- Tratto da Quotidiano del Molise
- Inquinamento, ecco perché i sindaci rischiano di essere condannati
La vicenda giudiziaria di Avellino, con due ex sindaci a rischio condanna, farà suonare tutti i campanelli d’allarme nella testa di Alfredo Ricci, sindaco di Venafro che, in aggiunta, è anche avvocato e, quindi, di queste cose ne capisce.
La notizia del giorno è che, ad Avellino, per inquinamento atmosferico, oggi è stata chiesta la condanna per due ex sindaci. Proprio questa mattina il pubblico ministero Roberto Patscot ha chiesto quattro mesi di reclusione per Giuseppe Galasso e Paolo Foti, che si sono succeduti alla guida dell’amministrazione comunale del capoluogo irpino. Sono accusati di omissione in atti di ufficio, per non aver adottato provvedimenti finalizzati a contrastare gli sforamenti di emissioni di polveri sottili nell’aria, nonostante le sollecitazioni degli uffici e delle associazioni. La sentenza è prevista per il 6 marzo.
Potrebbe accadere la stessa cosa anche a Venafro?
C’è da essere preoccupati e, a ragione, Ricci farà bene a darsi da fare per evitarlo. I dati diffusi dall’Arpa dicono che l’aria di Venafro è pericolosa per la salute umana e, a questo punto, anche per il destino del sindaco. In generale, quando c’è un precedente, i tribunali sono rapidi nell’assimilare le vicende.
Potrebbe accadere la stessa cosa anche a Venafro?
C’è da essere preoccupati e, a ragione, Ricci farà bene a darsi da fare per evitarlo. I dati diffusi dall’Arpa dicono che l’aria di Venafro è pericolosa per la salute umana e, a questo punto, anche per il destino del sindaco. In generale, quando c’è un precedente, i tribunali sono rapidi nell’assimilare le vicende.
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