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12 aprile 2011

Potenziamento della Centrale:PROPOSTA PEGGIORATIVA DELLA TIRRENO POWER.....SIAMO ALLE SOLITE.

Comunicato del 12 aprile 2011 di
Uniti per la Salute ONLUS

Prendiamo atto della odierna proposta della Centrale: secondo noi molto peggiorativa anche rispetto alle concessioni già offerte dalla Regione che ci parevano già estremamente penalizzanti per la nostra salute. Staremo a vedere se la Regione e il suo Presidente chineranno il capo di fronte a questa ennesima proposta che prevede di fatto un grande potenziamento a carbone, andando ancora in contrasto alla "posizione maggioritaria" di tutto un territorio di cui lo stesso Presidente è ben consapevole essendo una sua dichiarazione..

Apprendiamo anche che la World Bank, Banca Mondiale intenderebbe bloccare i finaziamenti per l'energia più inquinante dal punto di vista del clima: il carbone. Potrebbero esser concessi solo ai paesi del Terzo Mondo. Visti gli indirizzi che si vorrebbero prendere ci domandiamo: l'Italia e la Liguria fanno parte del Tezo Mondo?

Tuttavia al di là e al di sopra di ogni considerazione su ampliamenti o potenziamenti è necessario puntualizzare quanto segue:

1) Abbiamo inviato diffida formale al Ministero competente affinchè sui gruppi attualmente in funzione siano applicate da subito le norme previste dall'AIA (autorizzazione integrata ambientale) autorizzazione di cui la centrale risulta priva nonostante la richiesta dati al 2007.

2) prima della conferenza dei servizi abbiamo inviato diffide formali a tutti i partecipanti: il Ministero dello Sviluppo ha comunque dato una risposta.Non essendoci invece giunta risposta da parte della Regione, abbiamo inviato una nuova diffida al Presidente evidenziando un punto essenziale: ad oggi non ci risultano verifiche di ottemperanza alle prescrizioni condizionanti l'impianto turbogas (che comunque è entrato in funzione già nel lontano 2007)..Anche i sindaci di Vado e Quiliano hanno preso significative posizioni su questo punto..

3) Abbiamo richiesto formalmente che prima di ogni decisione, come ritenuto fondamentale dai sindaci, sia effettuata la VIS ( Valutazione di Impatto Sanitario) a tutela della popolazione.

Riteniamo questi punti irrinunciabili e stiamo agendo e agiremo con forza e determinazione in tutte le sedi legalmente consentite a difesa del diritto non negoziabile di tutela della nostra salute e del rispetto puntuale di leggi e normative.

Uniti per la Salute ONLUS

Tratto da Savona News

Iniziativa Ubik + Savonanews: una domanda a tutte le forze politiche e ai candidati

Domanda a Partiti e Candidati: siete favorevoli o contrari a sostenere pubblicamente l'esposto penale di accertamento della verità presentato contro Tirreno Power? Ai rappresentanti di tutti i Partiti Provinciali. Agli organi di Informazione locali e

nazionali.

Alla Cittadinanza tutta


Di fronte all’ennesimo atteggiamento aggressivo dell’azienda Tirreno Power, che per far valere i suoi interessi economici è disposta nuovamente a mettere in discussione i diritti e la salute dei cittadini savonesi con una nuova prova di forza ‘prendere o lasciare’, e con l’approssimarsi della scadenza elettorale (ricordiamo che all’incirca l’80% degli elettori savonesi sarebbe contro l’ampliamento della centrale a carbone di Vado - Savona e per l’abbattimento dei vecchi gruppi obsoleti), chiediamo ai rappresentanti dei Partiti politici savonesi SE INTENDONO O NO SCHIERARSI PUBBLICAMENTE IN SOSTEGNO DELL’ESPOSTO PENALE “per responsabilità derivante da lesioni, malattia o morti causalmente connesse con l’inquinamento ambientale determinato dalle emissioni della centrale termoelettrica di Vado Ligure”, esposto presentato qualche mese fa al Procuratore della Repubblica di Savona dagli Avvocati R.Suffia, S.Grieco e M.Cadeddu, frutto della consulenza di diversi esperti e medici, e firmato da un gruppo di cittadini della Provincia che ha a cuore il futuro, i diritti e la salute della cittadinanza.

Copia dell'esposto è scaricabile in fondo a questo articolo.

E’ utile ricordare che l’esposto (che non è una denuncia con querela di parte) è un atto di richiesta di accertamento di verità. Spetterà poi ai giudici valutare la consistenza di queste ipotesi di reato.

I comitati savonesi che da anni si battono contro il carbone ritengono che siano a disposizione numerosissime e comprovate documentazioni per poter sostenere che sulla gestione della centrale a carbone Tirreno Power vi siano evidenti elementi di responsabilità civile e penale:

  • non ottemperanza di molte prescrizioni,

  • mancanza di Autorizzazione Integrata Ambientale,

  • valori di inquinamento di aria, acqua e terreno fuori norma,

  • mancanza di controlli pubblici nelle misurazioni delle emissioni delle ciminiere,

  • mancanza di controlli pubblici sugli scarichi idrici, bensì solo analisi svolte in regime di autocontrollo da parte della Tirreno Power,

  • mancanza di adeguate misurazioni delle nocive polveri PM2,5 e più in generale insufficiente misurazione delle polveri sottili,

  • assenza di una indagine epidemiologica,

  • assenza di una Valutazione di Impatto Sanitario,

  • eccesso di mortalità della popolazione in prossimità della centrale, ecc. Anche l’ IST (Istituto nazionale per la ricerca sul cancro) ha dichiarato che “nella relazione presentata da Tirreno Power vi sono gravi lacune metodologiche che mettono in discussione le tranquillizzanti conclusioni del documento”.

In sintesi: errori ed omissioni nelle stime delle emissioni di polveri fini primarie e secondarie, sottostima delle emissioni di gas serra, sottovalutazione dei dati derivanti da studi su bioindicatori, errori metodologici sull’impatto sanitario.

A voi rappresentanti dei Partiti, benché non firmatari dell’esposto e benché eventualmente non in accordo su alcuni punti, chiediamo se CONDIVIDETE O NO POLITICAMENTE GLI ELEMENTI FONDANTI E I PRINCIPI presenti in questo esposto alla Procura, ovvero il sospetto di responsabilità ai danni della salute dei cittadini Vostri rappresentati (i quali proprio in prossimità della scadenza elettorale Vi chiedono rassicurazioni di essere più fortemente rappresentati su questo tema).

In sintesi, chiediamo SE SOSTENETE O NO PUBBLICAMENTE QUESTA BATTAGLIA LEGALE.

In questa domanda, vista la radicalizzazione delle posizioni, non varranno più mediazioni o silenzi, quindi vi chiederemo comunque una risposta, CHE SIA UN ‘SI’ O UN ‘NO’.

Nei giorni successivi, le posizioni dei Partiti provinciali che avranno deciso di sostenere questo esposto di accertamento delle responsabilità (e quelle dei Partiti che per vari motivi avranno deciso di non sostenerlo) verranno comunicate questo giornale on line www.savonanews.it e a tutti i mezzi di informazione regionali, tutti i giornali e tutte le TV locali e nazionali (Rai, Striscia la Notizia, Le Iene, Annozero, ecc), nonché alle varie mailing list delle associazioni savonesi (tra cui le 7.000 mail della libreria UBIK che vi sta scrivendo), e più in generale a tutta la cittadinanza, affinché tutti abbiano su questo tema un elemento di valutazione più chiaro per le prossime scelte elettorali che ci attendono.

Affinché nessuna forza elettorale possa più astenersi di pronunciarsi di fronte all’aspetto ‘legale’ della questione Tirreno Power. Tutti i candidati e le formazioni politiche sono invitate sin d'ora ad inviarci la loro posizione in merito. Nelle prossime ore cercheremo di contattarli tutti e di tenervi come sempre informati.

Libreria UBIK + Savonanews.it

Scarica il pdf dell'esposto


Tratto da Savona News

Franco Zunino, ex assessore all’Ambiente: Tirreno Power, decisione inaccettabile

"Il futuro devono essere le energie rinnovabili: tra 50 anni dovremmo avere soltanto quelle, e il gas metano può essere il viatico per arrivare progressivamente a questo

risultato. Il carbone assolutamente NO"

E ‘ sbagliatissima la proposta di Tirreno Power emersa dalla conferenza stampa di stamattina.
Lo sostiene con molto vigore Franco Zunino, portavoce della Federazione della Sinistra ma soprattutto ex assessore all’Ambiente, quindi profondo conoscitore delle relative problematiche.


“Una simile scelta consoliderebbe il carbone per altri 40-50 anni, su un territorio già troppo esposto e provato – dichiara Zunino - Ci legherebbe mani e piedi a questa tecnologia obsoleta e quindi sarebbe una decisione intollerabile, perché il carbone non può rappresentare nel modo più assoluto il futuro della nostra Provincia.
Il futuro devono essere le energie rinnovabili: tra 50 anni dovremmo avere soltanto quelle, e il gas metano può essere il viatico per arrivare progressivamente a questo risultato. Il carbone assolutamente NO.
Tirreno Power, se venisse accettata questa proposta, otterrebbe esattamente ciò che aveva chiesto, nel suo esclusivo interesse, con piccoli aggiustamenti che non danno alcuna garanzia ai cittadini. E’ una proposta che non può essere neppure presa in considerazione”.

SN: E se la Regione, invece, la prendesse in considerazione, visto che ha già "aperto" parecchio rispetto a quelle che erano le posizioni iniziali?
ZUN: Questo non lo credo possibile, perché la proposta di fare due nuovi gruppi da 330W più uno da 460W è in palese contrasto con il Piano Energetico Ambientale Regionale, in cui si ventilava UNA sola ed unica possibilità di costruire gruppi a carbone superiori ai 300 MW, e cioè quella di costruirli in “regioni industriali dismesse”, cosa che Quiliano sicuramente non è.

SN: Lei cosa pensa della ventilata riduzione dell’inquinamento?
ZUN: Dovrei studiare attentamente tutti i dati per vedere se è davvero possibile, cosa che non appare affatto scontata al momento attuale: ma anche nel caso in cui riuscissero effettivamente e ridurre leggermente le emissioni rispetto alla situazione attuale (che è gravissima), non avrebbero alcuna possibilità di ridurre la CO2. Su questo argomento sono già in possesso dei dati e posso affermare con certezza che non si può fare: e non facendolo si va contro un’altra normativa, ovvero contro il Piano di risanamento della qualità dell’aria.
Infine: la Tirreno Power ha presentato un unico progetto, che non è stato accettato. Adesso, se vuole portare avanti proposte diverse, deve ricominciare daccapo: fare un nuovo progetto,

chiedere nuovamente la Valutazione di Impatto Ambientale VIA, poi ottenere l’AIA eccetera.

Non si può fare il gioco delle tre carte e bypassare così tranquillamente tutta le normativa.

SN: E se pensassero di farlo, invece?
ZUN:
Se una conferenza dei servizi dovesse approvare questa proposta, non ho dubbi sul fatto che la delibera sarebbe impugnabile e quindi ricorreremmo immediatamente al TAR.


Tratto da Savona News

Tirreno Power, il sindaco Caviglia: “Distanti dalle trattative, i monitoraggi vanno fatti prima”

Vado Ligure. Il sindaco di Vado storce il naso di fronte all’ipotesi di Tirreno Power. “Siamo alle solite – commenta Attilio Caviglia – Continuano a ribadire che si faranno i monitoraggi ambientali, ma sempre a posteriori rispetto alla costruzione delle nuove unità produttive. Il consiglio comunale di Vado si è già espresso più volte contro questo progetto di ampliamento con la costruzione del terzo gruppo. Non è accettabile. Prima si facciano i monitoraggi dell’aria legati alla Valutazione di Incidenza Santitaria”.

“La proposta di TP non rispecchia l’idea della Regione – afferma Caviglia – Siamo molto distanti da una speranza di trattativa. Non bisogna fare passare gli anni, perché blocchiamo lo sviluppo e compromettiamo la salute. E’ da 20 mesi che sono diventato sindaco e, se c’era la volontà, gli interventi ambientali si sarebbero applicati sin dall’inizio.

Invece ho visto solo ragioni di opportunità finanziaria da parte dell’azienda”.

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