha interrotto con risate e grida di denuncia l’unica
apparizione pubblica alla COP 24 degli Stati Uniti, quella cioè alla tavola rotonda sui combustibili
fossili, alla quale ha partecipato una delegazione ufficiale dell’amministrazione Trump per promuovere
l’uso di carbone, petrolio e gas. Sembra impossibile che a uno degli appuntamenti più importanti
a livello mondiale in tema di cambiamenti climatici e riduzione delle emissioni ci sia stato
qualcuno a sostenere la ragione d’essere di quelle industrie che di fatto rappresentano la principale
fonte di emissioni di carbonio e che stanno causando il riscaldamento globale.......
Immediata la risposta dei manifestanti, diverse decine, che avrebbero interrotto il discorso di apertura
di Wells Griffith, consigliere di Trump su energia e clima, con forti risate e urlando
“Non è divertente”, “Vergogna”.
apparizione pubblica alla COP 24 degli Stati Uniti, quella cioè alla tavola rotonda sui combustibili
fossili, alla quale ha partecipato una delegazione ufficiale dell’amministrazione Trump per promuovere
l’uso di carbone, petrolio e gas. Sembra impossibile che a uno degli appuntamenti più importanti
a livello mondiale in tema di cambiamenti climatici e riduzione delle emissioni ci sia stato
qualcuno a sostenere la ragione d’essere di quelle industrie che di fatto rappresentano la principale
fonte di emissioni di carbonio e che stanno causando il riscaldamento globale.......
Immediata la risposta dei manifestanti, diverse decine, che avrebbero interrotto il discorso di apertura
di Wells Griffith, consigliere di Trump su energia e clima, con forti risate e urlando
“Non è divertente”, “Vergogna”.
Effettivamente nessuno dei partecipanti americani ai negoziati sul clima ha menzionato il
cambiamento climatico o il riscaldamento globale, concentrandosi invece sull’innovazione
e l’imprenditorialità nello sviluppo tecnologico dell’energia nucleare, del carbone pulito e della
cattura e stoccaggio del carbonio. “Non esiste il carbone pulito – hanno urlato a
gran voce i manifestanti – il carbone è mortale dall’inizio alla fine, non
parliamo di ciclo di vita del carbone, ma di una marcia della morte”.
Dopo che i manifestanti sono stati portati via dalle guardie di sicurezza, Griffiths si è giustificato
dicendo che l’intenzione non è quella di tenerlo a terra il carbone, ma di usarlo nel modo più
pulito ed efficiente possibile. Un’affermazione che è stata contraddetta dagli analisti del clima,
che hanno osservato che l’agenzia ambientale statunitense stima che 1.400 morti in più all’anno
deriveranno proprio dalla proposta di Trump di sostituire il Clean Power Act. “È ridicolo che i
funzionari di Trump dichiarino di voler ripulire i combustibili fossili, mentre smantellano
gli standard che farebbero proprio questo”, ha detto Dan Lashof, direttore del World
Resources Institute, aggiungendo che da quando è entrata in carica, questa amministrazione ha
proposto di ridurre le misure per tagliare le perdite di metano dalle operazioni di petrolio e gas,
ha reso più facile per le aziende scaricare le ceneri di carbone in acqua potabile, e pochi
giorni fa ha proposto di allentare le norme sull’inquinamento da carbonio per le nuove centrali
elettriche a carbone.Continua qui
cambiamento climatico o il riscaldamento globale, concentrandosi invece sull’innovazione
e l’imprenditorialità nello sviluppo tecnologico dell’energia nucleare, del carbone pulito e della
cattura e stoccaggio del carbonio. “Non esiste il carbone pulito – hanno urlato a
gran voce i manifestanti – il carbone è mortale dall’inizio alla fine, non
parliamo di ciclo di vita del carbone, ma di una marcia della morte”.
Dopo che i manifestanti sono stati portati via dalle guardie di sicurezza, Griffiths si è giustificato
dicendo che l’intenzione non è quella di tenerlo a terra il carbone, ma di usarlo nel modo più
pulito ed efficiente possibile. Un’affermazione che è stata contraddetta dagli analisti del clima,
che hanno osservato che l’agenzia ambientale statunitense stima che 1.400 morti in più all’anno
deriveranno proprio dalla proposta di Trump di sostituire il Clean Power Act. “È ridicolo che i
funzionari di Trump dichiarino di voler ripulire i combustibili fossili, mentre smantellano
gli standard che farebbero proprio questo”, ha detto Dan Lashof, direttore del World
Resources Institute, aggiungendo che da quando è entrata in carica, questa amministrazione ha
proposto di ridurre le misure per tagliare le perdite di metano dalle operazioni di petrolio e gas,
ha reso più facile per le aziende scaricare le ceneri di carbone in acqua potabile, e pochi
giorni fa ha proposto di allentare le norme sull’inquinamento da carbonio per le nuove centrali
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