Tratto da Il Cambiamento
Negli Stati Uniti sarà l’EPA a regolare le emissioni di CO2
L’America affida all’EPA (Environment Protection Agency) il compito di regolare le emissioni di CO2
L'EPA, l'agenzia per la protezione ambientale Usa, ha il diritto di regolare le emissioni di CO2.
Con questa sentenza
il tribunale della Corte d’appello della Columbia ha messo fine a una
lunga lotta tra l’EPA - che vorrebbe imporre limitazioni alle emissioni di CO2,
che sono i principali gas climalteranti - e le lobby delle fonti
fossili e dell’industria pesante, che sono sostenute da alcuni Stati
come il Texas, che si è opposto anche rispetto a quest’ultima decisione.
Anche se la strada è ancora molto lunga per sostenere la lotta al global warming, la decisione della Corte permette all’EPA di regolare i gas serra sulla base della legge attuale, la cosiddetta Clean Air Act, e va nella giusta direzione.
Rispetto a chi sostiene che il riscaldamento globale
non sia dovuto alla mano dell’uomo e che quindi non spetterebbe all’EPA
decidere sui limiti alle emissioni di Co2, la sentenza stabilisce non
solo che l’EPA deve continuare ad avere un ruolo proattivo applicando il
principio di precauzione, ma che ha considerato correttamente la Co2
come sostanza pericolosa per la salute dell’uomo e del pianeta e per
tale motivo ha il diritto di imporre limiti di emissioni a veicoli e
impianti di produzione, decidendo i tempi e modi.
In questo modo gli USA si avviano verso una sostanziale moratoria dell’uso del carbone. L’EPA
ha diffuso una proposta di regolamento che, se applicata, impedirebbe
la costruzione di nuove centrali a carbone negli USA nei prossimi anni.
Secondo l’agenzia infatti le emissioni delle nuove centrali non
dovrebbero superare quelle di una centrale a gas: per una centrale a
carbone vorrebbe dire dimezzare di fatto le emissioni e dotarsi dei
sistemi tecnologici di cattura e dimezzamento delle emissioni che,
almeno fino ad oggi, sono troppo costosi e poco efficaci.
“La proposta dell’EPA è senz’altro ambiziosa e rappresenta un notevole passo in avanti – ha commentato il WWF Italia in una nota – e notiamo con piacere che, dopo anni di latitanza dal tavolo dei negoziati internazionali sui cambiamenti climatici,
finalmente gli USA si apprestano ad adottare strategie volte a
salvaguardare il Pianeta e la salute dei cittadini.
Un quadro normativo
del genere se approvato sarebbe utile da applicare a livello europeo e
italiano”.
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