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22 febbraio 2011

1)Comunicato di "Uniti per la la Salute":altro che posizione preconcetta o di parte!2)Comunicato congiunto del Coordinamento nazionale “No al carbone”


Comunicato Stampa di
"UNITI PER LA SALUTE ONLUS"

quale replica alla dichiarazione della Centrale


Il 18 febbraio chi era presente in un teatro Chiabrera strapieno, ha potuto constatare il numero e l’importanza delle realtà associative che hanno sostenuto l’iniziativa (in alto a lato), del livello degli autorevoli relatori, dei cittadini che in modo onesto, costruttivo e con molto sacrificio - anche economico - hanno cercato in modo serio e pacato risposte a domande che preoccupano la cittadinanza.
Preoccupazioni che si sono ulteriormente rafforzate leggendo il comunicato dei vertici della Centrale in cui l’azienda manifesta la volontà di “definire soluzioni che migliorino considerevolmente l’impatto ambientale”:
interpretiamo questa dichiarazione come implicita affermazione che l’impatto ambientale esiste, eccome! E non è tanto piccolo se l’azienda stessa afferma che
esistono soluzioni per migliorarlo “considerevolmente”.

Sosteniamo con fermezza che a questo punto non servano altre parole:
i soggetti istituzionali, a tutela della salute dei cittadini, crediamo abbiano il dovere di intervenire da subito e senza condizioni.

In questo contesto ci pare assurdo parlare di potenziamento a carbone: si dia corso secondo legge alla procedura A.I.A (Autorizzazione Integrata Ambientale richiesta dal 2007) e, come chiesto con forza e autorevolmente dai sindaci di Vado e Quiliano quali responsabili della salute, si dia immediatamente avvio ad una seria Valutazione Sanitaria con la presenza dell’Ordine dei Medici, prima di ogni altra decisione.

La seguente dichiarazione ci sembra esaustiva: “nelle aree interessate dalle ricadute delle emissioni della centrale si osservano elevati tassi standardizzati di mortalità, rispetto alla media regionale e nazionale sia per tutte le cause, che per malattie neoplastiche, cardio e cerebrovascolari”.
Sono parole dell’Ordine dei Medici Provinciale, Ente che ha come finalità la deontologia professionale a difesa della salute di tutti noi.:altro che posizione preconcetta o di parte!
Leggiamola e riflettiamo attentamente.

20.02.2011 Uniti per la Salute
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Comunicato congiunto del Coordinamento nazionale
“No al carbone”

In occasione dell’incontro pubblico promosso dal’associazione “Uniti per la salute” di Savona, si è di nuovo riunito il Coordinamento Nazionale Contro il Carbone che vede uniti i vari comitati, movimenti e associazioni di tutta Italia che operano attivamente nei territori di riferimento.
E’ il caso di Brindisi, Tarquinia, Porto Tolle, Civitavecchia e Rossano che hanno partecipato al convegno per portare la propria esperienza a conoscenza della comunità savonese.
In un Teatro Chiabrera gremito di cittadini preoccupati della cattiva informazione dilagante, i presenti, tra cui molti amministratori, hanno avuto l’opportunità di ascoltare importanti medici, studiosi ed epidemiologi che, dopo aver ribadito i gravi danni provocati dall’utilizzo del carbone come combustibile, hanno spiegato l’importanza che nei territori ove sono localizzati gli impianti inquinanti venga effettuata la Valutazione di Impatto sulla Salute (VIS) necessaria a dimostrare le ricadute inquinanti degli impianti energetici e le eventuali correlazioni con i danni alla salute.
In virtù di quanto sopra, dell’assenza di un Piano Energetico nazionale, dell’inadeguatezza dell’impianto normativo e della gestione dei controlli istituzionali a salvaguardia della salute pubblica, e denunciando decine di progetti di costruzione (o riconversione) di impianti per la produzione di energia elettrica ancora troppo basati su fonti fossili (altamente dannosi per la salute e l’economia dei territori) molto spesso utilizzando un vero e proprio ricatto occupazionale, il Coordinamento ha stabilito di lanciare alcune iniziative comuni di ordine tecnico-legale ed informativo-comunicativo, su tutto il territorio nazionale, che portino alla luce le gravi lacune del sistema energetico italiano e della relativa programmazione.
Programmazione all’interno della quale la VIS, intesa come definita dall’organizzazione mondiale della Sanità, ovvero”una combinazione di procedure, metodi e strumenti per mezzo dei quali una politica, un piano o un progetto possono essere giudicati sui loro potenziali effetti sulla salute di una popolazione, e sulla distribuzione di questi effetti all’interno della popolazione stessa”,e partecipata dalla collettività interessata, non può che essere prioritaria.
Motivo per il quale il Coordinamento,anche in risposta alle continue nuove richieste di costruzione, riconversione, ed ampliamento di centrali a carbone, ha stabilito di farne oggetto della prossima iniziativa comune.

Noalcarbone@gmail.com
nocoketarquinia@yahoo.it


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