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07 marzo 2010

2010/03/07Presa Diretta su RaiTre dimostra che l'energia dalle rinnovabili conviene. Ma non in Italia

Tratto da Ecoblog

Presa Diretta su RaiTre dimostra che l'energia dalle rinnovabili conviene. Ma non in Italia


Presa Diretta su RaiTre di Riccardo iacona

L’ultima puntata di Presa Diretta è andata in onda ieri sera su RaiTre con l’emblematico titolo Sole Vento Alberi (la puntata la potete rivedere qui) . Riccardo Iacona ha indagato sulle energie rinnovabili andando in Germania, Austria e Italia per provare a capire come stanno le cose, in loco. Le cose stanno in maniera molto semplice: in Germania e Austria, ad esempio, con l’approvazione di una semplice legge si è deciso di sovvenzionare, sì proprio sovvenzionare, e sostenere economicamente con i soldi dei cittadini le energie rinnovabili, quali eolico, fotovoltaico e biomasse.

E Iacona mostra l’esemplare caso della città di Marburg.

In Italia, altrettanto semplicemente si è deciso di sovvenzionare attraverso i CIP6, le energie assimilate, ossia i termovalorizzatori o di sostenere l’industria del petrolio e ora quella del nucleare. Per quanto riguarda, poi le centrali, Iacona ne parla con Giovanna Botteri inviata della Rai a New York a propositi dell’annuncio del Presidente Obama di riprenderne la costruzione dopo 30 anni. La Botteri sottolinea che si tratta di centrali nucleari di IV generazione la cui sicurezza sembra nettamente superiore a quelle di III generazione che saranno costruite in Italia.

Il dato più interessante dell’inchiesta di Iacona, che dovrebbe far riflettere i detrattori delle rinnovabili, è che in totale si sono creati 750mila nuovi posti di lavoro, il settore è l’unico a non essere toccato dalla crisi, i bilanci continuano a crescere e il nucleare non fa queste promesse. Con le rinnovabili in Germania producono il 16% del fabbisogno energetico nazionale. Con le tre centrali nucleari di prossima costruzione in Italia si produrrà il 20% del fabbisogno energetico nazionale dopo 10 anni dall’inizio della loro installazione. Un impianto eolico o un parco fotovoltaico possono essere costruiti in pochi anni, un paio e producono immediatamente energia.

In Italia le cose vanno in maniera opposta, a noi pare che le rinnovabili non piacciano, le Linee Guida a corredo della legge che le approva non sono mai state promulgate; le regioni fanno quello che vogliono o che possono; i pannelli solari non sono amati, così come le pale eoliche su cui la mafia ci avrebbe messo le mani nel trapanese.

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