COOKIES POLICY DI UNITIPERLASALUTE.

QUESTO BLOG UTILIZZA COOKIES ,ANCHE DI TERZE PARTI.SCORRENDO QUESTA PAGINA ,CLICCANDO SU UN LINK O PROSEGUENDO LA NAVIGAZIONE IN ALTRA MANIERA ,ACCONSENTI ALL'USO DEI COOKIES.SE VUOI SAPERNE DI PIU' O NEGARE IL CONSENSO A TUTTI O AD ALCUNI COOKIES LEGGI LA "COOKIES POLICY DI UNITIPERLASALUTE".

10 febbraio 2012

Edo Ronchi:"Meno CO2 vuol dire più crescita e meno disoccupazione"

"Meno CO2 vuol dire più crescita e meno disoccupazione"


09-02-2012
La conferma arriva dai numeri contenuti in un rapporto del ministero dell’Ambiente tedesco, dal titolo “A New Growth Path for Europe”, illustrato oggi dall’ex ministro dell'Ambiente, Edo Ronchi, nel corso del suo intervento al convegno “Il Patto dei Sindaci dopo Durban”


La lotta ai gas serra fa bene all’ambiente, ma anche all’economia: l’incremento del target europeo di riduzione delle emissioni di CO2 dal 20% al 2020, rispetto al 1990, al 30% si tradurrebbe in minore disoccupazione e in un incremento del Pil in Europa, nonché in un boom degli investimenti nel Vecchio Continente. La conferma arriva dai numeri contenuti in un rapporto del ministero dell’Ambiente tedesco pubblicato a maggio dell'anno scorso, dal titolo “A New Growth Path for Europe”, illustrato oggi dal presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, Edo Ronchi, nel corso del suo intervento al convegno “Il Patto dei Sindaci dopo Durban” a Roma. Secondo lo studio, ottenendo una riduzione delle emissioni di CO2 dal 20% al 30% entro il 2020, l'Europa a 15 vedrebbe: un aumento del Pil dello 0,6%, una diminuzione della disoccupazione del 2,3% e un possibile aumento degli investimenti del 29,2%. E’ anche in base a stime come queste che la Germania ha deciso di puntare in maniera massiccia sulle fonti rinnovabili (target dell’80% al 2050) come alternativa soprattutto al nucleare, che manderà definitivamente in soffitta a partire dal 2022.

Lo studio ha fornito l’occasione all'ex ministro per l'Ambiente di chiedere un maggiore impegno anche l’Italia nella riduzione dei gas serra. Anche il nostro paese, beninteso, ne ricaverebbe grandi vantaggi: oltre all’incremento del Pil (+0,6%) e degli investimenti (+ 5,9%), una significativa diminuzione della disoccupazione (-2,6%). In generale, puntare su un’economia a basse emissioni significherebbe “mettere in circolo 270 miliardi di euro all’anno, con positive ricadute anche sul settore della sanità”, favorendo un boom occupazionale. Un’opportunità che potrà essere colta anche sfruttando il contributo dal basso offerto dalle amministrazioni locali grazie a iniziative come il Patto dei Sindaci...... leggi tutto

Nessun commento: