Tratto da Arpat
Verso RIO+20 -“Imparare a vivere su un unico pianeta”
“La Green Economy è la chiave di volta per riemergere
dalla crisi economica mondiale e per riprogrammare, per noi e per le
future generazioni, un’economia che non scinda il profitto da equità
sociale e tutela dell’ambiente”. Questo il nucleo dell’intervento di Achim Steiner, sottosegretario generale dell’ONU e direttore esecutivo dell’UNEP (il Programma Ambiente delle Nazioni Unite) nel corso della conferenza accademica annuale Aurelio Peccei Lecture 2012, organizzata a Roma da WWF Italia e Fondazione Peccei in collaborazione con UniCredit.
( Nota UPLS Unicredit dice di collaborare per creare una vera e propria svolta verso la sostenibilità ma .....continua a sostenere inquinanti centrali a carbone Leggi: Unicredit fuori dal carbone, petizione per chiedere alla banca di fermare i suoi investimenti in inquinanti centrali a carbone.)
Quest’anno la conferenza è stata dedicata al prossimo vertice RIO+20
che si terrà in Brasile a giugno. È opinione condivisa che la
conferenza mondiale, a vent’anni dal primo appuntamento (da qui il nome
Rio+20), deve riuscire a concretizzare una vera e propria svolta verso la sostenibilità. Si tratta di un’opportunità unica, e forse ultima, per realizzare finalmente la transizione verso una nuova economia globale che tenga fisso l’obiettivo dello sviluppo sostenibile.
........Nel complesso,
sempre negli ultimi 25 anni, il 60% degli ecosistemi è stato degradato o utilizzato in modo non sostenibile e le emissioni di gas serra continuano a crescere verso la soglia dei 2°C che gli scienziati fissano come punto di non ritorno.
Cambiare rotta, secondo gli studi presentati, è un obiettivo realizzabile investendo il 2% del PIL mondiale
- da 1053 a 2593 miliardi di dollari da qui al 2050 per una media di
1300 miliardi di dollari nel periodo – in settori chiave dell’economia
globale, coniugando difesa e tutela delle risorse e dell’ambiente con
equità sociale, innovazione tecnologica e sviluppo economico.Quindi
anche risparmiando risorse ed evitando sprechi, per consentire a tutti
di vivere in un mondo in cui c'è abbastanza cibo, acqua ed energia per
tutti.
In sintesi, secondo Achim Steiner, è prioritario istituire un sistema di governance ambientale autorevole e incisivo per dare attuazione al progetto di sviluppo sostenibile e disaccoppiare il benessere e la crescita economica dalla crescita fisica. Diminuire
la richiesta di materie prime e di energia per la produzione di beni e
servizi, e quindi ridurre i danni ambientali conseguenti alla crescita
economica, e invertire il rapporto tra l’impronta ecologica
dell’uomo e la bio-capacità del Pianeta di rigenerarsi, utilizzando le
risorse entro i limiti della loro capacità naturale di rigenerarsi.
Per approfondimenti e testi completi: www.wwf.it/rio
Testo di questo numero a cura di Debora Badii

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