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AMPLIAMENTO DELLA CENTRALE:
MICELI NON CI HA CONVINTO PER NULLA, ANZI….
Mentre plaudiamo alla presa di posizione dei sindaci e assessori all’ambiente di Vado e Quiliano, le ultime dichiarazioni di Miceli ci lasciano sempre più sconcertati.
Dal trafiletto apparso oggi sul Secolo XIX e pubblicato di fianco apprendiamo le sue ultime dichiarazioni: “nessuno ha mai pensato, io di certo no, che l’ampliamento dovesse prevedere nuovi gruppi a carbone”.
Se le sue parole sono state esattamente riportate ci domandiamo: “ma di cosa stiamo parlando, come può un amministratore cui è stato affidato un così alto incarico, ignorare i termini dell’ampliamento?
Come può non sapere che il progetto di ampliamento riguarda il carbone di cui si sta parlando da anni?”
Solo un anno fa Miceli è stato il primo firmatario dell’ordine del giorno regionale del 10 marzo 2009. In quel documento, glielo ricordiamo, già nel primo comma è citata espressamente la frase
“realizzazione di un nuovo gruppo a carbone da 460 MW” e in seguito “ la richiesta di Tirreno Power non è motivata da esigenza di copertura del fabbisogno energetico nazionale” e poi “ L’Assemblea legislativa della Liguria……Impegna il Presidente e la Giunta Regionale ad assumere le iniziative più adeguate, di intesa con gli enti locali interessati, affinché il parere negativo espresso a livello territoriale sull’apertura di un nuovo gruppo a carbone nella centrale di Tirreno Power di Vado ligure-Quiliano possa tradursi in un conseguente e corrispondente esito della Conferenza dei Servizi..”.
E’ lecito domandarsi se ha firmato senza leggere o se si è dimenticato?
Cosa aggiungere? Un amareggiato sbalordimento non ci permette di trovare le parole per un "commento adeguato" .
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