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21 gennaio 2019

L’inquinamento aumenta gli accessi al pronto soccorso

Tratto da lanuovaecologia  

L’inquinamento aumenta gli accessi al pronto soccorso

A certificarlo è uno studio pubblicato sull'American journal of respiratory and critical care medicine dell'American thoracic society. Più aumentano i livelli di ozono e inquinamento da polveri sottili maggiormente si fa richiesta dell'aiuto dei medici d'emergenza

Più aumentano i livelli di ozono e inquinamento da polveri sottili (quello delle Pm 2,5), maggiormente si fa richiesta dell’aiuto dei medici d’emergenza. L’inquinamento aumenta la richiesta di aiuto al pronto soccorso per problemi respiratori come asma, broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco) e infezioni respiratorie. A certificarlo è uno studio pubblicato sull’American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine dell’American Thoracic Society. Si tratta, spiegano gli studiosi, del più grande studio statunitense che affronta il tema dell’inquinamento atmosferico e lo collega alle visite di pronto soccorso per problemi respiratori di pazienti di tutte le età. “Precedenti studi di visite al pronto soccorso relativi a malattie respiratorie hanno mostrato che i bambini sono particolarmente sensibili all’inquinamento atmosferico, ma quegli studi erano per lo più confinati in una singola città”, ha detto Heather Strosnider, docente che ha condotto lo studio. In questa ricerca si sono esaminati i livelli degli inquinanti in 868 contee Usa e 40 milioni di pazienti che avevano avuto un accesso al pronto soccorso per motivi respiratori. L’aumento di ozono di 20 parti per miliardo ha aumentato l’accesso alla medicina di emergenza dell’1,7% tra i bambini, del 5,1% tra gli adulti sotto i 65 anni e il del 3,3% tra gli adulti sopra i 65 anni. Per un aumento di 10 microgrammi per metro cubo di Pm 2,5, invece, il tasso di visite al pronto soccorso è aumentato del 2,4 per cento nei bambini e dello 0,8 per cento tra gli adulti sotto i 65 anni.

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