Nella giornata di ieri il Consiglio di Stato ha chiesto alla commissione energia un supplemento di perizia sull’iniziativa “Per un’AET senza carbone”, lanciata dai Verdi e sostenuta da PS e Lega. La commissione energia aveva chiesto una perizia al professor Auer sulla ricevibilità del testo d’iniziativa, il quale aveva dato luce verde: il popolo può esprimersi.
In una lettera alla commissione il Consiglio di Stato scrive che “la cessione della partecipazione di AET alla centrale non dipende esclusivamente dalla volontà dell’azienda. È infatti necessaria l’approvazione della maggioranza dell’assemblea dei soci, che può esprimere parere negativo senza fornire alcuna motivazione”. Insomma, malgrado il voto popolare l’AET potrebbe non poter abbandonare il progetto.
Non si è fatta attendere la reazione dei Verdi, che accusa il governo di aver “paura del risultato delle urne e mira soltanto a perdere tempo per non doversi trovare a gestire una sconfitta a poche settimane dalle elezioni cantonali”. Un atteggiamento inaccettabile per i Verdi, che – forti delle 12mila firme raccolte – chiede il ricorso alle urne al più presto.
La palla è ora nelle mani della commissione, che dovrà decidere se dar seguito alla richiesta del Consiglio di Stato, facendo allestire un supplemento di perizia, o se allestire i rapporti all’indirizzo del parlamento.
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