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23 gennaio 2011

Sette domande al Presidente della Provincia di Savona 2)Tirreno Power, il Pd attacca la Provincia....Idv: Sì della Provincia “Scelta scellerata”


PROMEMORIA PER LA PROVINCIA E RELATIVO PRESIDENTE

RICORDIAMO CHE NEL NOVEMBRE DEL 2009
ABBIAMO POSTO 7 DOMANDE AL PRESIDENTE VACCAREZZA E A OGGI SIAMO ANCORA IN ATTESA DI UNA RISPOSTA.
RIPORTIAMO IL POST DEL COMUNICATO STAMPA

COMUNICATO Stampa: POST DEL 5 NOVEMBRE 2009


Sette domande al Presidente della Provincia di Savona

Come è ben noto a tutti, uno dei caratteri più significativi della nostra associazione è quello di non avere appartenenze partitiche, né di fiancheggiare chicchessia: unico nostro scopo è attivarci ed attivare i cittadini verso una sempre maggiore tutela della salute: e - come diciamo spesso - la salute non ha colore politico.
Con questo spirito, abbiamo avuto colloqui con molti amministratori di ogni partito e schieramento: al presidente Vaccarezza abbiamo portato e istanze e perplessità poco più di un mese fa, accolti con un atteggiamento di attenzione che ci ha favorevolmente colpito.

A seguito delle sue ultime dichiarazioni televisive, visibili sul web, abbiamo chiesto ufficialmente un breve incontro prima della data del 6 novembre("2009") per porgli alcune domande. Non abbiamo la pretesa di essere interlocutori privilegiati, e comprendiamo gli impegni legati al suo ruolo, ma – in assenza di riscontro – riteniamo comunque opportuno, sempre seguendo lo spirito costruttivo che contraddistingue la nostra associazione, rivolgergli pubblicamente alcune domande riguardo al potenziamento a carbone della centrale di Vado Ligure:

NE CONSIGLIAMO LA LETTURA AI CITTADINI ED ANCHE AL DIRETTO INTERESSATO SULL 'ARTICOLO INTEGRALE

UNA RISPOSTA NON E' MAI ARRIVATA ....MA A BREVE USCIRA' UN NOSTRO AGGIORNAMENTO .
E ..........PER QUANTO RIGUARDA I CONTROLLI AMBIENTALI CONSIGLIAMO ANCHE UN'ATTENTA LETTURA DEL POST CHE SEGUE RELATIVO A CIVITAVECCHIA dal titolo:

"Il procuratore Amendola chiede il monitoraggio ambientale a TVN".


IN ITALIA OGGI CI SONO PROCURATORI CHE SI RENDONO FINALMENTE CONTO CHE NON TUTTO PROCEDE SECONDO LA NORMATIVA E CONSIDERANO
"del tutto insoddisfacente che, in realtà, non vi sia alcun controllo pubblico permanente sulle emissioni e sull'operato di Tvn ( la centrale a carbone di Civitavecchia ) , anche e soprattutto per i possibili rischi per la salute e per l'ambiente."
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TRATTO DA Uomini liberi

"LA PROVINCIA APPROVA LA CENTRALE POTENZIATA "


Chi avrà avuto la costanza di leggerlo integralmente, potrà accertare "de visu" che, non solo non può autorizzare nulla, ma che si limita a rimasticare vecchi affidamenti ed antiche promesse, senza chiedere garanzie reali, se non a parole e che si prefigge di rompere l'unità del territorio, con grave danno dei tanti comuni della provincia che si sono pronunciati contro il carbone!

Un grande regalo a chi inquina ed un pessimo servizio per i cittadini e per le altre istituzioni

LEGGI L'ARTICOLO INTEGRALE

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Tirreno Power, il Pd attacca la Provincia: “Delibera preventiva, contro i savonesi”

Vado Ligure. Dopo la presa d’atto del via libera da parte della giunta provinciale al progetto di Tirreno Power per la centrale vadese, il gruppo provinciale del Pd critica duramente il documento di Palazzo Nervi, varato senza neppure attendere la conclusione dell’iter in Conferenza dei servizi.

“Si tratta di una forzatura insensata che indebolisce il territorio e ignora non solo tutte le criticità e i punti tuttora non chiariti che ci sono nel procedimento, ma anche i pareri contrari espressi da tutti i Comuni coinvolti e dalla stessa Regione – affermano in una nota Marco Russo e Giovanni Lunardon -. Non c’è dubbio che questa amministrazione provinciale non rappresenta la comunità savonese.

Mai si è verificata su di un tema di questa delicatezza una distanza così grande tra la posizione della Provincia e quella dei tanti Comuni che si sono espressi contro il progetto”.


“E’ bene ricordarlo: dal 2007 ad oggi hanno detto no, a prescindere dal colore politico, i Comuni di Vado, Quiliano, Spotorno, Celle, Savona, Albisola Superiore, Bergeggi, Vezzi Portio, Finale, Noli, Cairo, Altare, Pietra Ligure, Calice, Albissola Marina, Balestrino e Carcare. La giunta provinciale evidentemente ha deciso di chiudersi nel Palazzo e di abbandonare il proprio territorio a se stesso” aggiungono i due esponenti del Pd.

“La cosa più grave è che con questa delibera “preventiva” la Provincia si chiama fuori dalla possibilità di tutelare al meglio le condizioni ambientali del nostro territorio; rinunciando a proseguire la discussione si è sdraiata acriticamente sulle posizioni dell’azienda e su quelle ancora più supine del Governo”.

Il pd smentisce inoltre la presunta intesa già raggiunta con la Regione: La Regione in tutte le sedi ha sempre ribadito il proprio parere contrario al progetto presentato da Tirreno Power .........

E’ una scelta inaccettabile e irresponsabile che non tutela gli interessi dei cittadini savonesi”.

Leggi l'articolo integrale su Ivg

Tratto da IVG
Sì della Provincia all’ampliamento di Tirreno Power, Idv: “Scelta scellerata”
“Tutto il mondo oramai sa che continuare a bruciare carbone per ricavare energia è altamente dannoso per l’integrità climatica (effetto serra), ambientale e sanitaria, e non stiamo qui a ripetere concetti che ho già detto e scritto più volte – si legge nella nota di Italia dei Valori -. Ma lor signori sembrano non avere a cuore nemmeno i problemi economici legati all’uso del carbone: proprio dal danno alla salute deriva un forte aumento della spesa sanitaria, mentre dal negativo impatto ambientale conseguono effetti altrettanto deleteri su turismo, agricoltura, pesca, beni culturali e architettonici; quindi, come risultato, un notevole danno all’economia della nostra provincia, oltre che danno d’immagine verso il turista italiano e straniero che vi giunge. A conferma di ciò, uno studio della Comunità Europea afferma che i costi esterni causati dalla centrale termoelettrica di Vado, senza considerare ancora l’eventuale suo ampliamento a carbone, si possono quantificare in almeno 145 milioni di euro all’anno, di cui almeno 40 per danni alla salute e alle cose e 105 per danni agli ecosistemi e per il riscaldamento globale.
Con questa delibera, la giunta provinciale ha inteso probabilmente rispondere, stavolta prontamente, all’esposto-denuncia inoltrato qualche giorno fa dai comitati ambientalisti alla Procura di Savona, nonchè forse influenzare le scelte di Stato e Regione alla conferenza dei servizi che si terrà in proposito a Roma il prossimo febbraio.
Davvero complimenti alla nostra giunta provinciale…in particolare da Tirreno Power”.

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Pubblichiamo in chiusura il link ad un'intervista a Patrizia Gentilini perchè abbiamo il "fondato sospetto che l'ulteriore potenziamento a carbone sia il "Cavallo di Troia "per portare anche l' incenerimento dei rifiuti nel nostro già problematico futuro.

ECCO DOVE CONDUCONO SUI TERRITORI ........CERTE DISCUTIBILI SCELTE POLITICHE....


Tratto da QUALENERGIA
L'incenerimento e i rischi per la salute. Intervista a Patrizia Gentilini

I
ncenerire non è la soluzione per la gestione dei rifiuti, anche perché centinaia di studi scientifici dimostrano ormai che le popolazioni esposte a questi impianti subiscono gravi danni alla salute, non tumorali e tumorali. Questa in sintesi è la posizione dell’oncoematologo Patrizia Gentilini, membro dell’Associazione Medici per l’Ambiente Isde, intervistata da QualEnergia.it

......
Spostiamoci dal trattamento dei rifiuti alla produzione energetica. Paragonati ad altri impianti che utilizzano metodi basati sulla combustione gli inceneritori sono convenienti?

La combustione che sia di olio, carbone o di qualunque materiale ancor più se eterogeneo come i rifiuti che spesso sono bruciati tal quale, è un processo che porta alla formazione di inquinanti. In natura nulla si crea e nulla si distrugge. L’idea che l’inceneritore risolva il problema perché elimina i rifiuti è falsa. Quello che fa è ridurne il volume trasformandoli in ceneri e buttando il resto nell’atmosfera che diventa così una discarica. Inoltre ciò che viene trattenuto nei filtri va smaltito e i filtri stessi vanno smaltiti. In più devono essere aggiunti reagenti per regolare i processi di combustione.
E così i rifiuti finiscono per aumentare. La vita si è sviluppata sul nostro pianeta grazie all’energia del sole. In natura la combustione è sempre un evento eccezionale, non è la strada che il mondo ha scelto per produrre energia. La natura ha scelto processi biochimici a bassa temperatura come la digestione. E poi il sole, il vento, l’acqua. Abbiamo di certo bisogno di energia ma ne sprechiamo anche tantissima e usiamo solo una piccola parte di quella che potremmo avere dal sole e dalle altre fonti rinnovabili. Dovremmo imparare a utilizzarle e non, invece, guardare al nucleare.

Quali sono le sostanze emesse in atmosfera dagli inceneritori?
Basta guardare cosa c’è scritto su un pacchetto di sigarette: nuoce gravemente alla salute. Una sola sigaretta è una centrale a biomasse in miniatura. Con la combustione si creano migliaia di sostanza tossiche pericolose di cui diverse decine sono cancerogene.E allora perché consideriamo pericolose le sigarette e centinaia di migliaia di tonnellate di rifiuti tal quale non dovrebbero creare problemi? Non c’è veleno che non esca dagli inceneritori. Le diossine, per esempio, che hanno un tempo di persistenza nel sottosuolo di 100 anni e nel corpo umano di circa 7 anni. La contaminazione delle colture agricole fa sì che noi assumiamo le diossine attraverso i cibi e diventiamo ricettacoli di veleni che poi trasmettiamo ai figli.Poi c’è il particolato, tanto più pericoloso quanto più alta è la temperatura. Negli inceneritori la combustione avviene ad altissime temperature perché questo dovrebbe ridurre le emissioni di diossina, ma allo stesso tempo produce un particolato più fine che i filtri non riescono a trattenere. Poi ci sono arsenico, piombo, cadmio e altri metalli pesanti.

Insomma, non esiterei a usare le parole utilizzate dal presidente dell’associazione francese per la ricerca contro il cancro, Dominique Belpomme: l’incenerimento dei rifiuti è un crimine contro l’umanità.

Quali i rischi per la salute legati alla combustione dei rifiuti?

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