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14 ottobre 2019

CIVITAVECCHIA: VIA LIBERA ALL’INQUINAMENTO DA CARBONE. I CITTADINI NON CI STANNO

Tratto da Ortica web

Il Ministero dell’Ambiente stronca le speranze dei cittadini col via libera all’ENEL. Torre Valdaliga Nord rimarrà attiva fino al 2025. 
Ebbene sì, ciò che in tanti ci auguravamo non accadesse mai, si sta palesando sotto i nostri occhi: la fine del carbone equivale alla costruzione di una nuova centrale a turbogas. Si prospetta per Civitavecchia e il suo comprensorio l’ennesima beffa targata Enel.
Di fronte alla sollevazione planetaria di una generazione che vede compromesso il proprio fragile futuro, a Civitavecchia siamo ancora alla prima rivoluzione industriale, alla strafottenza di un’azienda che non conosce vergogna neanche davanti alla sofferenza di un territorio piegato da tumori e disoccupazione.
Inizia così la denuncia del Comitato S.O.L.E (Salute. Opportunità. Lavoro. Ecologia) che spiega la situazione in cui versa Civitavecchia e le scelte degli amministratori, molto lontane dalle promesse fatte ai cittadini e alla tutela della salute. Continua l’appello:
Sono giorni ed ore decisive per il futuro del nostro territorio, ma le notizie continuano a non essere positive: il Ministero dell’Ambiente ha dato il via libera alla prosecuzione dell’esercizio per Torre Valdaliga Nord. Tradotto: carbone fino al 2025. In aggiunta a ciò, come detto, corre spedita la richiesta di Enel per i nuovi impianti a turbogas (senza valutazione d’impatto ambientale). Carbone e gas quindi, insieme.
Il “bosco delle ciminiere”, così lo ha definito il dott. Viti nell’ultimo indecoroso consiglio comunale aperto. Indecoroso perché l’attuale amministrazione continua a tergiversare, ad essere drammaticamente debole di fronte alla portata della sfida che sta attraversando la città: il sindaco di Civitavecchia, fino a qualche settimana fa categorico sulla fine delle fonti fossili, appare oggi ostaggio di una maggioranza, o parte di essa, che vorrebbe subito passare alla cassa, monetizzare la nuova servitù del gas a svantaggio, come al solito della riconversione ecologica e dello sviluppo alternativo.
Il problema non sono le beghe condominiali di questa amministrazione, ma l’incapacità di una visione unitaria. Il Sindaco non ha presentato prescrizioni formali in conferenza dei servizi per il rinnovo dell’AIA su Tvn, ha espresso altresì preoccupazione. A noi non servono amministratori preoccupati o solidali, a noi servono amministratori che mettano in campo azioni precise, nette......
Il Sindaco avrà l’appoggio dell’intera città di Civitavecchia, se vorrà farsi portavoce delle trasversali istanze di cambiamento del modello energetico in questo territorio. Altrimenti continuerà ad essere il vice sindaco della centrale a carbone.......
Chiediamo chiarezza, unità e determinazione. Siamo pronti alla battaglia con chiunque vorrà condividerla. Siamo pronti, già dalle prossime ore, ad esercitare la nostra legittima difesa contro l’ennesima violenza. 
Comitato S.O.L.E.
Salute. Opportunità. Lavoro. Ecologia

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