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27 novembre 2010

1)No al Carbone dinanzi le scuole per informare su Edipower 2)Ue, via libera ad accordo Gdf-Acea

No al Carbone dinanzi le scuole per informare su Edipower

Abbiamo appreso da organi di stampa che l’azienda Edipower, proprietaria della centrale termoelettrica Brindisi Nord, ha avviato una campagna di informazione denominata “ missione centrale” rivolta agli studenti e più in generale al mondo della scuola con l’obbiettivo di far conoscere il contributo della centrale sullo sviluppo economico e sociale del territorio.
Concordiamo con Edipower: è ora che si faccia qui a Brindisi una corretta informazione e per tale motivo anche noi saremo presenti nei prossimi giorni dinanzi le scuole di Brindisi per informare i giovani studenti delle reali ricadute della centrale Edipower.

Una centrale che brucia milioni di tonnellate di carbone all’anno in un impianto situato a poche centinaia di metri dal centro della città riversando in atmosfera migliaia di tonnellate di polveri sottili, ossidi di azoto, di zolfo, nano particelle e metalli pesanti tutte sostanze che contribuiscono allo sviluppo economico-sanitario del nostro territorio.
Ricorderemo a tutti che dal 2005 l’azienda ha sotto sequestro il carbonile scoperto (nella migliore tradizione brindisina ) nel quale si stoccavano a cielo aperto centinaia di migliaia di tonnellate di carbone.

Ricorderemo che quella centrale secondo le convenzioni del 1996 doveva essere riconvertita a gas e poi chiusa nel 2004 con il trasferimento dei lavoratori presso la centrale di Cerano.

Ricorderemo anche che l’Edipower ha chiesto ed ottenuto di poter produrre mediante gruppi a gas meno inquinanti, ma meno profittevoli e quindi oggi rinuncia a tale trasformazione che avrebbe garantito un miglioramento della situazione ambientale brindisina per fare sulla nostra pelle più profitti.

Purtroppo noi, ai giovani studenti, non abbiamo la possibilità di offrire, come la ricca Edipower ricchi premi e cotillons,
ma chiederemo loro di unirsi alla nostra battaglia che può invece dare un bene molto più prezioso:
sicurezza e salute per tutti.
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Tratto da IVG

Tirreno Power, assemblea provinciale SEL: “No all’ampliamento”

Vado L. L’Assemblea Provinciale di Sinistra Ecologia Libertà di Savona esprime in modo motivato un giudizio negativo in merito al progetto presentato da Tirreno Power di potenziamento a carbone della centrale termoelettrica.

“SEL ritiene che sia essenziale programmare, accanto allo sviluppo economico del territorio, un progressivo e stabile miglioramento della qualità dell’aria e non limitarsi a gestire le emergenze e gli eventi critici che di volta in volta si presentano. A tal proposito è necessario costruire un rapporto di confronto e di collaborazione tra il territorio e il sistema produttivo e imprenditoriale, nella consapevolezza e nel rispetto delle rispettive autonomie e dei diversi ruoli di rappresentanza, di interessi e di funzioni”.

La situazione attuale, rilevata attraverso i dati ufficiali di Arpal e Regione Liguria, evidenzia come nel distretto di Savona/Vado L./Quiliano esista una criticità e una condizione di limite soglia in particolare per le polveri sottili.

Le ricadute, in questo contesto già critico, dei nuovi interventi, senza una valutazione complessiva determinera’ una situazione difficilmente sostenibile e incompatibile con quanto previsto dal Piano Regionale di qualità dell’aria” prosegue la nota.

Leggi l'articolo integrale

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Tratto da Ansa.it

Ue, via libera ad accordo Gdf-Acea


ROMA- La Commissione europea ha dato oggi il via libera all'acquisizione, da parte di Gdf Suez Energia Italia, del controllo totale di Acea Electrabelproduzione (Aep) e Acea Electrabel trading (Aet). Lo ha reso noto la stessa Commissione europea precisando che il via libera e' stato dato dopo aver esaminato l'operazione alla luce di quanto previsto dal regolamento Ue sulle concentrazioni.

Il consiglio di amministrazione di Acea ha quindi approvato i termini e le condizioni dell'accordo quadro tra la societa' romana e Gdf Suez per lo scioglimento delle joint venture tra i due gruppi. Lo si legge in una nota.
L'accordo prevede l'impegno di Acea e Gdf Suez a realizzare una complessa operazione al termine della quale, sostanzialmente, la produzione passera' ai francesi e distribuzione ai romani, .......

Gaz de France Suez avra' invece il 100% di AceaElectrabel Produzione che, successivamente alla scissione della Newco, deterra' tre impianti a ciclo combinato e gli impianti eolici. I francesi acquisiranno da Acea il 30% di Eblacea, a sua volta titolare del 50% di Tirreno Power.......
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Si prevede che l'operazione possa essere perfezionata nel primo trimestre del 2011.


CONSIDERAZIONI DI UNITI PER LA SALUTE

IN PRATICA SE......... DUE PIU' DUE FA SEMPRE QUATTRO
NOI RISIEDENTI SOTTO LA CENTRALE A CARBONE " TIRRENO POWER di VADO LIGURE "CHE (SE TUTTO ANDRA' IN PORTO........) VERRA' AQUISITA DA Gdf Suez( FRANCESE) SUBIREMO GLI INEVITABILI DANNI PER IL NOSTRO TERRITORIO , PER LA NOSTRA SALUTE e PER LA NOSTRA ECONOMIA COLLEGATI CON LA COMBUSTIONE DEL CARBONE( LA LETTERATURA SCIENTIFICA DOCET) e i FRANCESI PERCEPIRANNO GLI UTILI..........
ED ANCHE L' ENERGIA.
(MA NON HANNO GIA' LE LORO CENTRALI NUCLEARI?)

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