MEDITATE CITTADINI EUROPEI MEDITATE........
Tratto da Greenreport
La tavola rotonda del Big business vuole stravolgere la legislazione ambientale dell'Ue?
Osservatorio Ceo: «Mario Monti tra i maggiori sostenitori della "Corporate Europe"»
Umberto Mazzantini
Secondo Corporate Europe Observatory (Ceo) «Il Big business in Europa ha sviluppato idee chiare per i prossimi passi che vuole che faccia l'Europa per rispondere alla crisi, alcuni dei quali sarebbero semplicemente quelli di mettere la società al servizio del business.
La
loro agenda si adatta inquietantemente bene con quel che i governi
degli Stati membri e la Commissione europea hanno detto di recente».
L'osservatorio, che tiene sotto controllo le attività delle lobby
multinazionali a Bruxelles e Strasburgo, traccia uno scenario
preoccupante:
«Immaginate che tutta la legislazione ambientale dell'Ue
venga spazzata via in un colpo solo. O il blocco effettivo di tutto ciò
che potrebbe migliorare le condizioni di lavoro. Oppure immaginate che
una qualsiasi normativa degli Stati membri che sia considerata dalla
Commissione come una violazione delle norme comunitarie relative al
mercato unico, ad esempio sugli Ogm o sugli additivi alimentari, possa
essere annullata dalla Commissione senza ulteriori discussioni. O che
ogni volta che qualcuno, per esempio nel Parlamento europeo, propone una
modifica ad una legge europea, la proposta deve essere esaminata
immediatamente da persone che si preoccupano solo degli interessi del
business. Può sembrare inverosimile, ma attualmente proposte in tal
senso vengono effettivamente presentate. Sono spinte da business lobby
groups come l'European roundtable of industrialists (Ert) ed hanno un
riscontro positivo in quel che i governi e la Commissione sta prendendo
in considerazione».
Da anni le grandi imprese premevano perché l'Ue avesse il potere di interferire nei bilanci e sul diritto del lavoro degli Stati membri, paradossalmente, la crisi europea, che è una delle punte della crisi dell'iperliberismo, ha reso questi sogni possibili....
Corporate Europe Observatory avverte: «A quanto pare, i business groups si stanno attrezzando per la prossima sfida».L'Ert non è proprio una bocciofila: si tratta dello strumento di pressione di una lobby esclusiva, gestita dai dirigenti di più di un centinaio di grandi imprese, che è stato creato per l'azione....... l'Ert è ambiziosa, non vuole niente di meno che gli interessi del big business per il futuro dominino su tutta la regolamentazione pertinente».
Gli interessi dell'Ert
coprono tutti i settori strategici: mercati digitali, diritti di
proprietà intellettuale, impostazione, tassazione, standard setting,
leggi sul lavoro, istruzione, ricerca...
Riportiamo il finale consigliandovi la lettura dell'articolo integrale qui
....Idee in gran parte preoccupanti per il concetto di
democrazia controllata che si vede in filigrana, ma che non sarebbero
molto preoccupanti se fossero rimaste nella sfera ideologica
neoconservatrice della business community, ma negli ultimi mesi, con
l'imposizione di un'austerità a senso unico che immola i diritti
sociali sull'altare della "governance economica", la Commissione Ue ed alcuni governi hanno accolto queste
sollecitazioni e le hanno presentate come il nucleo di ferro della
risposta alla crisi.
........c'è un reale pericolo che anche qui la crisi renda possibile
l'adozione di una legislazione pro-big business profondamente
antidemocratica.
Le idee delle business lobbies sono certamente
abbastanza chiare, ed i loro sogni più selvaggi sembrano essere presi
sul serio dalla Commissione e dal Consiglio.
Se ci riusciranno, sarà un
duro colpo alla democrazia e un altro grande passo verso la "Corporate
Europe"».
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