Tratto da Savona News
Ministro CLINI: La Cina è lontanissima.....
In verità molti italiani non sanno che il Ministero dell’Ambiente italiano, dall’anno 2000 ha sviluppato in Cina 57 linee progettuali, cofinanziando progetti ambientali per un primo importo paria 108 milioni di euro e un secondo programma dal costo stimato di 190 milioni di euro.
Il nome di alcuni progetti suona davvero come una nemesi storica per la Città di Taranto e non solo :
“il monitoraggio e la gestione della qualità dell’aria nelle città cinesi “,
“ Protezione e conservazione delle risorse idriche” e che riguarda la maggiore fonte di approvvigionamento di Pechino il Miyun Reservoir,
la Prevenzione e il controllo dell’inquinamento atmosferico (..monitoraggio sorgenti inquinanti nell’area urbana di Shangai),
“Elaborazione Programma per l’eliminazione delle sostanze chimiche
controllate dalla Convenzione ONU sulle sostanze organiche persistenti”
(..insomma i PCB , diossine e furani..in Cina però!!) e il
“China CDM Study Project” un progetto che ha consentito la messa a
punto di una metodologia nei due settori chiave dell’economia cinese la
SIDERURGIA e l’edilizia .............
Tratto da Savona News
Tratto da Rugiada point
Accordi verdi tra Italia e Cina
Il ministro Clini ha inoltre tenuto nella sede dell’Accademia Cinese delle Scienze Sociali (il think tank del Governo e il più importante dell’intera Asia, secondo l’analisi della rivista economica Forbes) una conferenza sulla green economy.
Il ministro dell’Ambiente italiano ha ricordato che “l’efficienza energetica è lo strumento principale per separare la crescita economica dalle emissioni di anidride carbonica”.L’obiettivo del Governo italiano, ha sottolineato il ministro, è “creare la piattaforma Europa-Cina sulla riduzione delle emissioni”. Questo obiettivo condiviso tra i due estremi (ovest ed est) del Vecchio Continente sarà “l’asse centrale delle politiche mondiali nell’ambiente e nell’energia. Dobbiamo affiancarci nelle tecnologie del futuro – ha detto Clini – per essere il centro dell’economia del futuro. Se una volta l’ambiente era percepito come un limite alla crescita economica, oggi al contrario l’ecologia è lo strumento della crescita economica”.
Un ulteriore incontro si è tenuto nell’Università di Tsinghua, il più selettivo campus di formazione della classe dirigente nel quale il ministero italiano dell’Ambiente ha contribuito alla costruzione di uno degli edifici universitari più ammirati al mondo, il padiglione Sieeb della falcoltà di Ingegneria e scienze ambientali. ..........
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