Tratto da Adblog
Smartphone e rischi per la salute: TAR impone campagna informativa
Lo Stato dovrà adeguatamente informare i cittadini sui rischi legati all'utilizzo di cellulari, smartphone e telefoni cordless. Lo stabilisce la recente sentenza del TAR del Lazio che accoglie le richieste dell'Associazione per la prevenzione e la lotta all'elettrosmog. Nello specifico, l'obbligo di attivare la campagna informativa ricade sul Ministero dell'Ambiente, sul Ministero della Salute e sul Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca che dovranno adempiere entro sei mesi dalla data di notifica della sentenza (la data di pubblicazione è della medesima è quella di ieri, 15 gennaio) o, se anteriore, dalla comunicazione in via amministrativa della medesima - quindi nel corso dell'estate prossima..
SMARTPHONE E CELLULARI CANCEROGENI: NEL DUBBIO MEGLIO INFORMARE
La pronuncia arriva dopo una serie di precedenti atti amministrativi che hanno direttamente coinvolto il Ministero della Salute. Come si legge nella parte finale della sentenza (N. 00500/2019 REG.PROV.COLL):
- Il Ministero della Salute nel 2012 (nota prot. n.0001080 –P del 6 gennaio 2012) era intervenuto sul tema dei rischi per la salute legati all'uso dei cellulari sottolineando che l'argomento era alla sua costante attenzione, soprattutto in seguito alla pronuncia del 2011 dell'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro.
- Tale agenzia aveva classificato come agente possibilmente cancerogeno per l'uomo (Gruppo 2B) i campi elettrromagnetici a radiofrequenza. Ovvero il nesso di causalità tra campi elettromagnetici e insorgere di tumori è credibile, ma non si può escludere che l'effetto finale sia dovuto al caso, a distorsioni o ad effetti di confondimento. In altri termini, il nesso è plausibile ma non certo
- Sempre nel 2011, il Consiglio Superiore di Sanità, basandosi sull'orientamento dell'Istituto Superiore di Sanità, rilevò che allo stato delle conoscenze scientifiche non è dimostrato alcun nesso di causalità tra esposizione a radiofrequenze e patologie tumorali, rimarcando tuttavia come l’ipotesi di un rapporto causale non possa essere del tutto esclusa in relazione ad un uso molto intenso del telefono cellulare
- Contestualmente, il Consiglio Superiore di Sanità da un lato raccomandava di mantenere vivo l'interesse della ricerca e della sorveglianza del tema, dall'altroinvitava ad avviare una campagna di informazione per l'uso responsabile del telefono.
Ciò che l'Associazione ricorrente ha contestato ai Ministeri coinvolti e quello che il TAR del Lazio ha appurato riguarda il fatto che:
Nonostante il ragguardevole lasso di tempo intercorso, la preannunciata continua qui
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