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21 ottobre 2011

1)LA REGIONE LIGURIA, L'AMBIENTE ,LE PAROLE , E I FATTI ....2) SVIZZERA:4427 firme contro la centrale a carbone a Saline.

LA REGIONE  LIGURIA, L'AMBIENTE ,LE PAROLE , E I  FATTI .....

Cosa ne pensa dell' Ulteriore Potenziamento a Carbone,da lui promosso se è coerentemente convinto che 




Riportiamo due immagini da leggere e meditare


Le soprastanti  frasi sono tratte da  "REGIONE LIGURIA – IX LEGISLATURA 2010-2015 PROGRAMMA DI GOVERNO" - ognuno, leggendo attentamente,  riteniamo possa fare interessanti considerazioni alla luce della decisione riguardo a un nuovo gruppo a carbone da 460 MW  nella centrale di Vado,  espressa dalla stessa giunta regionale con la delibera del 12 luglio scorso!

La nostra associazione  "UNITI PER LA SALUTE "ha mandato a tutti gli enti competenti interessati nel giugno 2007  oltre 7000 firme , conferiteci in poco più di 2 mesi .
MA  I  CITTADINI (E LE LORO ISTANZE DI VIVERE IN UN AMBIENTE SANO) SONO STATI E CONTINUANO A ESSERE POCO CONSIDERATI...



Leggi su Savona News

Il PD: "bene mobilitazione contro il carbone" e il Presidente della Liguria cosa ne pensa?






LA REALTA'

LA REGIONE HA DELIBERATO PER IL POTENZIAMENTO  A CARBONE TIRRENO POWER.UN GRAZIE A BURLANDO E ALLA GIUNTA.

PRIMI COMUNICATI DOPO LA CONFERENZA DEI SERVIZI AL MINISTERO(Leggili qui )

Riteniamo importante aggiungere a quanto sopra scritto l' ulteriore problematica dei Fondali Marini alla Foce del Torrente Quiliano.
L'assessore  all' Ambiente Renata Briano ha dichiarato ieri (IVG Santuario dei cetacei, l’assessore Briano critica Greenpeace) 
“E’ giusto invece che i cittadini possano guardare con la massima trasparenza la situazione reale, in cui ci sono criticità e aspetti positivi – continua Briano 
“I punti critici sono quelli vicini alle aree urbane – continua Briano – e i porti. L’area della Stopponi, anche se con la messa in sicurezza l’area è comunque migliorata, alcune zone rimangono da coprire per quel che riguarda la depurazione del mare, per esempio il comprensorio di Albenga o alcune cittadine del Tigullio”.
E la problematica alla foce del Quiliano?
Per il nostro comprensorio la situazione reale è sicuramente quella dei dati ARPAL(Leggi Com’è profondo il (livello di inquinamento) del Nostro mare Ligure)Riportiamo solo un diagramma molto significativo
Lo riportiamo perché è particolarmente interessante quel numerino (53,7) in alto, accanto alla linea rossa: significa che, se questa linea fosse stata riprodotta interamente per il valore riportato, sarebbe occorso un foglio TRE VOLTE PIU’ GRANDE di quello previsto per il diagramma.
 
RIPETIAMO LA DOMANDA GIA' FORMULATA NELLA DIFFIDA al punto 4 
4) Sia accertata con urgenza la causa del grave inquinamento nei sedimenti alla
 foce del torrente Quiliano evidenziato dal "Piano di monitoraggio per il controllo
dell'ambiente marino costiero ligure" eseguito da ARPAL e pubblicato nel 2010. Siano verificati altresì da ente pubblico gli apporti di inquinanti contenuti negli scarichi della centrale termoelettrica e quelli che si possono presumere in caso di ulteriori nuovi gruppi a carbone. Sia fatta chiarezza sul regime autorizzatorio di detti scarichi.......
 E alla luce di tali valori non sarebbe indispensabile fare delle bonifiche per tranquillizare realmente i cittadini  .
MA NON SOLO A PAROLE........
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Tratto da Nta Calabria

4427 firme contro la centrale a carbone a Saline


Riceviamo e pubblichiamo:

Il 19 ottobre 2011 sono state depositate questa mattina presso la Cancelleria di Stato del Cantone dei Grigioni (Svizzera),
le 4427 firme raccolte a tempo di record  
con la petizione popolare 
“Si all’energia pulita, no al carbone”. 
Obiettivo raggiunto per impedire la costruzione delle centrali sul territorio di Saline Joniche e Brunsbüttel in Germania.

L’iniziativa è stata promossa da quattordici organizzazioni e partiti tra cui WWF, Pro Natura, Partito socialista, Gioventù Socialista Grigioni, Verdi liberali e Verdi, i quali ora chiedono che sia “garantito che, nel quadro delle proprie possibilità giuridiche e politiche, il Cantone faccia in modo che le società alle quali partecipa non effettuino investimenti in centrali a carbone.”

Il Cantone con una partecipazione del 46%, è il più importante azionista di Repower, socia i maggioranza della SEI (Saline Energie Ioniche), la società che vorrebbe costruire la centrale a carbone a Saline.

“Basta con le belle parole, ora ci vuole una decisione definitiva in merito alle centrali a carbone” -  dichiara Tanya Schmid dell’associazione Zukunft Statt Kole (Futuro invece di carbone) “Innanzitutto vogliamo aprire gli occhi al Governo, vogliamo che l’Esecutivo si renda conto di quanto venga danneggiata l’immagine del nostro Cantone. Come possiamo sostenere noi grigionesi dei progetti che non rispettano le norme svizzere sulla C02. Il nostro appello è semplice: facciamo subito qualcosa per evitare danni economici con investimenti a rischio” e continua – “Noi vogliamo risparmiare soldi, dobbiamo partecipare alla svolta energetica e non perderci in fonti ormai trapassate.”

Intanto Repower è stata duramente redarguita nell’ultima seduta del Gran Consiglio. A esprimersi sulle ultime vicende il Presidente del Governo, Martin Schmid, che ha particolarmente criticato la falsa informazione  che la società sta operando in Calabria e il finanziamento di gruppi di sostegno alla costruzione della centrale a Saline. “Attività di disinformazione della popolazione dei media non possono essere tollerate afferma Martin Schmid – Non è nemmeno compito dell’impresa versare soldi e offrire sostegno a gruppi coinvolti nella formazione dell’opinione pubblica e politica in Italia. L’esecutivo esige inoltre che per ogni progetto debbano essere rispettate le regole, le leggi e i diritti democratici”
Dal presidente del Governo, un chiaro e deciso invito a Repower a chiarire completamente la sua posizione.

GUARDA Coira, riuscita l'iniziativa per un futuro senza carbone



Consegnata oggi alla Cancellaria di Stato l'iniziativa cantonale "Sì all'energia pulita senza carbone"

 

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