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ossia che la situazione ambientale dei territori del comprensorio possa e debba essere migliorata.A tal proposito nelle settimane scorse è stata richiesta congiuntamente dai due Comuni al Ministero dell’Ambiente la convocazione della commissione AIA per valutare l’impatto complessivo dei gruppi a carbone e turbogas.
desideriamo evidenziare le nostre preoccupazioni in merito alle affermazioni dell’Ordine dei Medici di Savona e ribadire le nostre richieste di un sistema di monitoraggio dell’aria capillare, efficace e rispondente ai criteri stabiliti dalla legge, una verifica sugli scarichi delle acque, un’integrazione della sottorete di rilevamento di proprietà Tirreno Power con la possibilità di comparazione con i dati di emissione dal camino, anch’essi verificati e validati da soggetto pubblico.
“Siamo fermamente contrari al progetto di ampliamento della centrale attraverso la realizzazione di un nuovo gruppo a carbone per le ragioni espresse a suo tempo e sulle quali abbiamo raccolto le firme:
lo consideriamo insostenibile sotto il profilo ambientale in un territorio già gravato da pesanti carichi ambientali ed è in contraddizione con i programmi comunitari contro le alterazioni del clima”.
“Riteniamo invece che il punto sia la ristrutturazione e riqualificazione dei due gruppi esistenti, ormai obsoleti e tuttora non a norma ai fini dell’autorizzazione ambientale integrata, allo scopo di ridurre sensibilmente le emissioni inquinanti e aumentare il rendimento energetico – aggiungono gli esponenti del Pd -
. Riteniamo inoltre che Tirreno Power non debba subordinare alla realizzazione del nuovo gruppo l’investimento in energie rinnovabili che consideriamo, questo si, strategico e sulle quali anche la Regione Liguria ha investito e intende investire:
tali energie sono il futuro e non possono essere considerate una compensazione del carbone”.
“Questa era la posizione del Pd prima, questa è la posizione del Pd oggi”
Giovanni Lunardon, Segretario Provinciale PD
Marco Russo, Capogruppo PD in Provincia
Michele Boffa, candidato alla Presidenza della Provincia di Savona nel 2009
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Riceviamo e pubblichiamo
Tirreno Power, i circoli del Pd di Vado e Quiliano contro l’apertura di Miceli
I Circoli del Partito Democratico di Quiliano e Vado Ligure, lette le dichiarazioni del Consigliere Regionale Nino Miceli su una sua possibile apertura per il progetto di ampliamento della centrale termoelettrica Tirreno Power di Vado Ligure/Quiliano,
ribadiscono
con fermezza la posizione già espressa in diversi documenti politici e sostenuta da numerose inizitive sul territorio, prima fra tutte la raccolta firme dei cittadini quilianesi e vadesi;
riaffermano
la loro ferma opposizione alla costruzione della nuova unità alimentata a carbone da 460 Mw nella centrale termoelettrica Tirreno Power di Vado Ligure/Quiliano;
richiedono
· l’utilizzo del metano nelle fasi di avviamento dei gruppi funzionanti a carbone;
· la copertura del parco a carbone;
· la gestione da parte di un soggetto pubblico delle centraline di controllo della qualità dell’aria;
· l’introduzione delle migliori tecnologie esistenti nei due gruppi a carbone attualmente in servizio, per una sensibile riduzione delle sostanze inquinanti emesse.
Questa posizione è confortata dalle indicazioni della Regione Liguria e dalla quasi totalità delle amministrazioni locali, ad eccezione dell’attuale amministrazione provinciale.
I Circoli di Quiliano e Vado Ligure
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