Tratto da Rai giornaleradio
2013 Anno europeo dell'aria
Smog sul banco degli imputati a Bruxelles. In autunno arriverà la proposta di revisione delle politiche Ue, rimaste spesso sulla carta, anche perché le ultime stime parlano di almeno 420mila morti premature legate all'inquinamento in Europa nel 2010. Questa è considerata “una cifra semplicemente inaccettabile” secondo il commissario europeo all'ambiente, Janez Potocnik, convinta che applicando su vasta scala le tecnologie esistenti si potrebbero salvare fino a 100 mila vite ogni anno
ROMA -Cinque le principali cause del fallimento sul fronte anti-smog evidenziate da Bruxelles: inadeguato coordinamento delle politiche fra livelli nazionale, regionale e locale; persistenza dell'inquinamento transfrontaliero; mancata riduzione delle emissioni del traffico; mancato coinvolgimento di tutti i settori nel taglio degli inquinanti; poca sinergia con le politiche contro i cambiamenti climatici.
“Dobbiamo riconoscere che alcuni degli standard Ue sulla qualità dell'aria stabiliti alla fine degli anni '90 non sono stati rispettati” ha spiegato Potocnik in occasione del lancio dell'Anno europeo dell'aria.
A dispetto delle proroghe e della flessibilità concessa da Bruxelles, la maggioranza degli Stati membri viola le norme Ue sulla qualità dell'aria, con relativi costi per la salute e per l'ambiente: due terzi della rete dei siti protetti di Natura 2000 oggi è colpita dal fenomeno dell'eutrofizzazione legata all'inquinamento dell'aria.
Per affrontare il problema il commissario europeo intende prima di tutto ''assicurare il rispetto della legislazione attuale al più presto possibile''.
I segnali in questo senso negli ultimi anni non sono mancati, con una pioggia di procedure di infrazione per i Paesi fuorilegge come l'Italia, appena riconosciuta inadempiente dalla Corte di giustizia Ue per il superamento dei limiti delle Pm10 negli anni 2006 e 2007. Nel lungo periodo, la Commissione Ue punta ad allineare le norme Ue ai nuovi standard previsti a livello internazionale dal protocollo di Gothenburg da attuare entro il 2020, che includono il particolato (le famigerate Pm10 e Pm2.5), ma anche ad applicare le linee guida dell'Oms. Per quanto riguarda l'ambiente, l'obiettivo di Bruxelles e' di eliminare entro il 2050 il problema di ecosistemi sottoposti ai fenomeni di acidificazione ed eutrofizzazione......
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