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23 marzo 2010

2010/03/23 Salute e qualità dell’aria Bruxelles boccia le politiche veronesi/A proposito di .."Reati Ambientali "

Tratto da Legambiente Verona

Salute e qualità dell’aria Bruxelles boccia le politiche veronesi


Il giorno dopo la promozione di Legambiente alla «sostenibilità» di Verona, arriva la notizia della bocciatura della Commissione europea sulla qualità dell’aria. A rendere nota la decisione di Bruxelles sono Sergio Mantovani e Daniele Nottegar del Coordinamento per il riciclo di rifiuti contro l’inceneritore, ospiti a Palazzo Barbieri di Edoardo Tisato consigliere comunale di Verona civica.
«Verona e l’Italia», affermano, «non convincono la Commissione che respinge la richiesta di avere più tempo a disposizione per conformarsi alla legislazione europea sulla qualità dell’aria». E adesso?
«La questione sarà presto esaminata dalla Corte di giustizia. Se, com’è probabile sanzionerà l’Italia, qualsiasi veronese potrà chiedere un indennizzo per i danni alla salute».

La questione riguarda la violazione dei limiti della qualità dell’aria che prevedono il non superamento di 50 microgrammi di polveri sottili per metro cubo per oltre 35 giorni l’anno.«Verona», aggiungono, «ha già superato questo limite e non paga per questo disastro l’amministrazione comunale vuole attivare l’inceneritore di Ca’ del Bue che», sostengono, «riverserà nell’aria oltre un miliardo di metri cubi all’anno di aria inquinata da sostanze altamente pericolose per la salute, tra cui dei cancerogeni accertati secondo studi internazionali».

La decisione della Commissione di respingere le richieste di proroga degli obblighi sull’inquinamento atmosferico riguarda 67 zone geografiche, Verona inclusa, e la nostra città è annoverata fra le 62 zone cui non è stata concessa una proroga.
«Il sindaco», dicono Nottegar e Mantovani, «è responsabile della salute pubblica quindi potrebbe essere chiamato a rispondere in tribunale dell’inosservanza dei limiti».
I rappresentanti del Comitato puntano il dito anche contro l’Agsm. «I responsabili dell’azienda invece di preoccuparsi dei pericoli di inquinamento si occupano dell’estetica della ciminiara dell’impianto di Ca’ del Bue, tanto che l’ultimo numero di "Verona pubblica", rivista pagata con i soldi dei cittadini, lancia un concorso nelle scuole per "migliorare l’impatto visivo del termovalorizzatore" come se i problemi dovuti alla combustione dei rifiuti prodotti dalla provincia di Verona e di Vicenza fossero questi, ma su questi temi non è mai stato accettato un serio confronto»......
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AMBIENTE: REALACCI, BENE NAPOLITANO SU REATI AMBIENTALI

Tratto da ANSA - ROMA, 22 MAR -

''Dal presidente Napolitano arriva un importante richiamo sulla necessita' di inasprimento delle pene nei confronti dei reati ambientali'', dice Ermete Realacci (PD), commentando le dichiarazioni di oggi del Presidente della Repubblica. ''E' un fronte su cui il nostro paese ancora sconta un'inaccettabile ritardo, nonostante abbia pagato in molte occasione un tributo troppo alto in termini di vite umane, salute dei cittadini, danni all'ambiente e al territorio'', aggiunge l'esponente Pd. ''Parliamo di reati odiosi come l'abusivismo edilizio, lo smaltimento e il traffico illecito di rifiuti, l'inquinamento dell'acqua e dell'aria,che hanno devastato molte aree del paese, reso fragile il territorio e minato il futuro di chi ci vive, senza che lo stato avesse e gli strumenti adeguati per combatterli''. ''Il Governo ascolti il richiamo del capo dello Stato'', conclude Realacci, e ''a cominciare dalle proposte di legge bipartisan, fra cui una presentata dal sottoscritto, inserisca i reati ambientali nel codice penale.
Sarebbe una riforma di civilta' che il nostro paese attende da tempo e gia' troppe legislature sono passate senza che questa necessaria innovazione del nostro codice penale, che pure aveva sempre raccolto un consenso da parte di tutti gli schieramenti politici, andasse a buon fine''.

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