Tratto da Il gazzettino.it
Rovigo. Malattie respiratorie dei bambini a Porto Tolle: indagati i vertici dell'Enel
La centrale ancora nel mirino della Procura, accertamenti sulle patologie di chi abita nel raggio di 25 chilometri
(27 gennaio) - Nuova inchiesta sulla centrale Enel di Porto Tolle: il sostituto procuratore di Rovigo Manuela Fasolato sta indagando sulle malattie respiratorie dei bambini dei Comuni compresi nel raggio di 25 chilometri dalla centrale nel periodo che va dal 2000 al 2006 e tra gli indagati figurano i vertici presenti e passati dell'Enel.
Il magistrato ha disposto un accertamento tecnico non ripetibile per il 9 febbraio, affidando l'incarico ai consulenti Claudio Rango e Armando Cirillo, e per quel giorno ha convocato i vertici attuali e passati di Enel come l'amministratore delegato Fulvio Conti e gli ex Paolo Scaroni e Francesco Tatò. Nella nuova inchiesta sono indagati assieme agli ex direttori dell'impianto di Porto Tolle Carlo Zanatta e Renzo Busatto. Nell'indagine sono coinvolti anche Leonardo Arrighi, il progettista della nuova centrale a carbone; Antonino Craparotta, ex presidente di Enel produzione, e Giuseppe Antonio Potestio, anch'egli in passato ai vertici della Divisione Enel produzioni e progettista dell'impianto ad olio combustibile.
La Procura intende verificare se nel corso degli anni sia peggiorato lo stato di salute di bambini, oggetto di uno studio epidemiologico effettuato dalle Asl di Rovigo e Adria. Lo studiosi riferisce ad un periodo che va dal 2000 al 2006 e riguarda i minorenni residenti nel raggio di 25 chilometri dalla centrale che hanno utilizzato farmaci per l'asma o altre patologie respiratorie.
Numerose le parti offese indicate dalla Procura di Rovigo: i Comuni di Ariano, Adria, Goro, Loreo, Mesola, Porto Tolle, Porto Viro, Taglio di Po, Rosolina, Ente Parco delta del Po, Ente Parco delta del Po Emilia Romagna, Ministero dell'Ambiente, Ministero della Salute, Provincia di Ferrara, Provincia di Rovigo, Regione Emilia Romagna, Regione Veneto e Comitato cittadini liberi di Porto Tolle.
Il magistrato ha disposto un accertamento tecnico non ripetibile per il 9 febbraio, affidando l'incarico ai consulenti Claudio Rango e Armando Cirillo, e per quel giorno ha convocato i vertici attuali e passati di Enel come l'amministratore delegato Fulvio Conti e gli ex Paolo Scaroni e Francesco Tatò. Nella nuova inchiesta sono indagati assieme agli ex direttori dell'impianto di Porto Tolle Carlo Zanatta e Renzo Busatto. Nell'indagine sono coinvolti anche Leonardo Arrighi, il progettista della nuova centrale a carbone; Antonino Craparotta, ex presidente di Enel produzione, e Giuseppe Antonio Potestio, anch'egli in passato ai vertici della Divisione Enel produzioni e progettista dell'impianto ad olio combustibile.
La Procura intende verificare se nel corso degli anni sia peggiorato lo stato di salute di bambini, oggetto di uno studio epidemiologico effettuato dalle Asl di Rovigo e Adria. Lo studiosi riferisce ad un periodo che va dal 2000 al 2006 e riguarda i minorenni residenti nel raggio di 25 chilometri dalla centrale che hanno utilizzato farmaci per l'asma o altre patologie respiratorie.
Numerose le parti offese indicate dalla Procura di Rovigo: i Comuni di Ariano, Adria, Goro, Loreo, Mesola, Porto Tolle, Porto Viro, Taglio di Po, Rosolina, Ente Parco delta del Po, Ente Parco delta del Po Emilia Romagna, Ministero dell'Ambiente, Ministero della Salute, Provincia di Ferrara, Provincia di Rovigo, Regione Emilia Romagna, Regione Veneto e Comitato cittadini liberi di Porto Tolle.
Nessun commento:
Posta un commento