Movimento No Coke Alto Lazio
Apprendiamo dalla stampa che sull’ex sindaco di Civitavecchia, Alessio De Sio, pende una richiesta di rinvio a giudizio per corruzione relativamente al parere favorevole reso in favore della riconversione a carbone della centrale di Torrevaldaliga Nord; richiesta scaturita dalle indagini avviate a seguito della denuncia (il cui testo è visibile sul sito web www.nocoketarquinia.splinder.com) del nostro movimento nei confronti di Pierluigi Bersani, allora Ministro delle Attività Produttive.
Un fatto grave, che, se appurato, dimostrerebbe come salute e ambiente, nel nostro territorio, non siano stati affatto tutelati, come d’altronde denunciamo da anni, e come, stando a quanto riportato dalla stampa, il parere favorevole alla riconversione sia stato espresso piuttosto che in base ai doveri di correttezza e imparzialità imposti dalla gestione della cosa pubblica, che avrebbero presupposto una scelta ponderata e adeguate verifiche tecnico ambientali, in base a specifici interessi personali.
E d’altronde quanto si legge in relazione all’archiviazione delle accuse nei confronti dei cinque tecnici istruttori della commissione per la valutazione d’impatto ambientale (Via), inizialmente indagati per falso e abuso d'ufficio, ovvero che “benché riscontrate una serie di lacune, è difficilmente sostenibile l'ipotesi di una volontà dei tecnici a procurare un ingiusto vantaggio patrimoniale all'Enel ” conferma la giustezza delle nostre denunce.
Come sancito a suo tempo dalla perizia effettuata dal tribunale di Civitavecchia “Gli elementi disponibili per la valutazione dell’impatto del progetto sulla qualità dell’aria e della salute della popolazione non sono sufficienti per un giudizio di non nocività date le carenze riscontrate nella procedura d’impatto ambientale”.
Confidiamo nel valore della legalità e della giustizia e siamo convinti che, nonostante i potenti mezzi di ENEL, alla fine la verità verrà a galla, cosi come accaduto per l’autorizzazione integrata ambientale (AIA) che abbiamo dimostrato necessitare di rinnovo, come è stato per l’Emas che abbiamo dimostrato non essere inerente alla centrale a carbone, e come, ne siamo convinti, sarà per le altre denunce da noi effettuate.
Se l’ex sindaco avrà di che difendersi lo faccia, come è giusto che sia, ma eviti parole accusatorie che hanno il sapore dell’intimidazione, come quelle a suo tempo lanciate contro la cittadina di Tarquinia che si ritrovò con un processo a carico, per aver detto una parola al posto di un'altra. Collaborare con la giustizia è dovere civico di ogni cittadino e De Sio, che ha assolto ed assolve a compiti istituzionali, dovrebbe averne la consapevolezza ed esserne il primo sostenitore.
La nostra comunità conosce bene il danno ambientale e alla salute arrecati dall’uso dissennato di combustibili inquinanti in un territorio, provato da decenni di servitù energetiche, non vi è famiglia che non abbia, purtroppo, il suo pegno da pagare a malattie gravi e disturbi cronici; questo è l’unico motivo di tanta resistenza, questo il motivo per cui non ci saranno intimidazioni che potranno fermarci.
I De Sio passano, ma la nostra terra rimane e vorremmo cercare di consegnarla ai nostri figli il meno avvelenata possibile.
www.noalcarbone.blogspot.com www.nocoketarquinia.splinder.com
nocoketarquinia@yahoo.it
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CIVITAVECCHIA (ROMA) / 20-01-2010
CIVITAVECCHIA, ENEL: CARBONE TVN, ACCUSATO DI CORRUZIONE EX SINDACO DE SIO / salute in secondo piano. Indagine Procura di Roma
Civitavecchia, corruzione: sarebbe questa l’accusa con la quale il pm della Procura di Roma, Maria Cordova, ha chiesto il rinvio a giudizio per Alessio De Sio, ex sindaco di Civitavecchia. In base all’accusa del Pubblico Ministero della Procura di Roma, l'ex sindaco De Sio sarebbe stato favorevole, nel suo parere, alla riconversione a carbone della centrale elettrica di Torre Valdaliga Nord a Civitavecchia.
Nell'impianto accusatorio ci sarebbe anche la stipula di un contratto per prestazioni medico-sanitarie per i dipendenti in servizio a Civitavecchia in favore di un laboratorio di analisi di cui era amministratore il fratello e rappresentante legale il padre. Il parere favorevole alla riconversione della centrale sarebbe stato dato nonostante Enel non avesse adottato la migliore tecnologia possibile per ridurre al massimo effetti negativi per salute e ambiente. - Uno Notizie Lazio - Civitavecchia ( Roma ) -
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