tutela del latte materno
Non aver dato, almeno fino ad ora, il giusto risalto al fatto che il latte materno, nelle aree industrializzate, è pesantemente contaminato non può essere casuale;vien da pensare che l’'aver trascurato questo problema sia il frutto di una rimozione dei problemi più scomodi e drammaticamente coinvolgenti, che vengono di fatto relegati in una sorta di “inconscio collettivo”.
Riconoscere infatti l’'esistenza di una pesante contaminazione del latte materno nelle aree industrializzate non può non comportare, di conseguenza, il riconoscere il fallimento di un modello di sviluppo” di una società come l'’attuale, che non si è mai curata delle conseguenze delle proprie scelte e soprattutto delle ricadute su quella che dovrebbe essere al primo posto nei pensieri di una comunità civile, cioè l’'infanzia.
Se percepiamo appieno la gravità di aver inquinato fin anche il latte materno, non è più di consolazione sapere che determinati valori sono “nella media”:
essere contaminati nella media, ammalati nella media o morti nella media non risparmia sofferenza e dolore e soprattutto non consola quando si prende consapevolezza che questa “media” è superiore a quanto sarebbe tollerabile o raccomandabile, non a causa di eventi ineluttabili, ma di scelte operate deliberatamente.
Il proverbiale “mal comune” deve cessare di essere considerato “mezzo gaudio” e
deve viceversa diventare lo stimolo ad unire le forze per trasformarlo in “bene comune”...........
Per nessuna donna al mondo può esser accettabile anche solo l’'idea di trasmettere al bimbo a cui ha dato la Vita, attraverso il proprio latte, pericolosi veleni.
La consapevolezza che questo, purtroppo, è invece ciò che accade, non può non risvegliare le donne da un torpore durato già troppo a lungo, spingendole a riprendersi il diritto di trasmettere vita e non veleni alle proprie creature!
Patrizia Gentilini- Associazione Medici per l’ Ambiente- 13 Febbraio 2010
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Tratto dal" Blog del Comitato per Taranto"
DONNE PER LA VITA
Montale (PT), 8 marzo 2010
APPELLO A TUTTE LE DONNE NELLE ISTITUZIONI NAZIONALI ED INTERNAZIONALI
Con il sostegno dell'Associazione Italiana Medici per l'Ambiente ISDE
Parlare del latte materno contaminato da sostanze inquinanti, tossiche e pericolose vuol dire sollevare il velo su una questione che mette in crisi, che fa venire i brividi, che ci fa riflettere sul livello di degenerazione raggiunto.
Oramai l'argomento non può più essere taciuto e prendere coscienza del fatto che l’alimento più prezioso al mondo contenga quantità elevate di sostanze pericolose e cancerogene, specie se proveniente da mamme residenti in territori industrializzati, non può più essere questione di pochi specialisti di settore, ma è ora che anche le persone comuni, soprattutto le donne che allattano, o che sono in procinto di farlo, siano informate e siano messe in grado di opporsi a questa “barbarie di specie”.
ANCHE IL LATTE MATERNO E’ GRAVEMENTE INQUINATO! L'umanità distrugge la sua stessa discendenza!
Occasioni per parlarne non ne sono mai mancate, ma stavolta la questione è venuta prepotentemente alla ribalta grazie a due mamme, residenti in area di ricaduta dell’inceneritore di Montale (Pt), che si sono volontariamente sottoposte all’analisi del proprio latte.
L’analisi del latte è stata eseguita in un laboratorio accreditato ed i campioni provengono da madri di circa 30 anni, con stili di vita sani ma con storie diverse (al primo parto / più parti e pregressi aborti). I costi degli esami sono stati sostenuti dal Comitato Contro l’inceneritore diMontale, grazie ai contributi dei cittadini desiderosi di conoscere lo stato di salute della popolazione, in particolare dei bambini, che da oltre 30 anni subisce le emissioni dell’inceneritore, che brucia rifiuti urbani, ma non solo.
Le analisi hanno confermato quello che era già stato evidenziato dai campionamenti fatti da ASL e ARPAT sui terreni e sugli alimenti: pesante contaminazione da diossine e PCB. Purtroppo, così come niente è stato fatto per impedire la produzione vendita e commercializzazione dei cibi contaminati provenienti dalle zone poste in area di ricaduta dell’impianto (polli pesantemente contaminati da diossina che continuano ad essere mangiati) niente viene fatto neppure per la contaminazione del latte materno.
Eppure che l’inceneritore sia parte in causa della pesante contaminazione ormai è fuori di dubbio! Il profilo di 12 molecole diossino-simili appartenenti ai Policlorobifenili (PCB dioxin-like) riscontrati nei campioni di latte materno è del tutto sovrapponibile al profilo dei PCB emessi dall’impianto (analisi a camino di ARPA e del gestore) ed a quello dei PCB riscontrati nelle carni di pollo.
Questa è l'ulteriore conferma di come diossine e PCB che escono dai camini degli inceneritori di vecchia e nuova generazione si ritrovano poi nei terreni, nei cibi che mangiamo, nell'acqua e... alla fine della catena, nel latte materno e poi nei nostri bambini.
ALLATTARE I PROPRI FIGLI CON SERENITA’ E’ UN DIRITTO BASILARE: LE DONNE VOGLIONO TRASMETTERE LA VITA E NON VELENI AI PROPRI FIGLI
Amministratori e ASL, alle preoccupate proteste dei cittadini, hanno risposto che il livello di contaminazione è alto, ma tant’è…. questo succede in tutte le realtà industrializzate!
Abbiamo scoperto che dicono il vero… questa è la pesante realtà che si registra in tutte le aree dove sono in funzione impianti di incenerimento, impianti industriali e quant’altro
Noi , donne che ci firmiamo DONNE PER LA VITA, ci chiediamo e chiediamo a voi:
E’ questo il progresso?
I nostri bambini sono sempre più ammalati: allergie, asma, infezioni respiratorie, , ma anche tumori: è questo ciò che vogliamo per loro?
E’ questo il futuro che stiamo preparando ai nostri figli ?
Davvero vogliamo una società che non solo brucia risorse, quando potrebbe riutilizzarle, ma che brucia anche la vita?
NOI DICIAMO BASTA!
Noi vogliamo la SALUTE per i nostri figli
Noi non vogliamo avvelenarli già prima di nascere e poi col nostro latte!
Facciamo appello alla vostra ragione, al senso di responsabilità, all’amore, all’affetto che anche voi non potete non nutrire verso le vostre creature, unitevi a noi per fermare questo scempio, siate anche voi Donne per la Vita!
Per l'adesione scrivete a:indicando il vostro nome e cognome e la vostra città.
" I nostri figli hanno sempre più che mai bisogno della nostra forza di volontà per tutelarli al di sopra di ogni cosa ...."
Filastrocca dell'8 MARZO indirizzata a tutte le donne
LE DONNE SON PARTITE E SONO INFEROCITE....
ALTRO CHE MIMOSE,
VIOLETTE E TULIPAN...
AI FIGLI NOI PENSIAM
ED IL LATTE DIFENDIAM!
SE ASCOLTATE E DIFFONDETE ANCHE VOI CI AIUTERETE
A SCROLLARE QUESTA IGNAVIA, QUESTA IPOCRITA' REALTA'
CHE A PAROLE CI DIFENDE MA IN SOSTANZA CI AVVELENA.
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