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18 gennaio 2020

Inquinamento: asma, occhi e cuore. Ecco i rischi per la nostra salute.

Tratto da Il Corriere della Sera 

Inquinamento: asma, occhi e cuore. Ecco tutti i rischi per la nostra salute

Con i valori di mercoledì, 82 microgrammi di Pm10 per metro

cubo d’aria, si è allungata a dieci la serie nera dei giorni di 

sforamento consecutivi iniziata il 6 gennaio scorso. Cosa 

rischia la nostra salute? Risponde lo pneumologo Sergio Harari

1) Quanta aria filtrano i polmoni e perché sono il primo organo bersaglio dell’inquinamento?
In media i nostri polmoni filtrano circa 28.400 litri 

d’aria al giorno. Nel polmone di un adulto ci sono
 circa 300 milioni di alveoli polmonari (le cellette microscopiche che formano il tessuto polmonare e consentono lo scambio tra l’ossigeno presente
 nell’aria che respiriamo e il sangue). Si stima 
che la superficie degli alveoli abbia un’area totale 
di 70-80 metri quadri: la grandezza circa di un 
campo da tennis. L’aria che inspiriamo ha come 
primo filtro proprio i polmoni che, come una
 spugna, trattengono le particelle contenute nello 
smog. Lì possono depositarsi, oppure, attraverso i capillari, diffondersi nel sangue e da qui essere
 trasportate ovunque nel nostro organismo.
2) L’inquinamento causa l’asma?
Un terzo dei nuovi casi di asma in età pediatrica 
potrebbe essere prevenuto se si rispettassero i valori
 soglia sugli inquinanti suggeriti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’asma è una tra le patologie 
più diffuse e gli studi finora condotti hanno 
documentato una stretta relazione tra la comparsa di 
asma e livelli di inquinamento atmosferico, particolarmente quando avvengono esposizioni 
croniche, come accade nelle nostre città, a NO2, a 
Pm2,5 e a black carbon.
3) Lo smog può causare malattie cardio-vascolari: 
in che modo e quali?
I meccanismi con i quali alcuni inquinanti e in 

particolare i particolati possono causare malattie 
cardio-vascolari sono multi-fattoriali. Possono, infatti, determinare una disfunzione endoteliale (l’endotelio è 
la superficie che ricopre l’interno dei vasi sanguigni)
 che può a sua volta giocare un ruolo sfavorevole nei processi trombotici e aterosclerotici, favorendo la formazione della placca aterosclerotica. I particolati possono inoltre liberare sostanze pro-coagulanti responsabili di fenomeni trombotici (anche trombosi venose profonde), che hanno un ruolo determinante 
nello sviluppo di malattie cardio-vascolari. Infine, la liberazione dei fattori pro-infiammatori gioca anch’essa un ruolo chiave e sfavorevole nello sviluppo di malattie coronariche e in genere di processi patologici cardio-vascolari. 
4) Anche gli occhi possono risentire dell’aria inquinata?
Gli stress atmosferici come l’inquinamento, il vento o l’aria troppo secca riducono il nostro film lacrimale e possono causare la così detta «sindrome dell’occhio secco». Le polveri sottili agiscono, infatti, in parte 

come un talco che assorbe il film lacrimale riducendolo
 e in parte come uno stimolo infiammatorio sulla congiuntiva, innescando uno stato irritativo che nel
 tempo può diventare cronico.
5) Lo smog causa tumori? 
Sì, che esista un rapporto tra esposizione

 all’inquinamento ambientale e tumori è un dato ormai certo. Meno certa è invece la dimensione del fenomeno
 e la sua frequenza. I dati epidemiologici sono di difficile analisi e le stime presentano un’importante variabilità.

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