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08 agosto 2012

A Quiliano, il Valore limite( 50 )delle pm 10 è stato già superato


Tratto da Ambiente in Liguria

 E.....SIAMO  A 40
ULTERIORE AGGIORNAMENTO dei valori delle Pm 10 nella stazione di Quiliano . In data 7 agosto i superi(  cioè i valori  oltre il 50 ) sono ormai  diventati 40.
Ricordiamo che il Valore Limite (VL) giornaliero per la protezione della salute umana è di 
50 μg/m3 da non superare più di 
35 volte/anno.



Mercato Generale - Quiliano - Tipo zona: Suburbana - Tipo postazione:   Industria
Pm10 - camp. continuo, raggi beta

Gennaio
12/01/2012 00:00    13/01/2012 00:00    55    Si     No                        1
15/01/2012 00:00    16/01/2012 00:00    67   Si     No                        2
16/01/2012 00:00    17/01/2012 00:00   101  Si     No                        3
17/01/2012 00:00    18/01/2012 00:00     55   Si     No                        4
28/01/2012 00:00    29/01/2012 00:00    65    Si     No                        5
29/01/2012 00:00    30/01/2012 00:00    61    Si     No                        6
Febbraio
12/02/2012 00:00    13/02/2012 00:00    53    Si     No                        7
Marzo
14/03/2012 00:00    15/03/2012 00:00    53    Si     No                        8
17/03/2012 00:00    18/03/2012 00:00   173  Si     No                        9
18/03/2012 00:00    19/03/2012 00:00    54     Si     No                      10
30/03/2012 00:00    31/03/2012 00:00    59     Si     No                      11
Maggio
18/05/2012 00:00    19/05/2012 00:00    60    Si     No                       12
25/05/2012 00:00    26/05/2012 00:00    59    Si     No                       13
Giugno
15/06/2012 00:00    16/06/2012 00:00    55    Si     No                       14
16/06/2012 00:00    17/06/2012 00:00    54    Si     No                       15
18/06/2012 00:00    19/06/2012 00:00    78     Si     No                       16
19/06/2012 00:00    20/06/2012 00:00    67     Si     No                       17
20/06/2012 00:00    21/06/2012 00:00    84     Si     No                       18
22/06/2012 00:00    23/06/2012 00:00    66   Si     No                       19
23/06/2012 00:00    24/06/2012 00:00    53     Si     No                       20
25/06/2012 00:00    26/06/2012 00:00    66     Si     No                       21
26/06/2012 00:00    27/06/2012 00:00    65    Si     No                       22
27/06/2012 00:00    28/06/2012 00:00    63    Si     No                       23
29/06/2012 00:00    30/06/2012 00:00    65    Si     No                       24
 Luglio

02/07/2012 00:00    03/07/2012 00:00    88    Si     No                       25
16/07/2012 00:00    17/07/2012 00:00    59    Si     No                       26
23/07/2012 00:00    24/07/2012 00:00    121  Si     No                       27
24/07/2012 00:00    25/07/2012 00:00    124  Si     No                       28
25/07/2012 00:00    26/07/2012 00:00    110  Si     No                       29
26/07/2012 00:00    27/07/2012 00:00    72     Si     No                       30
27/07/2012 00:00    28/07/2012 00:00    105  Si     No                       31
28/07/2012 00:00    29/07/2012 00:00    78      Si     No                       32
29/07/2012 00:00    30/07/2012 00:00    53      Si     No                       33
30/07/2012 00:00    31/07/2012 00:00    121  Si     No                       34
31/07/2012 00:00    01/08/2012 00:00    90      Si     No                       35
 Agosto
01/08/2012 00:00    02/08/2012 00:00    64    Si     No                       36
02/08/2012 00:00    03/08/2012 00:00    58    Si     No                       37
03/08/2012 00:00    04/08/2012 00:00    63    Si     No                       38
06/08/2012 00:00    07/08/2012 00:00    115 Si     No                       39
07/08/2012 00:00    08/08/2012 00:00    67    Si     No                 40


 Riportiamo il  Comunicato della   
RETE SAVONESE FERMIAMO IL CARBONE

Abbiamo letto oggi che nel corso del 2011 il rilevamento delle polveri PM10 a Savona ha evidenziato 27 superi del limite dannoso alla salute e che “il superamento viene attribuito alle rilevazioni sul traffico veicolare”.
Si potrebbe facilmente obiettare che le polveri sottili non hanno la 'targa' che ne stabilisca la provenienza, a meno che ARPAL non sia in possesso di tecnologie di indagine che ignoriamo.
 

Stupisce il fatto che, in una città che subisce pesantemente gli effetti di impianti industriali inquinanti, in particolar modo quelli della centrale a carbone Tirreno Power di Vado Ligure,e in un territorio in cui sono emerse “sofferenze pesanti” attraverso studi di biomonitoraggio, come si evince dallo studio 2006 di Tirreno Power tenuto nascosto alla cittadinanza e dalle indiscrezioni giornalistiche sugli attuali rilievi della Procura, le polveri possano venir attribuite in modo generico al traffico veicolare.

Ricordiamo che il Valore Limite (VL) giornaliero per la protezione della salute umana è di 50 μg/m3 da non superare più di 35 volte/anno.
 

Ebbene, dal sito della Regione “Ambiente in Liguria” abbiamo tratto la tabella da cui si evidenziano per Quiliano ben 35 superi della soglia dei 50 μg/m3 già al 31 luglio 2012, e mancano ancora 5 mesi al termine dell’anno, e quindi tale limite di legge è destinato a essere ampiamente violato.
In particolare, segnaliamo anche valori di superi anche estremamente alti (superiori ai 100 μg/m3) e comunque un valore medio di superi elevato (75,7 μg/m3).
 L'intensità del valore  di superamento concorre a determinare gravi conseguenze alla salute umana.
 
Quanto sopra, segnala una situazione che molto ci preoccupa considerando che la centralina è situata a Quiliano in zona agricola e certamente non in un contesto di traffico urbano. 

Inoltre il maggior numero di superi si evidenzia in periodo non invernale, e quindi crediamo si possa escludere il riscaldamento (comunque la centralina non è in contesto urbano).
Poiché desideriamo sempre essere corretti e precisi, siamo quindi ancora andati sul sito della Regione a cercare le fonti di emissione di PM10 a Quiliano (riferito al 2005 ultimo anno disponibile) dove emerge che le emissioni in atmosfera per il comune di Quiliano di polveri PM 10 computate alle “centrali elettriche” ammontano a 161.79 t/anno, a fronte di emissioni totali di PM10 di 201.63 t/anno, quindi per il Comune in questione le emissioni di polveri PM10 imputabili alle centrali elettriche sono oltre l’80%! (immagine 2)


Spesso comunque viene favorita una interpretazione assolutamente non condivisibile,facendo intendere che i valori stabiliti per legge, i famosi 35 superi all’anno, assicurino anche una tranquillità dal punto di vista della protezione della salute, mentre invece questo dato deve essere assolutamente contestato. 
Ricordiamo che secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità i superi giornalieri non possono essere più di 3 all'anno, limiti oltre il quale aumentano notevolmente varie patologie (ictus,malattie cardiovascolari, tumori, ecc).

Attendiamo i doverosi pronunciamenti da parte delle autorità responsabili.

Rete Savonese “Fermiamo il carbone”

04 maggio 2011

1)Quarto Conto Energia: firmato il decreto .2)Qualità dell’aria: la Regione Liguria aderisce al progetto Ue “Aera”

Quarto Conto Energia: decreto firmato. Il testo definitivo
Ecce decreto rinnovabili: Romani e Prestigiacomo depongono le armi sugli incentivi al fotovoltaico. Chi ha vinto?

La decisione - Il Consiglio dei Ministri ha approvato questa mattina il IV Conto Energia, previsto dal contestatissimo Decreto Romani "ammazza rinnovabili". Dopo settimane di litigi (e "incazzature") tra il ministro dell'ambiente, Stefania Prestigiacomo, e quello dello Sviluppo economico, Paolo Romani, alla fine è arrivata la decisione. Anche se il testo non mancherà di suscitare polemiche.

Cosa cambia - Il testo del decreto segue la bozza circolata ieri e conferma la sostanziale vittoria di Paolo Romani su alcuni degli aspetti più controversi degli incentivi alle rinnovabili. In particolare la data di entrata in vigore degli incentivi: al momento dell'allacciamento effettivo alla rete dell'impianto fotovoltaico e non alla consegna dell'autocertificazione di fine dei lavori, come voleva la Prestigiacomo e come suggeriva l'ultima delibera dell'Autorità per l'Energia.

Piccoli impianti, grandi impianti - Confermato anche il "taglio" dei piccoli impianti che godono di maggiori incentivi rispetto a quelli di grossa taglia a terra: sui tetti si può arrivare fino ad 1 MW mentre al suolo fino a 200 KW.
E' un compromesso tra le varie posizioni espresse dalle associazioni: il Gifi-Confindustria premeva per incentivare di più i piccoli impianti mentre le altre sigle chiedevano di non penalizzare troppo il fotovoltaico a terra. Apprezzato da tutti l'incentivo 5 cent per la rimozione dell'amianto dai tetti....

Su "AERA ALCOTRA.EUR " leggiamo :
Progetto AERA
Regione Liguria

.....Per q
uel che riguarda l’ O3, per l’intero territorio regionale nelle stazioni di tipo urbano o suburbano risultano superati i valori bersaglio per la protezione della salute e della vegetazione.

....l’industria dell’energia (centrali termoelettriche) è il settore che apporta maggiori emissioni di ossidi di zolfo (80%) e CO2 (55%) e significativi apporti alle emissioni di ossidi di azoto e PM10 ;

.....L’evoluzione complessiva del periodo 1995-2005 ha rilevato una diminuzione delle emissioni di tutti i parametri rilevati. Le aree delle due province liguri facenti parte dello spazio transfrontaliero ALCOTRA (Savona ed Imperia) con maggiori criticità dal punto di vista della qualità dell'aria sono situate nella Provincia di Savona in particolare nella zona costiera fra Savona e Vado e nell’entroterra della Val Bormida, dove le emissioni sono collegate sia al traffico che alle attività industriali.

Tratto da Ivg

Qualità dell’aria: la Regione Liguria aderisce a progetto Ue “Aera”.

.

Regione. Per migliorare la qualità dell’aria sulla frontiera italo-francese la Regione Liguria parteciperà al progetto europeo “Aera”. Lo ha spiegato l’assessore all’Ambiente della Regione Liguria Renata Briano per il primo convegno internazionale del progetto. L’UE investirà 3.300.724 euro fino al 2013, di cui 630.000 in Liguria, per uniformare la comunicazione e i sistemi di monitoraggio della qualità dell’aria in cinque Regioni italo- francesi: Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Rhone Alpes e Provence Alpes Cote d’Azur.

“Gli obiettivi sono tre – ha sintetizzato Briano – pianificare in sinergia gli interventi tra Italia e Francia per il miglioramento della qualità dell’aria, condividere le buone pratiche e coinvolgere i cittadini comunicando in modo serio senza i soliti allarmismi i dati ottenuti”. I risultati attesi sono inoltre: un database comune delle emissioni nelle cinque Regioni, una rete di rilevamento armonizzata, un modello comune sulla dispersione degli inquinanti nel territorio e lo sviluppo di attività di educazione ambientale sul tema “qualità dell’aria”.


CONSIDERAZIONE DI UNITI PER LA SALUTE

Una giornata all'insegna delle buone pratiche e della partecipazione per presentare il progetto europeo e coinvolgere territorio ed enti nella programmazione.......


Se avesse voluto realmente migliorare la qualità dell'Aria sulla frontiera italo-francese(ed anche sul nostro territorio) la Regione Liguria avrebbe dovuto ,come era già stato precedentemente deliberato, non prendere neppure in considerazione l'eventuale potenziamento a carbone della centrale che aumenterà la quantità degli inquinanti dispersi nell'aria non solo sul nostro territorio ma anche trasfrontalieri ...

GLI EFFETTI DELLA COMBUSTIONE DEL CARBONE SONO INFATTI GLOBALIZZATI e vanno al di là dei nostri confini fisici.

Siamo contenti che

L’UE investirà

in LIGURIA

630.000 euro per

uniformare la comunicazione e i sistemi di monitoraggio

e speriamo vivamente che vadano a buon fine per avere finalmente un serio monitoraggio dell'aria che respiriamo

.

.


QUANTO SOPRA A PROPOSITO DI MONITORAGGI FUTURI MA ..........PER

I MONITORAGGI PRESENTI?

Sempre per la misurazione degli inquinanti su Ambiente in Liguria ed in particolare a proposito dell' OZONO
A QUILIANO sicuramente una delle succitate postazioni " con maggiori criticità dal punto di vista della qualità dell'aria situata nella Provincia di Savona in particolare nella zona costiera fra Savona e Vado" avremmo da fare una ulteriore precisazione.

Ricordate la tabella pubblicata ieri relativa al 2 maggio :
abbiamo avuto per l' ozono parecchi valori al disopra di 120 mg/m3 nelle ore più calde della giornata.......(E siamo solo ai primi di maggio!!!!!!)

02/05/2011 08:0009:00
108SiNo
02/05/2011 09:0010:00112SiNo
02/05/2011 10:0011:00118SiNo
02/05/2011 11:0012:00124SiNo
02/05/2011 12:0013:00124SiNo
02/05/2011 13:0014:00122SiNo
02/05/2011 14:0015:00122SiNo
02/05/2011 15:0016:00126SiNo
02/05/2011 16:0017:00122SiNo
02/05/2011 17:0018:00112SiNo

Ebbene il giorno dopo sempre su Ambiente in Liguria sempre relativamente all' Ozono e sempre nelle ore più problematiche per i valori dell' ozono , abbiamo un BUCO:

NESSUN VALORE NELL'INTERVALLO TRA LE ORE 10 E LE ORE 17.
BUCO anche per l' Ossido di azoto sempre il giorno 3 maggio a Quiliano dalle ore 9 alle ore 13
COME MAI?QUALCUNO PUO' AIUTARCI E DARCI UNA RISPOSTA?
NON VOGLIAMO ESSERE MALIZIOSI .........MA
SI SONO FORSE ROTTE MOMENTANEAMENTE LA CENTRALINE?PROPRIO NELLE ORE PIU' CALDE ...QUANDO IL VALORE DELL'OZONO TENDE A SALIRE A CAUSA DELL'IRRAGGIAMENTO SOLARE ......
ATTENDIAMO CHIARIMENTI......DA CHI E' PREPOSTO ALLA TUTELA DELLA NOSTRA SALUTE
ECCO L'INTERVALLO tra le 10 e le 17 CON l' evidente BUCO DI VALORI per l' OZONO.
03/05/2011 09:00 03/05/2011 10:00 96Si
No

03/05/2011 16:00 03/05/2011 17:00119SiNo
03/05/2011 17:00 03/05/2011 18:00122SiNo
03/05/2011 18:00 03/05/2011 19:00115SiNo
03/05/2011 19:00 03/05/2011 20:00109SiNo
_________________________

Tratto da Strilli.it
Saline Joniche (RC): continuano le attività del fronte del ''No'' alla Centrale

Continua l’impegno delle Associazioni dell’Area grecanica per dire NO alla costruzione della centrale a carbone.
....Intanto, la Pro Loco di Saline ha quasi terminato il suo viaggio itinerante nelle città italiane dove le centrali a carbone sono purtroppo già realtà. Dopo l’ultima tappa a Vado Ligure, sarà realizzato e presentato al pubblico un dvd che raccoglie le testimonianze degli abitanti, dei comitati e della associazioni che vivono quotidianamente le conseguenze legate alla vicinanza di centrali funzionanti col pericolosissimo combustibile fossile.
Presente alla riunione anche Flavio Stasi del Coordinamento Nazionale No Carbone e della Rete per la Difesa del territorio “Franco Nisticò” che ha esternato la necessità di collaborare e fare rete con le altre associazioni italiane e internazionali per mettere insieme esperienze. Con Stasi è stato possibile confrontarsi sulla situazione che vive la città di Rossano (CS), dove si vorrebbe riconvertire a carbone una centrale Enel. Decisa dall’assemblea, inoltre l’attivazione di un sito internet realizzato dal Coordinamento per informare sulle conseguenze del carbone. Nel frattempo prosegue l’impegno per far valere le ragioni del No al carbone, con altre azioni che saranno stabilite nei prossimi giorni.