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27 marzo 2019

LUCA MERCALLI:I cambiamenti climatici mettono in pericolo la salute di tutti

Tratto da La Stampa 

I cambiamenti climatici mettono in pericolo la salute di tutti

Se c’è un motivo per preoccuparsi del climate change, questo è la nostra salute: le implicazioni patologiche del riscaldamento globale sono infatti numerosissime

LUCA MERCALLI
Se c’è un motivo per preoccuparsi dei cambiamenti climatici, questo è la nostra salute: le implicazioni patologiche del riscaldamento globale sono infatti numerosissime. 
A cominciare dal colpo di calore, che sorprende soprattutto anziani e malati durante le sempre più frequenti ondate di caldo-umido, come i 70.000 morti dell’estate 2003 in Europa sud-occidentale, Italia inclusa, o la diffusione di malattie tropicali trasmesse da insetti vettori come la zanzara tigre, ormai diffusa su tutta la costa settentrionale del Mediterraneo.
Estati più lunghe e inverni più brevi e miti favoriscono asma e allergie, a causa della maggior esposizione ai pollini. Il caldo in eccesso sembra anche incidere sull’equilibrio psicologico, aumentando ansia, aggressività e suicidi. 
Ci sono poi tutti i danni sanitari causati dagli eventi meteorologici estremi, come uragani, alluvioni, tempeste e incendi boschivi: traumi fisici immediati, ma anche epidemie per mancanza di acqua e fognature, alla devastazione della produttività agricola allo stress post-traumatico. Tutto questo verrà complicato dall’aumento del livello marino, che nei prossimi decenni metterà in moto enormi migrazioni di popoli, con ulteriori implicazioni sanitarie.
Da tempo l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha sviluppato un’unità di ricerca sui rapporti clima e salute, e con l’ultimo Special Report Health and Climate Change pubblicato in occasione della COP24 di Katowice sostiene che nei prossimi vent’anni il carico di vittime correlate con il clima sarà di circa 250.000 all’anno. 
Anche l’autorevole rivista medica Lancet ha istituito un’apposita commissione su clima e salute, che ha affermato che i cambiamenti climatici già in corso minacciano di cancellare i progressi sanitari degli ultimi 50 anni, e costituiscono un inaccettabile rischio per il futuro dell’umanità. È un messaggio che è stato recepito anche dal nostro Istituto Superiore di Sanità, che lo scorso dicembre ha iniziato a elaborare la Carta di Roma, uno strumento d’indirizzo volto a suggerire azioni utili ai decisori politici e ai cittadini.

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