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14 luglio 2009

2009/07/14 "Certificazioni Torre Valdaliga Nord, la Procura verifica. Diffida al Ministero "

Riceviamo da NoCokeTarquinia un comunicato per la pubblicazione.

IL 15 LUGLIO TECNICI E I COMITATI CONTRO IL CARBONE SARANNO PRESENTI ALLA CONFERENZA DEI SERVIZI INDETTA PRESSO IL MINISTERO DELL’AMBIENTE PER RIBADIRE CHE TVN NON PUO’ RIMANERE IN ESERCIZIO IN ASSENZA DELL’AUTORIZZAZONE INTEGRATA AMBIENTALE: LA LEGALITA’ VA RIPRISTINATA.

Il lavoro di contrasto alla centrale a carbone stà producendo risultati importanti e nell'arco di un mese la popolazione ha potuto vedere la differenza tra un cielo di nuovo giallo, provocato dal “carbone pulito” che bruciava, e il cielo azzurro come in questi giorni a centrale spenta.
La continua presentazione di petizioni, diffide e denunce mantiene i riflettori accesi su tutte le illegalità di TVN.
La centrale è stata collaudata illegalmente e dal 24 dicembre scorso è priva di Autorizzazione Integrata Ambientale. Costringere Enel a richiedere una nuova AIA significherà ridurre drasticamente molti inquinanti: vite salvate.
A noi non basta: sappiamo quanti veleni siano stati riversati sulla nostra terra negli anni delle vecchie centrali e che molte patologie attuali sono il risultato dell'inquinamento d'allora.
Domani al Ministero dell'Ambiente avrà luogo una conferenza dei servizi dove Enel ancora una volta chiederà una mano per taroccare Il valore fissato dalla competente Commissione IPPC per il monossido di carbonio (CO). La commissione lo ha limitato a 50 mg per metro cubo di fumo che esce dalla ciminiera; Enel chiede di emetterne 150, sostenendo che si tratta di un impianto all’avanguardia e 150 mg/mc di CO sono un effetto collaterale sotto il quale non si potrebbero far funzionare gli impianti.

Ma il cielo giallo che siamo tornati a vedere nelle scorse settimane parla da solo su quanto sia sporco il loro “carbone pulito”. Domani le popolazioni saranno di nuovo lì, dentro il Ministero a lottare per la vita di tutti. Si noteranno, come al solito, le ingombranti assenze dei sindaci di Tarquinia, Tolfa, Allumiere, Santa Marinella e Civitavecchia, sindaci che dimostrano ogni volta come la firma apposte agli accordi economici con Enel si siano tradotte in silenzio su tutto.
Loro non saranno mai perdonati dai cittadini che, invece, hanno saputo unire le loro forze per fare ciò che loro, nel loro ruolo di amministratori, avrebbero dovuto fare, commissionando un monitoraggio che non tiene conto dei biechi interessi di parte, ma usa la tecnologia e la scienza per produrre dati certi.
Il momento che viviamo ci invita a riflettere su ciò che abbiamo fatto e a prendere decisioni su ciò che faremo. E’ un impegno che ci chiede capacità al dialogo per trovare soluzioni nuove, che sappiano tenere in considerazione tutti i punti di vista e costruire un futuro migliore di quello che possiamo immaginare ora.
Ci hanno dato respiro i risultati conseguiti in questi ultimi giorni, anche grazie all’azione della Procura della Repubblica che ha saputo riconoscere la fondatezza delle nostre argomentazioni, e la forte iniziativa di Greenpeace, fatta in tutta Italia contro il carbone e contro gli assassini del clima.
Per questo i cittadini, proprio nella giornata in cui si recheranno presso il Ministro dell’Ambiente, per la conferenza dei servizi, porteranno, presso la sede Romana di Greenpeace, dei prodotti della terra dell’Alto Lazio, da offrire allo staff a ringraziamento della loro azione .
Frutta, verdura e vino della nostra terra generosa e orgogliosa dei suoi millenari sforzi, per produrre ottimi prodotti agricoli, da cui migliaia di famiglie traggono reddito per vivere.
L’azione contro il carbone di Greenpeace, in occasione del G8, ci ha fatto sentire, una specie da proteggere: dagli inquinatori e dai killer dell’ambiente.
Grazie di cuore a Greenpeace.
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martedì 14 luglio 2009

L'impianto di TVN riconvertito a carbone può funzionare entro i parametri di legge? La Procura verifica

Da TcrGiornale.it/news

Certificazioni Tvn, la Procura verifica. Diffida al Ministero
La Procura della Repubblica ha avviato una serie di verifiche in merito alle certificazioni ambientali della centrale Enel di Torre Valdaliga Nord, con specifico riferimento alla certificazione ISO 14001, dopo che la certificazione Emas era già stata sospesa in via cautelativa lo scorso 12 giugno 2009 proprio da parte del Comitato per l'Ecolabel e per l'Ecoaudit (sezione Emas Italia). La Procura, quindi, starebbe verificando se l'impianto termoelettrico può esercitare le sue funzioni in presenza della sola certificazione ISO, in assenza dell'Emas, sospesa perché sostanzialmente riferita non all'impianto riconvertito a carbone.
Se l'ISO non fosse quindi sufficiente a garantire l'esercizio di Tvn si potrebbe addirittura procedere al blocco della produzione. Un aspetto che è stato affrontato anche dal Movimento no-coke Alto Lazio, Forum Ambientalista e dai consiglieri comunali di Civitavecchia e Tarquinia, rispettivamente Manuedda e Tosoni, i quali hanno indirizzato una diffida al Ministero dell'Ambiente, e per conoscenza alla Procura della Repubblica. Nel testo si afferma che anche la certificazione ISO 14001 non era relativa all'impianto autorizzato nel 2003 nella sua configurazione a carbone, determinando quindi un tempo massimo per il rinnovo dell'Autorizzazione Integrata Ambientale di 5 anni. Secondo la diffida Enel non si sarebbe attenuta a questo dato normativo (decreto 59/2005). Si chiede quindi l'inibizione dell'esercizio - comprese le attività di collaudo - della centrale fino al rinnovo dell'Aia.
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da Viterbooggi.org

TORREVALDALIGA, DIFFIDA del Movimento no coke Alto Lazio, unitamente al Forum Ambientalista
Sull'assenza di autorizzazione integrata della Centrale Enel

Il Movimento no coke Alto Lazio, unitamente al Forum Ambientalista e ad alcuni consiglieri comunali del comprensorio ha inviato una diffida al Ministero dell'Ambiente per ciò che riguarda l'assenza di Autorizzazione Integrata Ambientale della Centrale Enel di Torrevaldaliga nord . Mercoledi 15 Luglio una delegazione dei comitati e dei tecnici sarà presente presso il Ministero dell'ambiente per la Convocazione della terza riunione della CdS per il riesame dell'autorizzazione unica limitatamente ad aspetti inerenti l'AIA per la centrale Enel prod.conferenza dei servizi. Ecco il testodella diffida.

Al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
D.G. Salvaguardia Ambientale

E p. c: Alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia


OGGETTO: Centrale Termoelettrica di Torrevaldaliga Nord di ENEL Produzione S.p.A Diffida ad adempiere

PREMESSO CHE nell’ambito della Conferenza dei Servizi svoltasi l’8 aprile u.s., gli scriventi hanno presentato formale diffida ad adempiere nei confronti di codesto Spett.le Ministero finalizzata all’emanazione degli atti e provvedimenti necessari al ripristino della legalità, in particolare attraverso la contestazione ad ENEL Produzione S.p.a dell’esercizio in assenza di Autorizzazione Integrata Ambientale e l’inibizione di qualsiasi forma di esercizio (comprese “le condizioni diverse da quelle di normale esercizio” di cui all’art. 7 comma 7 del Dlgs. 59/2005 e, dunque, le attività di collaudo) della centrale ENEL di Torrevaldaliga Nord sino al conseguimento del rinnovo, secondo le modalità indicate dall’art. 9 del Dlgs. 59/2005, dell’Autorizzazione Integrata Ambientale compresa nell’Autorizzazione Unica MAP n°55/02/2003 del 24 dicembre 2003.Leggi tutto l'articolo

Per le motivazioni meglio espresse in narrativa, che qui si intendono trascritte e ripetute i sottoscritti ..

DIFFIDANO il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, in qualità di autorità competente, ad emanare con la massima urgenza gli atti e i provvedimenti necessari al ripristino della legalità e, in particolare, a contestare al gestore l’esercizio in assenza di Autorizzazione Integrata Ambientale e ad inibire qualsiasi forma di esercizio (comprese “le condizioni diverse da quelle di normale esercizio” di cui all’art. 7 comma 7 del Dlgs. 59/2005 e, dunque, le attività di collaudo) della centrale ENEL di Torrevaldaliga Nord sino al conseguimento del rinnovo, secondo le modalità indicate dall’art. 9 del Dlgs. 59/2005, dell’Autorizzazione Integrata Ambientale compresa nell’Autorizzazione Unica MAP n°55/02/2003 del 24 dicembre 2003, essendo con tutta evidenza inapplicabile, per effetto della mancata presentazione da parte del gestore della domanda di rinnovo nei termini di legge, quanto previsto dall’ultimo periodo dell’art. 9 comma 1 del citato Dlgs. 59/2005....

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