Tratto da Futuro Prossimo
Perchè l’industria dei combustibili fossili crollerà in 10 anni
Il grande pubblico non si rende conto della velocità con cui cambiano le cose: i combustibili fossili stanno per crollare a velocità supersonica sotto i colpi di un cambiamento inarrestabile. Ecco perchè.
Nel 1954 i contemporanei pensavano che l’era nucleare avrebbe portato energia a costo praticamente zero, inaugurando un’ondata post bellica di tecno-ottimismo. Sfortunatamente, la rivoluzione dell’energia atomica non è mai avvenuta, e negli anni ’70 tutti sembravano rassegnati al fatto che i combustibili fossili sarebbero stati inevitabili: fine dell’ottimismo. Oggi i tempi stanno finalmente cambiando: gli anni ’20 di questo secolo saranno quelli della grande transizione energetica. E della fine dei combustibili fossili.
Solo negli ultimi tre anni, i prezzi delle rinnovabili sono scesi a velocità notevolmente più alta rispetto alle fluttuazioni di petrolio, carbone e perfino gas naturale. Chi ha investito nelle risorse tradizionali ha perso del denaro, parecchio denaro, mentre l’industria del solare ha continuato a guadagnare terreno e a garantire guadagni.
Cosa sta guidando queste dinamiche di mercato?
Tre importanti forze sono attualmente in gioco nel mercato dell’energia:
- i miglioramenti in accelerazione dell’efficienza energetica rinnovabile,
- il passaggio verso la sostenibilità tra gli investitori istituzionali
- l’adozione di politiche pubbliche volte a mitigare i cambiamenti climatici e altre preoccupazioni ambientali.
Questi fattori si rafforzano a vicenda e lavoreranno per spostare la nostra società lontano dai combustibili fossili e verso l’energia pulita in questo decennio, molto più velocemente di quanto quasi tutti si aspettino. Continua qui
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