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06 agosto 2010

Presentato in Consiglio Regionale un ordine del giorno sull'adeguamento della rete di monitoraggio di Tirreno Power

Michele Boffa e Stefano Quaini hanno presentato nella seduta del 4 agosto un ordine del giorno sulle reti di monitoraggio della qualità dell'aria di Tirreno Power a Vado Ligure.

Di seguito il testo dell'ODG.
Genova, 04 agosto 2010


Al Signor Presidente del Consiglio regionale della Liguria


ORDINE DEL GIORNO

Oggetto: Reti di monitoraggio qualità dell’aria. Adeguamento e implementazione rete pubblica e gestione e ammodernamento rete di proprietà Tirreno Power.

PREMESSO che in data 13/11/2008 il Comitato VIA nazionale ha dato parere favorevole al potenziamento richiesto da Tirreno Power della Centrale a carbone di Vado Ligure con un nuovo gruppo a carbone di 460 Mw e che in data 29 luglio 2009 il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, di concerto con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, emetteva il decreto di pronuncia di compatibilità ambientale;

RILEVATO che la Regione Liguria con DGR n. 658 del 19.06.07 ha espresso il proprio parere istruttorio negativo in ordine alla compatibilità ambientale del progetto della nuova unità a carbone, visti anche i pareri contrari delle Amministrazioni Locali più direttamente interessate;

PRESO ATTO dei ricorsi al TAR della Regione Lazio da parte della Regione Liguria, del Comune di Quiliano, del Comune di Vado Ligure, dell’Associazione Uniti per la Salute e, ad adiuvandum, del Comune di Savona, con i quali si è espressa la ferma contrarietà al suddetto potenziamento;

VISTO l’ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale – Assemblea legislativa della Liguria nella seduta del 10 marzo 2009 e che impegnava il Presidente e la Giunta Regionale “ad assumere le iniziative più adeguate, di intesa con gli enti locali interessati, affinché il parere negativo espresso a livello territoriale sull’apertura di un nuovo gruppo a carbone nella centrale di Tirreno Power di Vado ligure – Quiliano possa tradursi in un conseguente e corrispondente esito della Conferenza dei Servizi, che dovrà essere tenuta presso il Ministero delle Attività Produttive”;


CONSIDERATO che la rete di monitoraggio della Provincia di Savona gestita da Arpal necessita di implementazione mirata al rilevamento degli analiti, così come definiti dalla vigente normativa (Dlgs 152/2006 e s.m.i., Dlgs 152/2007, D.M. n. 60 del 2002) e in modo tale che i valori misurati siano conseguentemente validati e raffrontabili;

CONSIDERATO altresì che la misurazione del PM 10 con l’attuale rete di monitoraggio risulta essere disomogenea sul territorio e che la rilevazione del PM 2.5 nel savonese avviene in una sola stazione a partire dal 2009;

ATTESTATO che sono pervenute reiterate segnalazioni da associazioni ambientaliste di Quiliano e Vado Ligure relative all’inadeguatezza delle stazioni di rilevamento della rete di monitoraggio della qualità dell’aria;

DATO ATTO che in forza dell’art. 6 della legge 880/1973 Tirreno Power gestisce una rete di rilevamento della qualità dell’aria;

RILEVATO che la suddetta rete era nata per un controllo sulla concentrazione al suolo di alcuni inquinanti e che il raggiungimento di certi valori di anidride solforosa (SO2) comportava opportuni interventi, da parte della Centrale, per riportare i valori dell’inquinante al di sotto di tale limite;

PREMESSO che con nota congiunta Comune di Quiliano - Comune di Vado Ligure (prot. Comune di Quiliano n. 5088 del 14/05/2010, prot. Comune di Vado Ligure n. 8169 del 14/05/2010) è stata reiterata l'istanza di attivazione della Commissione Istruttoria AIA – IPPC al Ministero dell'Ambiente e al Presidente della Commissione suddetta in merito alla centrale Tirreno Power;

RITENUTO: essendo ad oggi variate le condizioni che hanno portato al posizionamento delle centraline stesse, con l’inserimento almeno della misura dei PM10;
· necessario prevedere un riposizionamento, un adeguamento e l’implementazione della rete di monitoraggio della qualità dell’aria di proprietà Tirreno Power,
· necessario, oltre all’adeguamento degli strumenti di rilevazione, che vi sia un sistematico controllo in parallelo da parte pubblica con oneri a carico di Tirreno Power;
· altresì imprescindibile la necessità della verifica e della validazione dei dati di emissione al camino e del sistema di rilevamento degli stessi da parte di un soggetto pubblico, così come il controllo e le verifiche sugli scarichi delle acque;
· che sia necessario convocare, da parte dei competenti organi statali, la conferenza per l’esame della documentazione per addivenire al rilascio dell’AIA;

IMPEGNA IL PRESIDENTE E LA GIUNTA REGIONALE

a) a sollecitare l’apertura della procedura, da parte dei competenti organi statali, della conferenza per l’esame della documentazione per addivenire al rilascio dell’AIA. A tal proposito dovranno essere convocati dalla conferenza dei servizi prevista dall'art. 5 del D.Lgs 59/05 tutti gli enti locali coinvolti per il rilascio delle prescrizioni ex artt.216 e 217 del T.U. delle leggi sanitarie approvato con R.D. N. 1265 del 27/07/1934. In tal sede l'autorità competente dovrà determinare, anche su parere e proposta degli enti locali, le prescrizioni necessarie al pieno rispetto delle BAT (Best Available Technique) da parte del complesso IPPC (Integrated Pollution Prevention and Control), garantendo al contempo chiarezza e trasparenza su compiti e ruoli, sia di parte pubblica che privata;
b) a richiedere ad un soggetto pubblico un sistematico controllo in parallelo delle immissioni, con adeguamento degli strumenti di rilevazione ed oneri a carico di Tirreno Power;
c) a richiedere ad un soggetto pubblico la verifica e la validazione dei dati di emissione al camino e del sistema di rilevamento degli stessi così come il controllo e le verifiche sugli scarichi delle acque.

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