" NocokeTarquinia "e pubblichiamo.
Weekend di mobilitazione per il nostro territorio
Tarquinia: sabato 21 maggio presso il Palazzo dei Priori sede della STAS, verrà presentato il volume “NON VI DAREMO TREGUA”, che contiene i risultati del monitoraggio dell'aria realizzato per disporre di un termine di paragone precedente l'avvio della centrale a carbone di Civitavecchia.
La campagna di autofinanziamento realizzato con la lotteria è ora una pubblicazione che sarà presentata a tutti i loro finanziatori, i cittadini le aziende, cooperative e associazioni che hanno contribuito, con l'acquisto del biglietto della lotteria. Invitiamo tutti alla partecipazione, dell'evento che avrà in scaletta interventi importanti, per la comprensione dei dati contenuti nella pubblicazione, inoltre avremo il contributo del Dott. Gianni Ghirga, medico e portavoce dell'ISDE, che illustrerà gli studi mai realizzati dall' Osservatorio Ambientale, che dal 2004, anno di istituzione nel comune di Civitavecchia, che non ha prodotto, né uno screening sull'Arsenico, quello piovuto a tonnellate dalla bocca di TVN per decenni e che nessuno vuole ancora dirci che danni ha provocato, né tantomeno indagini diagnostiche sui reali motivi per cui in questo comprensorio si muore di più di malattie tumorali.
Saranno presentate le immagini inquietanti di TVN a carbone sporco, nel suo pieno esercizio, mentre vomita tonnellate di fumi neri, che ci negano ormai, anche tramonti e la linea di orizzonte sul mare.
Il nuovo direttore di TVN, continua a chiamare i fumi inquietanti neri e pieni di carbone, CONDENSA, VAPORE ACQUEO, ma dai tempi delle bugie sul carbone pulito, che non esiste!, chi è disposto ancora a crederci?
NON VI DAREMO TREGUA".
Montalto di Castro (Marina): domenica 22 maggio catena umana contro il nucleare a Montalto Marina (Lungomare Harmine), organizzata dal comitato antinucleare di Montalto di Castro. “Vota SI’ per fermare il nucleare” e diamo visibilità ai referendum! Invitiamo all’iniziativa tutti i comitati, le associazioni e i cittadini del Lazio.
Per adesioni comunicate al più presto nome, cognome e numero di cellulare al 347 2310122.
Tratto da Info.rsi.ch
Una Corte potrebbe ritardarne l'entrata in funzione; l'uscita di AET potrebbe costare fino a 286 milioni
Mancano quasi nove mesi dalla messa in funzione della centrale a carbone di Lünen, in Germania. I lavori procedono come da programma ma una decisione della Corte europea di Lussemburgo potrebbe creare non pochi grattacapi.
Al tribunale amministrativo del Land tedesco Nord Reno-Westfalia di Münster, infatti, dal 2009 pende una causa contro la costruzione della centrale, sostenuta dal Bund für Umwelt und Naturschutz Deutschland. Il tribunale, però, non si è mai pronunciato perché in Germania le associazioni ecologiste non potevano far causa per questioni ambientali. Ma la settimana scorsa, la Corte di giustizia europea di Lussemburgo ha deciso il contrario.
Alla luce di questo, il tribunale di Münster dovrà stabilire se i dati sulle immissioni ambientali forniti dalla Trianel, la società proprietaria della centrale, sono rispettosi dei parametri fissati dalla legge.
Se la direzione dell’azienda non si preoccupa, poiché sostiene che “si tratta di un impianto di ultima generazione”, c'è chi crede che le cose potrebbero cambiare come Thomas Matthée, membro del gruppo contro il carbone di Lünen, secondo il quale “se il tribunale di Münster dovesse darci ragione, la centrale dovrà essere abbattuta”.
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Articolo tratto da "Il Secolo XIX" di oggi 20 maggio
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