Il rischio per la salute di vivere vicino a una centrale elettrica a carbone: uno studio di coorte residenziale nell'Italia nord-occidentale
Ricordiamo a tutti che recentemente lo studio retrospettivo di coorte residenziale del CNR di Pisa è stato vagliato dalla comunità scientifica internazionale che lo ha quindi accettato affinché ne sia presentato un estratto al congresso di livello mondiale di epidemiologia ambientale di Ottawa in Canada
ISES-ISEE 2018 Joint Annual Meeting.
ISES-ISEE 2018 Joint Annual Meeting.
Pubblichiamo pag 454 dell' ABSTRACT BOOK
DEL CONGRESSO MONDIALE DI EPIDEMIOLOGIA
ISES- ISEE 2018 JOINT ANNUAL MEETING
002.03.50 Health Risk of Living near a Coal Electric Power Plant : A Residential Cohort Study in North- Western Italy
002.03.50. Il rischio per la salute di vivere vicino a una centrale elettrica a carbone: uno studio di coorte residenziale nell'Italia nord-occidentale
Presentazione del Dott. FABRIZIO MINICHILLI
Dottor Fabrizio Minichilli, Unità di Epidemiologia Ambientale, Istituto di Fisiologia Clinica, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Italia
Riteniamo debba essere sottolineata la valenza della valutazione scientifica di un tale livello internazionale che ci pare difficilmente contestabile.
Ecco la traduzione simultanea dell' intervento :
Abstract: Nell'Italia nord-occidentale, una centrale termoelettrica (EPP)è attiva fin dai primi anni '70.
Nel 2014, due sezioni di produzione alimentate a carbone sono state sequestrate dalla Procura, mentre una sezione alimentata a gas naturale è ancora funzionante. Per valutare l'associazione tra le esposizioni dei residenti, in un'area colpita dalle emissioni della centrale elettrica, e il rischio di ospedalizzazione e mortalità è stato condotto uno studio di coorte basato sulla popolazione (follow-up 2001-2013, 1.418.000 anni-persona).
Sono stati analizzati tumori linfo-ematopoietici e polmonari,del sistema nervoso, malattie cardiovascolari e respiratorie.
La diffusione di SO2 e NOx è stata stimata per le principali fonti di inquinamento ( EPP,altre industrie, strade, aree portuali e riscaldamento urbano) utilizzando il modello MOLOCH-ABLE-ADMS.
Le concentrazioni modellate di SO2 sono state utilizzate come proxi di esposizione residenziale all'inquinamento atmosferico della centrale (SO2-EPP); NOx è stato utilizzato come proxi del modello multi-sorgente, incluse tutte le fonti di inquinamento (NOx-MSM).
Per i maschi (M) e le femmine (F) Rapporti di rischio (HRR) aggiustati per età, privazione socio-economica e NOx-MSM sono stati calcolati in base ai quartili delle concentrazioni di SO2-EPP.
Un lineare andamento dell' HRR è stato eseguito (THRR).
L'analisi della mortalità ha mostrato un aumento del rischio per tutti i tumori [THRR-M 1.15 95%CI (1.11-1.19); THRR-F 1.10 95%CI (1.11-1.19)], tumori linfo-ematopoietici [M 1.30 (1.14-1.48); F 1.17 (1.01-1.35)], sistema nervoso [M 1.10 (1.00-1.22); F 1.12 (1.02-1.22)], cardiovasculare[M 1.11 (1.07-1.16); F 1.16 (1.12-1.20)], malattie respiratorie[M 1.23 (1.13-1.33); F 1.17 (1.07-1.27)].
I risultati dell'analisi di ospedalizzazione erano in larga misura coerenti con quelli dell' analisi della mortalità. Gli eccessi di rischio associati alle esposizioni attribuite alla centrale a carbone sono stati ottenuti per cause di mortalità o di ospedalizzazione per le quali la prova di associazione con le emissioni in atmosfera sono persuasive.
I risultati rafforzano le conoscenze sui pericoli dell'uso del carbone per la produzione di energia e la conseguente indicazione alla decarbonizzazione per proteggere la salute.
Ripubblichiamo il link alla relazione scientifica conclusiva, relativa allo studio epidemiologico di coorte residenziale su mortalita' e ricoveri ospedalieri per valutare gli effetti sulla salute dell' inquinamento da centrale a carbone nei comuni di Savona , Vado Ligure , Quiliano e aree limitrofe e ricostruzione del quadro epidemiologico in relazione all' impatto di emissioni puntiformi e diffuse in atmosfera (link )
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