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03 ottobre 2010

Malati oncologici: il silenzio degli ospedali

Tratto da Statoquotidiano.it

Malati oncologici: il silenzio degli ospedali

di Maria Pia Telera
Manfredonia – IL rapporto con l’ambiente è uno dei fattori determinanti sullo stato di salute della popolazione. L’esito dei lavori della Commissione OMS su ambiente e salute afferma: La salute umana è funzione della capacità delle società di gestire la integrazione tra le attività umane e l’ambiente fisico e biologico in modo tale da garantire e promuovere la salute senza incidere sulla integrità dei sistemi naturali dai quali dipendono l’ambiente fisico e biologico medesimo”. Solo tramite l’incrocio tra dati ambientali, territoriali e urbanistici, epidemiologici, di indicatori demografici che si può tracciare, per una determinata popolazione, il profilo di salute come inteso dalla definizione dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. La prevenzione di malattie di origine ambientale richiede un vasto sforzo che parte dagli stili di vita e alle misure istituzionali che consentono di garantire la sicurezza della popolazione.

In Puglia esistono specifiche condizioni di criticità dovute all’inquinamento ambientale. Secondo la delibera del Consiglio dei Ministri del 30 novembre 1990, sono indicate le aree ad elevato rischio di crisi ambientale: area di Brindisi che comprende anche i comuni di Torchiarolo, San Pietro Vernotico e Carovigno; di Manfredonia e di Taranto, dove i “livelli di contaminazione o alterazioni chimiche, fisiche o biologiche del suolo e del sottosuolo, delle acque superficiali e di quelle sotterranee determinano un pericolo per la salute pubblica, per l’ambiente naturale o costruito” (Burp n.150 DEL 26/9/08).....

MODELLI DI SVILUPPO ECONOMICO-

Si tratta di territori in cui il modello di sviluppo economico scelto dal dopoguerra con le costruzioni di imponenti insediamenti industriali a ridosso dei centri abitati ha comportato un consistente degrado delle condizioni ambientali, responsabile del deterioramento dello stato di salute delle popolazioni residenti in prossimità delle zone industriali.
Gli studi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che hanno indagato sullo stato di salute delle popolazioni delle aree a rischio di crisi ambientale, hanno mostrato aumenti di rischio delle comunità che risiedono in queste aree, soprattutto nel sesso maschile, della mortalità per tutti i tipi di tumore, e in particolare del tumore del polmone, della pleura, della vescica, nonché per patologie neoplastiche dell’apparato respiratorio e cardiovascolare. A questi studi si sono affiancati i progetti finanziati dal Ministero dell’Ambiente con i Piani di disinquinamento delle aree ad elevato rischio ambientale.

OSPEDALE SAN CAMILLO DE LELLIS Un’estenuante lista di attesa tra esclamazioni ( “é la prima volta che qualcuno ci chiede questo tipo di informazione”) e dati irreperibili per cause tecniche (computer bloccati da guasti tecnici), nonchè consuetudini burocratiche di richieste da inoltrare al Direttore sanitario dell’Ospedale ... il silenzio è l’unica risposta.

Da circa un mese Stato ha cercato di contattare telefonicamente il direttore sanitario, ma la richiesta di consultare un’indagine sul numero dei malati oncologici del territorio di Manfredonia condotta del defunto Dott. Furio Oronzo, è caduta nel vuoto. Un silenzio accompagnato dalla scarsa collaborazione di una struttura sanitaria che si trincera di risposte evasive per una questione che ha mobilitato diverse associazioni e istituzioni nell’ambito della ricerca universitaria, anche a livello nazionale. Contattato anche l’ufficio di epidemiologia l’indagine si arena sulla ricerca faticosa di file datati. Eppure all’interno del Servizio Sanitario Regionale la tutela e la promozione della salute collettiva è declinata ai dipartimenti di Epidemiologia e di Prevenzione, per affrontare e potenziare i fattori di benessere, tutelando la salute con l’individuazione e la rimozione delle cause e i fattori di malattia.

L’inchiesta condotta da Stato anche se rallentata da fattori di inerzia burocratica, da inefficienze tecniche, rivela un sottobosco di notizie ignorate e ignote alla pubblica opinione che compromettono una corretta informazione e al tempo stesso un’efficace tutela della salute dell’intera popolazione di Manfredonia.


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