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24 ottobre 2017

Inquinamento: non esistono livelli "sicuri". ....

Tratto da Il Cambiamento

Inquinamento: non esistono livelli "sicuri". Ci si ammala e si muore, questa è la certezza

Mah...dovevamo aspettare di sentircelo dire dal New York Times che ha spiegato ai lettori uno studio del New England Journal of Medicine. Fatto sta che è ormai stra-certo che non esistono livelli "sicuri" o "non sicuri" di inquinamento. Anche a livelli definiti "sicuri" dalla legge si muore; lo dimostrano i dati riferiti a 60 milioni di persone esaminate.

Inquinamento: non esistono livelli
Proprio nei giorni in cui l'apposita commissione della rivista scientifica Lancet rilancia i dati OMS del 2015, affermando che l'inquinamento ha ucciso in quell'anno 9 milioni di persone prematuramente (più di Aids, tubercolosi e malaria messi insieme), ecco che il New York Times ci informa di un altro dato che avremmo dovuto già sapere, se non almeno immaginare: non esistono livelli "sicuri" di inquinamento. Si muore comunque! 
Il New York Times ha riassunto i risultati di un grosso studio che, come ha spiegato anche Nadia Simonini per Isde, ha potuto esaminare più di 60 milioni di persone assistite tramite “Medicare” registrando nel periodo sotto studio 22.567.924 morti. Nello studio pubblicato sul New England Journal of Medicine sono stati utilizzati dati satellitari, metereologici ecc. e anche dati raccolti da 3805 stazioni di monitoraggio dell’EPA che hanno permesso ai ricercatori di stimare in modo accurato i livelli di inquinamento dell’aria giornalieri in tutti gli Stati Uniti. Per ogni aumento di 10 microgrammi per metro cubo di PM 2,5 hanno trovato un aumento di 7,3% nella mortalità. Nel periodo studiato il PM 2,5 medio è variato tra 6,21 fino a 15,65. Viene considerato tollerabile un livello di 12. Per ogni aumento di 10 parti per miliardo di ozono hanno trovato un aumento dell’ 1,1% nella mortalità, le concentrazioni di ozono sono variate tra 36,27 e 55,86, il livello considerato sicuro è di 70.
Ecco l'articolo del New York Times


16 dicembre 2013

Incredibile inquinamento in Cina :QUANTI MORTI? SHANGHAI è stata il bersaglio delle emissioni delle centrali a carbone.



Tratto da Ecoblog

Incredibile inquinamento in Cina, decine di città trenta volte sopra i limiti di sicurezza: quanti morti?

Scritto da: -
Shanghai e altre decine di città cinesi hanno raggiunto livelli di PM2.5 superiori a 300 e persino 600.  
Le condizioni meteo hanno trasportato le emissioni delle centrali a carbone fino alle città, con una previsione di centinaia di migliaia di morti


Nei  giorni scorsi la città di Shanghai è stata colpita da elevatissimi livelli di inquinamento . Oltre alle condizioni meteo avverse , in una sorta di nemesi storica la metropoli è stata il bersaglio delle emissioni delle centrali a carbone. Come si vede dalla mappa della NOAA qui sotto, diffusa da Greenpeace, le traiettorie dei venti hanno fatto sì che lo smog di decine di centrali a carbone abbiano raggiunto la costa proprio all’altezza di Shanghai.
Ma il problema non è solo Shanghai: come si vede dalla mappa più in basso, scaricata ieri dal sito Air Pollution in Asia, ci sono decine e decine di città con valori di inquinamento anche 30 volte superiori ai limiti di sicurezza. I numeri sulla mappa riportano l’indicatore di qualità dell’aria, che è all’incirca proporzionale alla concentrzione di PM 2,5 (1). Secondo uno studio americano di qualche anno fa, è possibile già vedere un aumento della mortalità per inquinamento quando la concentrazione di PM2,5 passa da 10 a 30 µg/m³. In media negli USA si osserva 2 morti all’anno in più ogni mille persone per ogni aumento di PM 2,5 di 10 µg/m³. Quale catastrofe accadrà in Cina, dove l’aumento è pari a 100-200 o persino 600 µg/m³?

La settimana del grande  smog di Londra del 1952 causò 7000 morti nella capitale britannica. Quanti morti causa l’inquinamento in Cina. E’ difficile stabilirlo, visto che ci sono stime che variano da 250000 a oltre un milione di morti all’anno e si stima che l’inquinamento da carbone riduca la speranza di vita di cinque anni.

Date le complesse condizioni di questo enrome paese e il minimo spazio dato all’opinione pubblica, è improbaile che le cose possano cambiare nel breve periodo.

(1) Qui si trova la corrispondenza tra Air Quality Index (AQI) e concentrazione di PM2,5 (in µg/m³). Ai livelli di inquinamento più alto, cioè per un AQI sopra a 300, l’indice esprime sostanzialmente la concentrazione di PM2,5.  Proprio per la loro maggiore pericolosità, le PM2,5 sono associate ad un peggiore valore di AQI a parità di valore con le PM10.



07 luglio 2012

Mercurio nei terreni intorno alle centrali a carbone.

Tratto da Zeroemission
Mercurio nei terreni intorno alle centrali elettriche a carbone

Negli Stati Uniti, l’analisi di campioni di terreno nelle aree circostanti le centrali mostra gli effetti locali di un inquinamento estremamente pericoloso per la salute dell’uomo


Indianapolis, St. Louis, Detroit, Buffalo, Richmond e Providence sono città degli Stati Uniti orientali che hanno in comune il fatto di ospitare una centrale a carbone.  
Uno studio condotto dai ricercatori della Indiana University-Purdue University Indianapolis (IUPUI) ha mostrato un altro tratto in comune: un elevato inquinamento da mercurio dei terreni. L’articolo comparso nel numero di luglio della rivista Water, Air & Soil Pollution indica che quantità misurabili di mercurio emesse dalle centrali a carbone si depositano nel terreno e di conseguenza entrano nei bacini idrografici fino a contaminare i pesci e a renderli dannosi per l’alimentazione umana.
 Si tratta di un inquinamento molto pericoloso, come sottolinea Gabriel M. Filippelli, professore di scienze della terra alla School of Science della IUPUI e autore dello studio. 
«Il mercurio prodotto dalle centrali a carbone – spiega Filippelli – è già stato rinvenuto nei ghiacci del Polo Nord e del Polo Sud, così era già noto che l’impatto di questo inquinante si estende a livello globale; prima d’ora però non si erano mai approfondite le conseguenze ambientali nelle città, nei sobborghi e nelle aree rurali nelle vicinanze di specifiche centrali». 
Ora abbiamo un quadro più preciso di questo tipo di inquinamento e una migliore conoscenza dei pericoli che corrono le popolazioni locali. Questa consapevolezza, secondo lo studioso, dovrebbe portare a riconsiderare l’utilizzo di questa fonte energetica.
Apparentemente si tratta di energia prodotta a basso costo, ma nessuno considera l’impatto di queste centrali sulla salute umana.  
Filippelli boccia questo approccio miope e lo bolla, senza mezzi termini,  come «falsa economia».

17 marzo 2012

Sierra Club.Tell the Epa Americans Support Industrial Carbon Pollution Protections!TAKE ACTION!



Inviatoci dal Sierra Club
Beyond Coal
Pubblichiamo un articolo inviatoci  dal Sierra Club Americano inviato in contemporanea a migliaia di  cittadini Americani.
E' IL MOMENTO DI AGIRE
Caro Amico



TAKE ACTION
Attualmente non esiste un limite federale su quanto sia   pericoloso per la vita l'inquinamento da anidride carbonica che  può essere emessa  dalle  centrali a carbone - inquinamento che è collegato a rischi significativi per la salute come l'asma indotta da   smog.  

L'EPA sa che 158 milioni di americani vivono in contee con livelli inaccettabili di inquinamento atmosferico - ed  è il motivo per cui siamo  in procinto di fare la storia proponendo per la  prima volta  leggi a   protectione per l' inquinamento da carbonio

Dì  all'EPA che  stiamo sostenendo   protezioni  dall' inquinamento  industriale da anidride carbonica in modo che  tutte le nostre famiglie possano respirare aria pulita.
Eppure,ancor prima che l' EPA si faccia avanti, gli  inquinatori aziendali come i  fratelli Koch si alleano   contro di noi. 
I fratelli Koch hanno tranquillamento adoperato  i loro miliardi per anni per  minare gli sforzi per combattere l'inquinamento da carbonio  in modo da poter  continuare a rastrellare profitti record sputando  inquinamento incontrollato nella nostra aria.
I  grandi miliardari del carbone e del  petrolio non sono  i responsabili della nostra salute: uniamo  gli sforzi di mandare centinaia di migliaia di messaggi all' EPA a sostegno di  leggi  più stringenti  per  l' inquinamento da  carbonio industriale.

Quando siamo uniti, siamo una forza più potente di tutti gli inquinatori aziendali e del loro denaro. Li abbiamo battuti l'anno scorso con le  protezioni salvavita per il  mercurio - e lo faremo ancora e ancora finché la nostra aria e l'acqua  non saranno pulite. La sfida è  a tutti i livelli - nei media, nelle nostre comunità, e nelle aule di governo. Insieme, possiamo creare un futuro più pulito e più sano per tutti. 
Unitevi a me nel richiedere  garanzie  che   EPA protegga  le nostre famiglie dall' inquinamento da carbonio  industriale - invia il tuo messaggio oggi.

 
La posta in gioco è alta - se non facciamo qualcosa per l'inquinamento da carbonio, vedremo  sempre più bambini che non possono praticare i loro sport all'aria aperta , sempre più anziani con malattie polmonari in grado di poter  godere di una passeggiata all'aria aperta, e più adulti con asma e altri disturbi respiratori, che non avevano mai avute prima .
Con 
leggi  più stringenti  per  l' inquinamento da  carbonio industriale, siamo in grado di  far cessare  obsolete e sporche centrali elettriche a carbone . Il nostro Paese dispone della  tecnologia di energia pulita del 21 ° secolo. E 'il momento di usarla.

E 'tempo di cambiare: fai sapere  all'EPA  che gli Americani vogliono  un'aria più pulita!

 Grazie per tutto quello che fate per proteggere il nostro ambiente! 
Sinceramente
Mary Anne Hitt
Beyond Coal Campaign Director
Sierra Club
[1] "Climate and Your Health: Addressing the Most Serious Health Effects of Climate Change" Natural Resources Defense Council. March 2011.