Tratto da NuovosoldoL’INQUINAMENTO E I MORTI PER TUMORE CRESCONO SVEGLIATEVI!
di Giuseppe TrifiròTutti noi abbiamo seguito con il fiato sospeso e con l’animo straziato, la tremenda tragedia del nubifragio di Messina, tutti ci siamo impegnati per far giungere aiuti e solidarietà e tutti abbiamo ascoltato con attenzione i nostri governanti e politici, i quali ripetevano in continuazione – “DISASTRO ANNUNZIATO”.
Questo è stato detto da tutti ed in particolare è stato ribadito dal ministro per l’Ambiente, la nostra siciliana Stefania Prestigiacomo. Sorgono pertanto alcuni interrogativi: ma se tutti erano a conoscenza, chi doveva intervenire per evitare una siffatta sciagura? Perché chi ne era a conoscenza non è intervenuto per tempo, evitando inutili morti, feriti, spese per l’assistenza agli evacuati, spese per rimuovere tutte le macerie ed altre ancora più ingenti, per la necessaria ricostruzione?
Dove si nascondono i responsabili dell’ambiente?
A questo interrogativo ancora nessuno ha dato una risposta. Amareggiati e con il peso di questa terribile realtà, ai cari governanti e politici tutti, chiediamo per l’ennesima volta:
“SAPETE CHE ESISTONO ALTRI “DISASTRI PIU’ VOLTE ANNUNZIATI”
E CHE VOLUTAMENTE VOI TUTTI CONTINUATE AD IGNORARE?
Saprete certamente che esiste la Valle del Mela, dichiarata da anni ad Alto RischioAmbientale, dove l’inquinamento cresce in maniera esponenziale giorno dopo giorno, grazie alla complicità di chi non esercita controllo alcuno, preferendo piuttosto tutelare le Industrie inquinanti. Sappiamo che l’inquinamento è oramai diffuso su tutta la terra, ma i veleni che fuoriescono dalle nostre vecchie ed obsolete industrie pesanti, le quali continuano ad utilizzare pessimi combustibili, hanno reso il nostro comprensorio invivibile ed al limite della sopportazione umana.
Nelle nostre zone si muore al novanta per cento di tumori, così come affermato da molti medici del comprensorio e così come confermato da studi eminenti effettuati. Colpiscono tutti, giovani e vecchi e con le più svariate tipologie cancerogene. I casi di persone che si ammalano e muoiono di tumore crescono a macchia d’olio.
La nostra popolazione lotta e denuncia tutto questo da ben trenta anni, ma i politici che sarebbero dovuti intervenire sono rimasti sordi ed hanno persino volutamente chiuso gli occhi. Ad ulteriore conferma delle nostre affermazioni, i dati ARPA resi noti dal comune di Milazzo da qualche settimana, denunziano anche se soltanto in minima parte, lo stato di malessere in cui versa il nostro Territorio e quindi rafforzano la veridicità delle nostre denunzie. Perché cari Amministratori e Politici, dormite quando il popolo chiede il risanamento? Perché invece siete sempre pronti e celeri a concedere autorizzazioni per inquinare sempre più il nostro territorio, facendo crescere il numero di morti innocenti?
Il nubifragio di Messina vi ha scosso, vi ha smascherato e vi ha costretto ad intervenire, ma non vi rendete conto che nel nostro comprensorio in questi ultimi anni, ci sono stati e continueranno ad esserci molti più morti di quelli dell’alluvione di Messina?
L’impatto emotivo non è lo stesso, ma i morti ed i danni nel tempo sono di gran lunga maggiori.
Carissimi Amministratori, carissimi politici tutti, SVEGLIATEVI!
Mettete al primo posto la dignità della persona umana e la salvaguardia del Creato. La vita è sacra e noi abbiamo il dovere di preservarla e di curarla.
Non Vi rendete ancora conto che a causa dell’inquinamento, il nostro clima da Mediterraneo è divenuto tropicale e che i nostri terreni non sono idonei per questo tipo di temporali zonali e violenti? (vedi Messina – Ischia etc..). Non riuscite a rendervi conto che i nostri terreni non producono più come prima? La Valle del Mela, (ma quante Valli del Mela in Sicilia!), un tempo fertile ed odorosa di gelsomini è diventata grigia, maleodorante e matrigna ai suoi figli.
Non dimenticate che quanto oggi sta avvenendo, noi popolo ignorante, l’avevamo previsto e predetto più di venti anni fa!
Il nostro territorio aspetta ancora le vane proposte di bonifica, ed i piani di risanamento e di sviluppo sostenibile, sempre promessi in campagna elettorale da tutti i candidati, ma mai mantenuti.
Amministratori- Politici tutti, non fatevi smascherare ancor di più e soprattutto non fate della politica e della cosa pubblica solamente una fonte di guadagno! Svegliatevi e oggi stesso iniziate un serio progetto per risanare il nostro territorio. Date l’ostracismo ai combustibili inquinanti e cancerogeni ed avrete la benedizione di Dio e degli uomini.
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Dal progetto EpiAir conferme nella correlazione tra inquinamento atmosferico e salute dei cittadini
Nei giorni scorsi sono stati presentati i risultati del progetto EpiAir, "Inquinamento atmosferico e salute: sorveglianza epidemiologica ed interventi di prevenzione" promosso nel 2007 dal Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie, organismo di coordinamento tra il ministero del Lavoro, della salute e delle politiche sociali e le regioni.
GreenReport - L' obiettivo dello studio è stato quello di definire i requisiti e le procedure di un sistema di sorveglianza epidemiologica dei danni da inquinamento atmosferico urbano in Italia, attraverso il supporto di dati "storici" (raccolti non solo nel nostro Paese), che sono serviti tra l'altro negli anni passati anche a modificare e rendere più cogenti le direttivi europee e la normativa nazionale sulla qualità dell'aria. Alcune correlazioni tra qualità dell'aria e salute sono ormai acclarate come certifica l'Oms (Organizzazione mondiale della sanità) che considera l'incremento della morbosità cardio-respiratoria e quello della mortalità generale, come effetti sanitari accertati dell'inquinamento atmosferico.Per quanto attiene la pericolosità dei singoli inquinanti lo studio fornisce delle conferme: le polveri sospese in atmosfera, per le loro caratteristiche fisiche e tossicologiche, sono l'inquinante più importante dal punto di vista dell'impatto sanitario e biologico. Ancora non sono noti gli effetti sulle vie aeree delle polveri ultrafini dato che tendono ad aggregarsi e a coagulare e rimangono per tempi brevi in atmosfera mentre sono noti gli effetti delle polveri Pm10 e soprattutto Pm 2,5 che originano da diversi processi di combustione (veicoli, industrie, produzione energia elettrica) e vengono considerate come la frazione più importante dal punto di vista tossicologico.
Lo studio conferma poi l'associazione tra l'inquinamento da biossido di azoto e la riduzione della funzionalità respiratoria, con incidenze sulla mortalità totale e sulla mortalità per malattie cardiache e respiratorie. Lo studio inoltre dimostra le responsabilità dell'ozono (a causa delle sue proprietà ossidanti) per i danni all'apparato respiratorio (ad esempio stimolazione di processi infiammatori e induzione di ipere-attività bronchiale), in particolare nei soggetti asmatici o affetti da bronchite cronica ostruttiva.
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Tratto da Brundisium COMUNICATO STAMPA NO AL CARBONE
No al Carbone: "bene gli enti locali... noi lo diciamo da tempo"
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Noi lo affermiamo da tempo. Così come diciamo da tempo che la riduzione del carbone è il vero nodo cruciale dalla questione e che non saranno né il 10% né il 5% di riduzione a debellare una situazione ambientale e salutare così tragica.
Affidarsi ad esperti del settore (medici, professionisti nel campo ambientale ed economisti “ecologici”) riteniamo che sia l’unica strada da percorrere per rinnovare il rapporto tra le aziende elettriche e il territorio.
Tutto ciò ci induce a continuare questa battaglia per la difesa del nostro territorio in maniera ancora più consapevole e convinta.
Infine, cosi come le istituzioni hanno lanciato un appello ad Enel affinché affronti con serietà la questione ambientale a Brindisi , il comitato no al carbone lancia un appello a tutta la cittadinanza dell’intero, grande salento a partecipare in massa alla giornata “Brindisi sotto assedio.. difendiamola in coro” del 23 dicembre 2009,che partirà con un corteo alle ore 17 dal piazzale della stazione ferroviaria e che proseguirà con un concerto in Piazza Santa –Teresa.
Tratto da il Corriere del Mezzogiorno
Centrale di Cerano:Brindisi, guerra tra istituzioni ed Enel
Regione, Comune e Provincia chiedono «segni tangibili» sulla volontà di ridurre le emissioni. L'azienda: stupiti
Leggi su Libero News
ENERGIA: INCONTRO TRA VENDOLA FERRARESE E MENNITTI, SEGNI TANGIBILI SU CENTRALE BRINDISI

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