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26 maggio 2011

Earth Policy Research:Ora il cancro la principale causa di morte in Cina.

Tratto da Earth Policy Research
PresidenteLester R. Brown

May 25, 2011 Janet Larsen
Cancer is now the leading cause of death in China. Chinese Ministry of Health data implicate cancer in close to a quarter of all deaths countrywide. As is common with many countries as they industrialize, the usual plagues of poverty—infectious diseases and high infant mortality—have given way to diseases more often associated with affluence, such as heart disease, stroke, and cancer.



.......Perseguendo la crescita economica di sopra di tutto, la Cina sta sacrificando la salute della sua gente, in ultima analisi, rischiando la prosperità futura.
Secondo il Centro cinese per il controllo e la prevenzione, la combustione del carbone è responsabile del 70 per cento delle emissioni di fuliggine che offusca il sole in tanta parte della Cina;dell' 85 per cento del biossido di zolfo, che causa le piogge acide e smog, e 67 per cento di ossido di azoto, un precursore dell'ozono nocivo a livello del suolo.
La combustione del carbone è anche un grande emettitore di agenti cancerogeni e mercurio, una potente neurotossina. .....
Collegamento
alla traduzione integrale simultanea in italiano.

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Tratto da Noalcarbone


STRAGE NEL SALENTO: 2000 MORTI PER CANCRO

(fonte: www.lagazzettadelmezzogiorno.it)
Più di duemila morti all’anno per cancro nella provincia di Lecce. È così dal 2004 e a rilevarlo è la sezione provinciale della Lilt, la Lega contro i tumori, che ha elaborato gli ultimi dati forniti dall’Istat sulle cause di morte negli anni 2006, 2007 e 2008. La mappa aggiornata della mortalità per tumore vede il Salento guadagnare ancora una volta un triste primato: nel 2006 a Lecce e provincia si sono registrati 1965 decessi, saliti a 2034 nel 2007 e a 2096 nel 2008. Nello stesso arco temporale, il tasso grezzo di mortalità (calcolato su 10 mila abitanti) è passato da 24,3 a 25,8 e nel 2008 risulta di ben 2,6 punti percentuali superiore rispetto alla media regionale pugliese (23,2). Ciò significa che, rispetto a quelli attesi, nel 2008 si sono verificati 215 decessi in più....

L’indagine non lascia spazio a dubbi, conferma le preoccupazioni e i timori già emersi in precedenti attività di studio ed evidenziati più volte dagli ambientalisti..
Numeri drammatici «riconducibili con ogni probabilità a fattori ambientali», secondo gli esperti della Lega contro i tumori di Lecce.

Leggi l'articolo integrale

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Tratto da Il Sostenibile

Annuario dei Dati Ambientali ISPRA 2010: preoccupano inquinamento e frane


Il Presidente dell’ISPRA, prof. Bernardo De Bernardinis, ha presieduto la presentazione della nona edizione dell’Annuario dei dati ambientali dell’Istituto Superiore di Protezione e Ricerca Ambientale (ISPRA), che rappresenta in Italia la più ampia ed organica collezione di dati ambientali.

La pubblicazione, che fornisce un quadro ampio e completo dello stato di salute ambientale del nostro Paese, prende in considerazione parametri quali cambiamenti climatici, dissesto idrogeologico, biodiversità, qualità dell’aria e delle acque interne e salute.

“L’Annuario dei dati ambientali non è una forma di comunicazione in tempo reale di dati oggettivi, ma un documento di analisi dei trend dei fenomeni descritti – ha commentato il Bernardo De Bernardinis, Presidente dell’Ispra -. Gli indicatori adoperati consentono l’esame della catena causa-effetto nel processo di impatto delle attività umane sull’ambiente, permettendo di verificare l’efficacia degli interventi adottati ed evidenziando la potenziale eventualità di situazioni critiche, se non emergenziali.

A tale scopo – ha chiarito De Bernardinis – è stata data maggiore importanza alla robustezza dell’informazione rispetto alla tempestività del dato, di competenza anche di altre Istituzioni”.

INQUINAMENTO ARIA: Dal 1990 al 2009, emessi meno zolfo (-87,2%), ossidi di azoto (-51,3%) e ammoniaca (-16,5%) in atmosfera: calano le sostanze acidificanti ma l’inquinamento continua a preoccupare. Polveri, ozono e biossido di azoto, infatti, fanno ancora temere per la nostra salute e sono, pertanto, oggetto di attenzione da parte degli amministratori locali. In Italia, nel 2009, il 45% delle stazioni di monitoraggio di PM10 ha superato il valore limite giornaliero. Le informazioni relative al PM2,5, caratterizzato da dimensioni così piccole da penetrare in profondità nel sistema respiratorio, sono ancora insufficienti in quanto non ancora disponibili i dati rappresentativi dell’intero territorio nazionale.

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A PROPOSITO DI OZONO....

AGGIORNAMENTO DI UNITI PER LA SALUTE
Con il sole a picco e le temperature intorno ai 30 gradi, continua la problematica anche sul nostro territorio dell' inquinamento da ozono, il temibile inquinante che si forma nell'atmosfera .
L'ozono si forma quando la radiazione solare è sufficientemente intensa da innescare la serie di reazioni chimiche che trasformano le molecole inquinanti generate dalle industrie e dal traffico in microscopiche bombe ad alto potenziale: un gas tossico e fortemente irritante per le mucose respiratorie, specie negli affetti da asma e allergie. Continua dunque il conto delle giornate di superamento per l'ozono, un altro periodo difficile per i nostri polmoni già provati dalle polveri sottili dell' inverno.

Ecco alcuni dati relativi all'ozono a Quiliano del 24 Maggio.
Le macchine in questi giorni, sono decisamente diminuite (dopo le punte del sabato e della domenica) ma l' ozono continua ad avere....ragguardevoli valori .
A voi i VALORI tratti da Ambiente in Liguria
Ozono - continuo, fotometrico uv
valore massimo orario
(microgrammi per metro cubo)
ora valore massimomassimo medie 8 ore (a)
(microgrammi per metro cubo)
n. superamenti livello protezione salute (b)


14417:001345
e sempre tratti da Ambiente in Liguria alcuni valori orari

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