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21 marzo 2010

2010/03/21 «Basta deroghe agli inquinanti»/Il benzo(a)pirene è un cancerogeno che i bambini respirano ogni giorno../ Enel: slitta avvio Porto Tolle.

Tratto da "Terra"

«Basta deroghe agli inquinanti»

Associazione italiana medici per l’ambiente-Isde
APPELLO.
Medici e scienziati ai candidati nelle regioni:
«Garantire la massima salubrità dell’acqua».

Come ormai cittadini sensibili e scienziati responsabili sostengono già da decenni, il progressivo degrado del nostro habitat appare sempre più inarrestabile e preoccupante: sostanze tossiche e cancerogene sono sempre più massicciamente presenti in aria, acqua, suolo, cibo e nel nostro stesso corpo. Ciò si ripercuote sulla nostra salute dal momento che l’ambiente costituisce un determinante fondamentale della salute.

Di fatto, di pari passo col degrado del nostro habitat, si palesa anche un progressivo deterioramento dello stato di salute degli italiani documentato non solo dall’aumento di patologie tumorali soprattutto fra giovani e bambini, ma, in modo inequivocabile, anche dall’aumento di consumo di farmaci salvavita che dal 2000 al 2009 è cresciuto del 60%. Ogni intervento legislativo, programmatico e d’indirizzo delle nuove amministrazioni locali dovrà tener conto dell’imprescindibile rapporto tra ambiente e salute e dovrà fare della tutela dell’ambiente e del suo miglioramento la scelta prioritaria: è necessario che ogni scelta in tali ambiti sia preceduta sempre dalla più rigorosa e obiettiva informazione scientifica.
L’Isde individua alcuni settori prioritari quali acqua, aria, energia, rifiuti, mobilità, pratiche agricole, rischio industriale, rimboschimento e inquinamento elettromagnetico. Senza dimenticare la necessità del rispetto del principio di precauzione e della prevenzione primaria, per ridurre l’esposizione della popolazione a fattori di rischio per la salute e, in particolare, a sostanze tossiche, mutagene e cancerogene. Occorre dunque inserire la Valutazione d’Impatto Sanitario (V.I.S.) in ogni Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A). Segnatamente, va sottolineato che la qualità dell’acqua è uno dei determinanti fondamentali della salute.
L’acqua è e deve rimanere un bene comune e ad ogni individuo va garantito in modo gratuito l’accesso all’acqua in misura sufficiente a garantire dignitose condizioni di vita. Le nuove amministrazioni dovranno impegnarsi per tornare in ogni modo alla gestione pubblica anche attraverso forme dirette di gestione comunale o di consorzio tra i Comuni. è necessario avviare concrete politiche di risparmio idrico, di salvaguardia e risanamento degli ecosistemi e dei bacini idrici utilizzati per approvvigionamento di acque potabili, di miglioramento degli acquedotti e delle reti.

L’Isde chiede che le normative Ue già esistenti a garanzia della potabilità e salubrità delle acque erogate alle popolazioni siano attuate concretamente e che non si faccia più ricorso da parte delle amministrazioni regionali all’istituto della deroga che permette di destinare a consumo umano anche acque con elevati livelli di sostanze tossiche come arsenico, vanadio, fluoro, selenio, atrazina e inquinanti organici persistenti.

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Tratto da Peacelink
Comunicato stampa

Troppe malattie: stoppiamo il benzo(a)pirene

Il benzo(a)pirene è un cancerogeno che i bambini respirano ogni giorno: il sindaco agisca
18 marzo 2010 - Altamarea (Coordinamento di cittadini e associazioni)

Altamarea chiede che i bambini siano tutelati. Il benzo(a)pirene è un cancerogeno che attenta la salute. Ogni bambino respira da 930 a 1108 sigarette all’anno nel quartiere Tamburi di Taranto.Logo Altamarea

In occasione della presentazione dei dati sulle malattie da parte del Dipartimento di Prevenzione della ASL di Taranto, Altamarea diffonde i dati di un pericoloso “attentato alla salute” che si compie ogni giorno nel quartiere Tamburi di Taranto, dove il valore obiettivo di 1 nanogrammo di benzo(a)pirene a metro cubo viene sistematicamente superato, con gravi rischi sanitari in particolare per i bambini.

Con una concentrazione di benzo(a)pirene pari a 1,3 nanogrammi a metro cubo un bambino del quartiere Tamburi inspira in un anno benzo(a)pirente l’equivalente di 930 sigarette nel caso “migliore” e 1108 sigarette nel caso “peggiore”.

Chiediamo all’Arpa di poter conoscere i dati medi del 2009.

L’Arpa ha dichiarato che la disponibilità dei dati del 2009 è questione di giorni e che le analisi sono ormai ultimate.

Nel caso per il 2009 le analisi riproponessero i valori del 2008 diventerebbe un obbligo per la Provincia, la Regione e il sindaco di Taranto prendere provvedimenti per ridurre al minimo il benzo(a)pirene che per legge non dovrebbe superare il valore obiettivo di 1 nanogrammo a metro cubo. Tali provvedimenti esigono l’individuazione della fonte di provenienza del benzo(a)pirene che, come si è visto, proviene in maniera preponderante dall’area industriale. Una volta individuata la fonte chiediamo che Sindaco, Provincia e Regione agiscano decisamente perché non è pensabile che un bambino arrivi in prima elementare a sei anni avendo già “fumato” fra le 5580 e le 6648 sigarette, a seconda dei modelli di stima presi come riferimento.

Allegati

Come calcolare benzoapirene (51 Kb - Formato doc)
Come calcolare benzoapirene
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Tratto da" Peacelink"

Polemica fra Arpa Puglia e Ilva sulla divulgazione dei dati ambientali

Diossina: il colosso siderurgico Ilva perde le staffe. Ma intanto a Taranto non si può più pascolare

La più grande acciaieria europea si irrita perché PeaceLink ottiene dall'Arpa Puglia i più recenti dati sulla diossina e li fornisce per una pubblica divulgazione. E intanto la Regione Puglia vieta il pascolo un un raggio di 20 chilometri dall'area industriale: c'è troppa diossina. Il bestiame si contamina e la gente si prende il cancro.
12 marzo 2010 - Alessandro Marescotti

Cose incredibili accadono a Taranto.

Questi dati PeaceLink li ottiene dall'Arpa Puglia e da altre fonti come i registri Ines ed Eper.

A fronte di tale azione di documentazione e divulgazione dei dati, qualcuno non dorme sonni tranquilli.

Ma c'è di più.

Nella masseria Fornaro si sono contaminati 600 capi di bestiame per la diossina.

Chiediamoci infine il perché di tanta irritazione da parte dell'Ilva. Il più grande colosso siderurgico europeo manda giù un boccone amaro. I dati dell'Arpa attestano che la diossina è in concentrazione maggiore nell'aria quando il vento soffia dall'Ilva verso i pascoli.

E i pascoli si sono contaminati.

La Procura della repubblica di Taranto ha aperto un fascicolo di inchiesta "verso ignoti".

La Regione Puglia ha vietato il pascolo nelle aree incolte per un raggio di 20 chilometri dall'area industriale.

Dovremmo essere irritati noi.

Ma ad irritarsi è l'Ilva.

Note:

Alleghiamo la "scottante" documentazione Arpa che PeaceLink ha divulgato.
E anche l'articolo integrale del Corriere del Mezzogiorno (allegato al Corriere della Sera di ieri).
Una buona rassegna stampa è qui http://comitatopertaranto.blogspot.com/2010/03/lira-di-assennato-offeso-e-mazziato.html
Per altre informazioni www.tarantosociale.org

Leggi l'articolo integrale

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Tratto da MF DOW JONES-NEWS ITALIA

Enel: slitta avvio Porto Tolle; Conti, non operativa in 2014

LONDRA (MF-DJ)--Ritardi in vista per la riconversione della centrale di Porto Tolle a "carbone pulito".

Nel presentare alla comunita' finanziaria il piano 2010-2014, l'amministratore delegato di Enel, Fulvio Conti, ha detto che Porto Tolle "non sara' funzionante nel 2014", perche' "dobbiamo ancora aspettare alcune autorizzazioni e permessi", che "speriamo di ottenere entro fine anno" per poi procedere nel 2011 all'ingegnerizzazione della centrale veneta.

"Per questo -ha concluso Conti- e' impensabile che l'impianto sia operativo nel 2014", come era previsto.

Tratto da http://economia.virgilio.it/

Enel/ Conti e Galan firmano intesa su riconversione Porto Tolle

..."Si attende decreto autorizzativo" per via libera a cantiere

da APCOM

E' stato firmato oggi a Venezia con l'amministratore delegato di Enel, Fulvio Conti e il governatore della regione Veneto, Giancarlo Galan, un documento per la riconversione a "carbone pulito "della centrale termoelettrica di Porto Tolle. Soddisfazione dal Comitato lavoratori della centrale. In una nota, il Comitato sottolinea come tuttavia "ci sia anche la consapevolezza che questo sia 'un atto intermedio': per concludere l'iter, il ministero dello Sviluppo economico convocherà la Conferenza dei servizi per arrivare, infine, al decreto autorizzativo che potrà dare il via al cantiere"...


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