
Di Maria Rita D'Orsogna
Sono profondamente grata di vivere in California. Sono arrivata a LA nel 1999 e a un certo punto ho deciso che non me sarei mai piu' andata. E questo non solo perche' vivo vicino al mare, o perche' fa sempre caldo o perche' qui ci sono mille cose da fare e da imparare.
La California e' uno stato progressista, da dove partono tutte le idee, le innovazioni tecnologiche che poi saranno nelle case e nei cervelli delle persone del resto del mondo. E' uno stato che da attenzione ai temi dell'ambiente, dell'attivismo, della giustizia sociale, dell'uguaglianza e dove le cose si fanno senza paura, anche se non sono mai state fatte prima.
Ecco allora la storia di Prop 23, ripresa in maggior parte dall 'LA Times di oggi.
La California e' il primo stato USA ad avere le leggi e un piano vero per combattere il global warming, sul principio del piu' inquini, piu paghi.
La legge e' stata approvata nel 2006 da Schwarzenegger ed entra in vigore nel 2011.
Si chiama AB 32. Assembly Bill 32.
La legge obblighera' in particolare le raffinerie a pagare soldi in base a quanto inquinano e questo ai petrolieri non sta bene. Ovviamente.
Ma Arnold Schwarzenegger non e' Gianni Chiodi e ha scritto la legge senza preoccuparsi di loro, sebbene qui in California ci sia pure la sede legale della Chevron.
Ecco allora che due compagnie petrolifere, Valero e Tesoro, con sede in Texas, decidono di promuovere un referendum per fermare questa legge AB 32 - e le loro tariffe antinquinamento. Valero e Tesoro operano le raffinerie piu' inquinanti della California.
Non potevano dire di essere a favore del global warming, perche' la gente se li sarebbe mangiati vivi, e cosi' hanno cercato di propagandare il messaggio che AB32 sarebbe stato negativo per l'economia e l'occupazione sarebbe crollata.
Il solito senso di colpa o inquini o resti disoccupato.
Proponevano questi signori con Prop 23 di aspettare che la disoccupazione fosse scesa sotto il 5.5% e solo dopo un anno di questo tasso si sarebbero potute installare le leggi contro il global warming.
Il tranello sta nel fatto che la disoccupazione e' adesso al 12% e che per solo 3 volte in tutta la storia della California la disoccupazione e' rimasta sotto al 5.5% per un anno intero. Per cui se Prop 23 fosse stata approvata, praticamente le leggi contro il riscaldamento globale non sarebbero mai state applicate.
Eccoci allora al referendum.
I petrolieri con tutti i loro soldi contro la collettivita'.
Da dove si inizia? Tutto sembrava impossibile. Invece si e' iniziato con il rimboccarsi le maniche - ed e' stato bellissimo.
Da un lato sono scesi in campo i ricchi filantropi americani - categoria che non esiste in Italia - (ce lo vedete Berlusconi regalare tutti i suoi soldi come Bill Gates per il bene dell'umanita'?). Hanno messo i soldi oltre Bill Gates, anche Google, Intel e imprenditori dell'high tech (altra categoria inesistente in Italia) che pensano che la green economy sara' una fonte di crescita economica per questo stato.
E' l'eco-economia, e' il futuro, siamo noi.
Il Los Angeles Times e il San Fransisco Chronicle hanno mandato una serie di editoriali dopo l'altro contro questi affaristi texani e Arnold Schwarzenegger ha avuto parole durissime contro i petrolieri chiamandoli "sporche ditte petrolfiere del Texas".
Ma soprattutto ci sono stati i 3200 volontari che hanno fatto 2.8 milioni di telefonate, mandato 3.4 volantini elettorali, organizzato dibattiti all'universita', mandato email alla gente, contattato elettori e mandato SMS.
C'e' stato il contributo di tutti.
Attori e personaggi famosi ispanici hanno spiegato e convinto i messicani a votare per sconfiggere i petrolieri, la chiesa episcopale di San Fransisco l'ha predicato ai suoi fedeli in modo "industriale", una ditta telefonica chiamata CREDO mobile ha offerto gratis le telefonate, hanno organizzato picchetti alle pompe della benzina di Valero e Tesoro.
Il gruppo ambientale Sierra Club ha organizzato ben 84,000 conferenze in giro per la California, l'American Lung Association - l'Associazione americana per la difesa dei polmoni (si esiste pure questo e di solito combattono contro Big Tobacco) ha chiamato tutti i suoi medici e infermieri per darsi da fare e spargere il messaggio.
Tutto questo per amore della causa.
E' stata la piu' ampia e sofisiticata operazione di politica ambientale mai messa in atto in tutto il mondo, secondo il LA Times.
La gente normale.
Sono stata sobbissata di email e volantini, e sono pure andata a qualche evento. Anzi il 30 ottobre ho anche parlato io ad una platea di Santa Monica della nostra storia dell'Abruzzo e quanto importante sia che la California continui ad essere un pioniere dell'ambiente, perche' questo da speranza al resto del mondo.
Il 2 Novembre 2010 Prop. 23 e' stata sconfitta.
Nei miei sogni piu' reconditi, era questo tipo di partecipazione popolare che volevo per l'Abruzzo.
di Antonio Giordano:Napoli è allarme.
La città è nuovamente sommersa dai rifiuti. Cumuli di immondizia che impediscono gli accessi a negozi e roghi notturni sono uno spettacolo drammatico.
Napoli brucia e le immagini di questo triste e vergognoso spettacolo fanno il giro del mondo a distanza di poco più di un anno dall'ultima emergenza.
La questione riguarda la salute dei cittadini e non può essere sottaciuta.
Da parecchi decenni si susseguono denunce da parte di eminenti studiosi basti ricordare il "libro bianco sulla salute e ambiente in Campania" edito da "Politica Meridionale" che già negli anni settanta evidenziava il forte inquinamento di Napoli e l'aumento della mortalità per cancro, prova evidente di uno stretto rapporto cancerogenesi-ambiente.
Fa impressione la situazione globale campana con i suoi i milioni di tonnellate di rifiuti, ma soprattutto si resta sgomenti
La mappa della nocività tracciata quarant'anni fa e che sarà riaggiornata dal mio gruppo di ricerca italo americano è veramente inquietante.
Si tratta di studi preliminari ma dai quali si può ricavare la certezza che i rifiuti tossico-nocivi nascosti illegittimamente sotto terra o dispersi in discariche abusive sprigionano sostanze dannose alla salute, determinando un incremento nell'insorgenza di carcinomi.
Veramente preoccupante, è inoltre, l'azione del percolato, un liquido che trae prevalentemente origine dall'infiltrazione di acqua nella massa dei rifiuti o dalla decomposizione degli stessi, ritrovato nei giorni scorsi nella discarica di cava Sari di Terzigno e delle emissioni di due gas serra, Ch4 e Co2 che i rifiuti causano in discarica.
Senza parlare delle diossine che evaporano dai roghi di rifiuti che resistenti alla degradazione chimica e biologica si accumulano nell'organismo, causando in alcuni casi un incremento di tumori al polmone e al mesioteloma.
Ci troviamo, in una situazione delicata che coinvolge la salute milioni di persone e che in quanto tale non può prestare il fianco a generalizzazioni, a speculazioni ma che necessita di risposte basate su rigorosi dati scientifici e su riscontri effettivi.
*direttore Sbarro institute per la ricerca sul cancro
Università di Philadelphia
Prop 23Davide contro Golia
2 novembre 2010
Sono profondamente grata di vivere in California. Sono arrivata a LA nel 1999 e a un certo punto ho deciso che non me sarei mai piu' andata. E questo non solo perche' vivo vicino al mare, o perche' fa sempre caldo o perche' qui ci sono mille cose da fare e da imparare.
La California e' uno stato progressista, da dove partono tutte le idee, le innovazioni tecnologiche che poi saranno nelle case e nei cervelli delle persone del resto del mondo. E' uno stato che da attenzione ai temi dell'ambiente, dell'attivismo, della giustizia sociale, dell'uguaglianza e dove le cose si fanno senza paura, anche se non sono mai state fatte prima.
Ecco allora la storia di Prop 23, ripresa in maggior parte dall 'LA Times di oggi.
La California e' il primo stato USA ad avere le leggi e un piano vero per combattere il global warming, sul principio del piu' inquini, piu paghi.
La legge e' stata approvata nel 2006 da Schwarzenegger ed entra in vigore nel 2011.
Si chiama AB 32. Assembly Bill 32.
La legge obblighera' in particolare le raffinerie a pagare soldi in base a quanto inquinano e questo ai petrolieri non sta bene. Ovviamente.
Ma Arnold Schwarzenegger non e' Gianni Chiodi e ha scritto la legge senza preoccuparsi di loro, sebbene qui in California ci sia pure la sede legale della Chevron.
Ecco allora che due compagnie petrolifere, Valero e Tesoro, con sede in Texas, decidono di promuovere un referendum per fermare questa legge AB 32 - e le loro tariffe antinquinamento. Valero e Tesoro operano le raffinerie piu' inquinanti della California.
Non potevano dire di essere a favore del global warming, perche' la gente se li sarebbe mangiati vivi, e cosi' hanno cercato di propagandare il messaggio che AB32 sarebbe stato negativo per l'economia e l'occupazione sarebbe crollata.
Il solito senso di colpa o inquini o resti disoccupato.
Proponevano questi signori con Prop 23 di aspettare che la disoccupazione fosse scesa sotto il 5.5% e solo dopo un anno di questo tasso si sarebbero potute installare le leggi contro il global warming.
Il tranello sta nel fatto che la disoccupazione e' adesso al 12% e che per solo 3 volte in tutta la storia della California la disoccupazione e' rimasta sotto al 5.5% per un anno intero. Per cui se Prop 23 fosse stata approvata, praticamente le leggi contro il riscaldamento globale non sarebbero mai state applicate.
Eccoci allora al referendum.
I petrolieri con tutti i loro soldi contro la collettivita'.
Da dove si inizia? Tutto sembrava impossibile. Invece si e' iniziato con il rimboccarsi le maniche - ed e' stato bellissimo.
Da un lato sono scesi in campo i ricchi filantropi americani - categoria che non esiste in Italia - (ce lo vedete Berlusconi regalare tutti i suoi soldi come Bill Gates per il bene dell'umanita'?). Hanno messo i soldi oltre Bill Gates, anche Google, Intel e imprenditori dell'high tech (altra categoria inesistente in Italia) che pensano che la green economy sara' una fonte di crescita economica per questo stato.
E' l'eco-economia, e' il futuro, siamo noi.
Il Los Angeles Times e il San Fransisco Chronicle hanno mandato una serie di editoriali dopo l'altro contro questi affaristi texani e Arnold Schwarzenegger ha avuto parole durissime contro i petrolieri chiamandoli "sporche ditte petrolfiere del Texas".
Ma soprattutto ci sono stati i 3200 volontari che hanno fatto 2.8 milioni di telefonate, mandato 3.4 volantini elettorali, organizzato dibattiti all'universita', mandato email alla gente, contattato elettori e mandato SMS.
C'e' stato il contributo di tutti.
Attori e personaggi famosi ispanici hanno spiegato e convinto i messicani a votare per sconfiggere i petrolieri, la chiesa episcopale di San Fransisco l'ha predicato ai suoi fedeli in modo "industriale", una ditta telefonica chiamata CREDO mobile ha offerto gratis le telefonate, hanno organizzato picchetti alle pompe della benzina di Valero e Tesoro.
Il gruppo ambientale Sierra Club ha organizzato ben 84,000 conferenze in giro per la California, l'American Lung Association - l'Associazione americana per la difesa dei polmoni (si esiste pure questo e di solito combattono contro Big Tobacco) ha chiamato tutti i suoi medici e infermieri per darsi da fare e spargere il messaggio.
Tutto questo per amore della causa.
E' stata la piu' ampia e sofisiticata operazione di politica ambientale mai messa in atto in tutto il mondo, secondo il LA Times.
La gente normale.
Sono stata sobbissata di email e volantini, e sono pure andata a qualche evento. Anzi il 30 ottobre ho anche parlato io ad una platea di Santa Monica della nostra storia dell'Abruzzo e quanto importante sia che la California continui ad essere un pioniere dell'ambiente, perche' questo da speranza al resto del mondo.
Il 2 Novembre 2010 Prop. 23 e' stata sconfitta.
Nei miei sogni piu' reconditi, era questo tipo di partecipazione popolare che volevo per l'Abruzzo.
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QUESTA E' LA CALIFORNIA RACCONTATACI MOLTO BENE DALLA PROFESSORESSA D'ORSOGNA, CHE ABBIAMO AVUTO IL PRIVILEGIO DI AVERE IN TELECONFERENZA NEL NOSTRO INCONTRO AL CHIABRERA, UNA CALIFORNIA CHE DOVREBBE ESSERE PER NOI D'ESEMPIO VISTO CHE IN ITALIA NON BRILLIAMO CERTO PER LA LUNGIMIRANZA DELLE LEGGI AMBIENTALI e " i provvedimenti concreti sono da" TROPPO TEMPO" rimasti allo stato di buone intenzioni."
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Tratto da Il denaro.it
La mortalità per cancro è legata ai rifiuti
La città è nuovamente sommersa dai rifiuti. Cumuli di immondizia che impediscono gli accessi a negozi e roghi notturni sono uno spettacolo drammatico.
Napoli brucia e le immagini di questo triste e vergognoso spettacolo fanno il giro del mondo a distanza di poco più di un anno dall'ultima emergenza.
La questione riguarda la salute dei cittadini e non può essere sottaciuta.
Da parecchi decenni si susseguono denunce da parte di eminenti studiosi basti ricordare il "libro bianco sulla salute e ambiente in Campania" edito da "Politica Meridionale" che già negli anni settanta evidenziava il forte inquinamento di Napoli e l'aumento della mortalità per cancro, prova evidente di uno stretto rapporto cancerogenesi-ambiente.
Fa impressione la situazione globale campana con i suoi i milioni di tonnellate di rifiuti, ma soprattutto si resta sgomenti
di fronte al fatto che i provvedimenti concreti sono da allora ad oggi rimasti allo stato di buone intenzioni.
La mappa della nocività tracciata quarant'anni fa e che sarà riaggiornata dal mio gruppo di ricerca italo americano è veramente inquietante.
Si tratta di studi preliminari ma dai quali si può ricavare la certezza che i rifiuti tossico-nocivi nascosti illegittimamente sotto terra o dispersi in discariche abusive sprigionano sostanze dannose alla salute, determinando un incremento nell'insorgenza di carcinomi.
Veramente preoccupante, è inoltre, l'azione del percolato, un liquido che trae prevalentemente origine dall'infiltrazione di acqua nella massa dei rifiuti o dalla decomposizione degli stessi, ritrovato nei giorni scorsi nella discarica di cava Sari di Terzigno e delle emissioni di due gas serra, Ch4 e Co2 che i rifiuti causano in discarica.
Senza parlare delle diossine che evaporano dai roghi di rifiuti che resistenti alla degradazione chimica e biologica si accumulano nell'organismo, causando in alcuni casi un incremento di tumori al polmone e al mesioteloma.
Ci troviamo, in una situazione delicata che coinvolge la salute milioni di persone e che in quanto tale non può prestare il fianco a generalizzazioni, a speculazioni ma che necessita di risposte basate su rigorosi dati scientifici e su riscontri effettivi.
" necessario, in sostanza, che ciascuno, per le proprie competenze, prenda coscienza del problema e che intervenga sullo stesso in maniera precisa e decisa.
*direttore Sbarro institute per la ricerca sul cancro
Università di Philadelphia
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