Mercoledi, 2 Gennaio 2013
Il
ricorso con cui la Procura della Repubblica di Taranto solleva il
conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato in merito al decreto
legge n. 207 del 3dicembre scorso sull'Ilva di Taranto e' gia' alla
Corte Costituzionale.
Si avvia adesso l'iter che dovra' portare la Consulta a decidere se il ricorso e' ammissibile o meno.
La Procura ha sollevato il conflitto in quanto ritiene che il decreto, nel frattempo convertito in legge, impedisce l'azione penale, obbligatoria per legge, e interferisce con le indagini che a fine luglio del 2012 hanno portato al sequestro degli impianti dell'area a caldo del siderurgico essendo stato ravvisato il reato di disastro ambientale.
Si avvia adesso l'iter che dovra' portare la Consulta a decidere se il ricorso e' ammissibile o meno.
La Procura ha sollevato il conflitto in quanto ritiene che il decreto, nel frattempo convertito in legge, impedisce l'azione penale, obbligatoria per legge, e interferisce con le indagini che a fine luglio del 2012 hanno portato al sequestro degli impianti dell'area a caldo del siderurgico essendo stato ravvisato il reato di disastro ambientale.
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