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17 dicembre 2010

Tirreno Power ulteriori aggiornamenti

Tratto da Savona e Ponente

Conferenza dei servizi su Tirreno Power: le dichiarazioni di Ferrando

da ALBERTO FERRANDO, Sindaco di Quiliano – Desidero evidenziare quanto sostenuto con forza e chiarezza nella conferenza dei servizi svoltasi ieri a Roma inerente la richiesta di realizzazione di un nuovo gruppo a carbone da 460 MWe nella centrale Tirreno Power di Vado Ligure – Quiliano.
Ho ribadito il no al terzo gruppo evidenziando come il Comune di Quiliano abbia da sempre dichiarato l’insostenibilità ambientale di un nuovo gruppo a carbone a prescindere dai possibili miglioramenti del progetto di Tirreno Power, insostenibilità, tra l’altro, per la crescita esponenziale del carbone movimentato e combusto e per l’aumento delle emissioni complessive in termini di polveri fini primarie e secondarie.
Va ricordato che la quasi totalità dei Comuni del comprensorio savonese, siano essi amministrati da coalizioni di centrosinistra o di centrodestra, ha manifestato e motivato, con argomentazioni sostanziali, il proprio dissenso al progetto di costruzione ed esercizio di una nuova sezione a carbone nella centrale.
Altresì ho dichiarato inaccettabile che ancora oggi non si abbia la certezza circa l’ottemperanza delle prescrizioni condizionanti l’esclusione dalla VIA del gruppo a ciclo combinato; tali prescrizioni avrebbero dovuto essere "conditio sine qua non" per la realizzazione del gruppo a metano in funzione da 3 anni!
Ritengo inoltre doveroso che il Ministero dell’Ambiente dia, in tempi rapidi, prosecuzione ai lavori della conferenza per l’AIA: l’utilizzo di nuove tecnologie sui gruppi esistenti non può e non deve essere condizionato alla realizzazione di un nuovo gruppo!
Infine auspico che Provincia e Regione prendano atto del no di un intero territorio ad un progetto irricevibile a prescindere da ogni eventuale modifica.

Alberto Ferrando, Sindaco del Comune di Quiliano

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Tratto da Savona news

Vado: centrale Tirreno Power, Zunino "non prevedo tempi brevi"

"Mi pare positivo che la Regione abbia detto no a questo progetto bocciandolo nei fatti", dice l'ex assessore

"Anche se dovesse essere preparato un nuovo progetto da Tirreno Power, i tempi per realizzarlo e per dare il via ai lavori non sarebbero brevi. Dovrebbe passare atraverso una nuova valutazione di impatto ambientale, e vista la situazione politica in atto, non ci sono garanzie che questo avvenga celermente".

E' quanto ritiene l'ex assessore regionale Franco Zunino, il giorno dopo la conferenza dei servizi sull'ampliamento della centrale di Vado - Quiliano: "Mi pare positivo che la Regione abbia detto no a questo progetto bocciandolo nei fatti e che siano stati smentiti coloro che pensavano di poter andare avanti per la loro strada e senza intoppi.

Credo che la situazione sia molto aperta e che la posizione della Provincia non abbia aiutato la Regione ad essere piu' forte sul no. I Comuni invece hanno lavorato bene'.

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Comunicato Stampa dell' UDC del 16 dicembre 2010

In merito alla vicenda della Tirreno Power il coordinatore provinciale Dell’Udc Roberto Pizzorno interviene dicendo: “ E inacettabile che non sia abbia ancora la certezza che siano state rispettate tutte le prescrizioni sulla tutela della salute, dalla mancanza della certificazione di via al gruppo ciclocombinato.
Il monitoraggio delle emissioni inquinanti resta un punto focale della vicenda in essere. La nostra posizione non è cambiata” Continua ancora il leader savconese dello scudocrociato.“Continuiamo a sostenere che questo progetto non ci convince e siamo fortemente contrari all’ ampliamento e potenziamento a carbone della Centrale termo elettrica Tirreno Power di Vado Ligure- Quiliano.
Crediamo, che l’autorità pubblica competente per legge, debba garantire in modo formale che le attività di produzione dell’energia vengano svolte nel rispetto della legalità.
Siamo anche molto preoccupati dalle affermazioni date nei mesi scorsi dal Comitato Scientifico dell’ Ordine dei medici, che ha praticamente bocciato il progetto. Riteniamo quindi che il potenziamento a carbone non sia una strada da percorrere, ma siano da percorrere strade alternative nel rispetto ambientale, utilizzando, eventualmente le nuove energie alternative già molto sviluppate all’estero. In ogni caso continueremo, sia all’interno del nostro partito, sia all’esterno, ad approfondire gli argomenti, con l’obiettivo di tutelare l’ambiente, ma anche i posti di lavoro, vista situazione critica venutasi a creare in Provincia di Savona, a causa della crisi mondiale” Conclude Pizzorno:”I comuni di Quiliano e Vado, ma anche Savona e altri paesi limitrofi hanno dichiarato la loro contrarietà. Purtroppo l’Amministrazione Provinciale non sta tenendo conto della volontà popolare.
Riteniamo che il presidente Vaccarezza debba pensare anche al futuro delle prossime generazioni

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