Savona,
lì 14/01/2013
I sottoscritti Anna Maria Fedi in qualità di Presidente,
Piombo Marco in qualità di Responsabile Urbanistica e Tutela del Territorio,
Viglietti Giacomo in qualità di Referente della Valbormida del WWF Savona,con la presente inviano il Dossier “La zona
IT0705” e l’allegato “Sintesi delle varie criticità del Dossier e relative
richieste”.
In questo Dossier intitolato “La zona IT0705.
Situazioni e criticità ambientali e sanitarie dei comuni di Altare, Carcare e
Cairo M.”, si è cercato di analizzare la situazione attuale e le varie
criticità ambientali e sanitarie presenti nei comuni di Altare, Carcare e
Cairo Montenotte ricadenti in Provincia di Savona (SV).
Dai dati descritti si evidenzia una situazione di inquinamento atmosferico da anni non rispettoso di quanto imposto dalla legislazione comunitaria e nazionale.
Inoltre i dati statistici sanitari indicano per i
tre Comuni in oggetto , tra le cause di morte, tendenze in crescita di varie
patologie tumorali. Alcune cause di morte sarebbero presenti in percentuale
maggiore rispetto alla media regionale e provinciale.
Agli scriventi non risulta essere in atto per la
zona in questione alcun piano di intervento per rientrare nei limiti di
inquinamento stabiliti per legge.
Ma è cosa pubblica la notizia che vari progetti industriali sono al vaglio di procedure autorizzative. Questi nuovi insediamenti, anche se dotati delle migliori tecnologie disponibili per abbattere l’inquinamento, comunque andranno a peggiorare una situazione attualmente critica.
Ma è cosa pubblica la notizia che vari progetti industriali sono al vaglio di procedure autorizzative. Questi nuovi insediamenti, anche se dotati delle migliori tecnologie disponibili per abbattere l’inquinamento, comunque andranno a peggiorare una situazione attualmente critica.
Il nostro intento è quello di sollecitare tutti gli
Enti preposti affinché venga elaborato un piano efficace ed efficiente per
portare il livello di inquinamento a livelli accettabili, sia per la salute
dei residenti, sia per gli ecosistemi naturali in particolare di quelli
ricadenti nei Siti di Interesse Comunitario presenti nella zona e in quelli
adiacenti, anche applicando un processo di pianificazione industriale che sia
veramente sostenibile per le generazioni future.
Distinti
saluti.
LEGGI IL DOSSIER pubblicato su Uomini Liberi
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